Carta e Penna...

Paris...


E’ cominciato tutto da qui, da una candela che arde lenta al centro perfetto di una spirale di fuoco, il cuore di una cattedrale che ti toglie il fiato, un pensiero, il profumo vivo dell’incanto, la leggerezza dentro, e tu, che accanto, sai far di ogni cosa un sogno, il più bel sogno. E poi le vie strette, i palazzi antichi, la torre che spezza il cielo le ombre e i giochi d’acqua, mille scorci dentro cinque giorni, non ho mai aperto gli occhi, non li ho mai chiusi. Si sono riempiti, di colori di mille altri occhi, di angoli scoperti, di passi lenti, sono ancora pieni tanto da traboccare, e questa gioia infinita che ancora mi porto addosso, quella di essere lì con te... “... anime di ogni colore,occhi nell’immenso, respiri,i passi per mano, parole e sorrisi,voci e note soffusi, arcobaleni.Tutto, c’è stato tutto,la tua gioia nei miei occhi,il mio stupore nei tuoi,e lo stridio dei treni,giorni senza i bordi e pieni di luce,siamo solo andati senza pensare,e siamo tornati senza tornare mai...” Le dita intrecciate in una cornice d’azzurro, occhi che non si sono fermati nemmeno davanti all’infinito, le luci calde della sera, i locali pieni di colori, le voci mescolate come in un canto, i profumi sparsi come schegge nell’aria, il tuo accanto ancor prima dello stupore. Ci siamo portati a casa un altro tratto di vita, una corsa sotto la pioggia, un attimo di arcobaleno, un respiro lungo e lento, un sorriso ancora più acceso, un battito così forte che si può sentire in silenzio. Ancora negli occhi le fotografie che abbiamo guardato mille volte, battiti immobili come la prima volta, incantati e sospesi come se...... non le avessimo viste mai...