Carta e Penna...

Pelle stretta...


Ho sempre sognato una casa con le finestre grandi, vetri e luce, come se fossero occhi sull’infinito, come fossero i miei, pieni di cielo e di tratti a matita, pieni di colori schizzati in gocce e fessure nei muri da dove puoi vedere la neve che cade e la pioggia che grida. Distesa lì dove non vedi i rumori ma li senti, dove lasci che i disegni prendano forma senza toccarli, dove la musica attraversa ogni cosa e la pioggia scende rigando i vetri come i pensieri... “... avvolta...da tutte quelle coseche non fanno rumore,nessuna piega sulla pelle,nessun dolore vivo, niente ricordi,nessun suono, niente che si muove.Niente paura.Soltanto lieve come un soffio,il mio battito per te...” Che mi guardi quando dormo, che mi svegli con un abbraccio, che mi avvolgi con le mani e mi stringi fra le gambe, tu, che mi respiri accanto al cuore. Tu che mi rincorri, che mi tocchi, che ti fermi fra le mie braccia, che mi sorridi ogni giorno, che mi tieni per mano e mi porti con te sempre. Adesso no, non ho più bisogno di sognare finestre grandi, le nostre sono finestre sull’azzurro, rettangoli di stelle, un cielo in mille pezzi, adesso nemmeno il temporale fa più paura, che tu mi stringi la pelle, mi fai l’amore e mi dici piano...... senti...