Creato da cinzia63 il 14/02/2006
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La mia donna...


La mia donna è la tempesta che non vedi, 
       il vento che non muove.
La mia donna è un vulcano
       che dicono spento.
La mia donna è un oceano nel secchio,
       un cielo negl' occhi
La mia donna è l'alba e il tramonto, 
       il sole di mezzoggiorno in agosto.
La mia donna è il velluto della mia sedia,
       la seta sulla mia pelle, la lana nel mio inverno
La mia donna è il sorriso di un vecchio, 
       il pianto del bimbo, la carezza del tempo.
La mia donna è soggetto, 
       oggetto e verbo, è testo e poesia.
La mia donna è concetto,
       pensiero e sogno, rabbia e passione.
La mia donna è un colore, 
       la luce nel buio, la mia ossessione.
La mia donna è stupenda,
       sorregge quest'uomo, che stanco l'attende.

 

Tu...

Io che non so scrivere d'amore, che non riuscivo a credere o immaginare che potesse esistere anche solo un frammento insignificante di quello che provo, ecco, io che sono sempre stato cinico con il mondo, buffone con me stesso, estroverso ma guardingo, io che ho preso a calci la mia vita, che ho sofferto e soffro, che sfido il mondo a parole e con lo sguardo, io mi sono arenato. Sono finito dentro un sogno che non avevo mai sognato, ci sono finito come un naufrago che non ha più voglia di salpare. Amo questo mare per quello che mi ha dato, per la dolcezza indescrivibile che provo quardando questa nuova alba che riflette sulle onde la sua luce, che si spande. Ogni mattina. Ed ogni mattina è più bella e densa. Ogni mattina è diversa e senza ombre.

Auguri anima mia. 

Auguri a te che mi hai dato molto più di quello che hai chiesto. Auguri all'amore che hai dentro e che vedo, materia, ogni istante. Auguri a te che mi fai muovere il cuore e l'anima. Auguri ai tuoi occhi che sanno parlare e spiegarmi cose che non  sapevo. Auguri ai tuoi capelli che sono nuvole e profumo, cornice e quadro al tempo  stesso. Auguri ai tuoi fianchi e al tuo corpo dolce che non cammina ma danza in me. Auguri alla tua anima, così grande e dolce, così semplice e viva, così inspiegabilmente  vicina alla mia.

Auguri amore. 

Quelle parole che cerchiamo da una vita, quelle che dovremmo inventare, quelle che non esistono ma sappiamo, quelle parole dette sulle labbra, senza suono,  ma che fanno rumore dentro..... quelle vorrei dirti. Amore mio, ti amo, ti amo oltre ogni  cosa, oltre ogni umana parola, oltre ogni possibile umano sentimento. Auguri anima mia, auguri per quello che riesci a trasmettere, a dare, ad assorbire e spandere. Auguri per la tua, la nostra vita. Auguri amore, sulle labbra e sul cuore, e che questi chilometri che, troppo spesso, ci separano diventino solo un alito............. che respiriamo assieme. Ti adoro.

 

Per te...


Ti ho incontrata a cavallo di un sogno.
Quando stavo per non crederci più.
L'abbraccio è stato un turbine,
il bacio un uragano.
Mi hai stretto a te ed ho sentito il cuore.
Il seno contro il mio petto e le tue braccia,
i capelli e gli occhi.
Poi un viaggio di pensieri,
un abbraccio e un bacio.
Poi il sogno e la realtà si son confusi.
L'alba ci ha accolti ancora abbracciati,
con la voglia di ricominciare... “

 

Bacio e Sogni...

E su un foglio di macchie d’inchiostro
curve lente e dolci di matita,
mi srotolo l’anima e ancora una volta,
scelgo un temporale per farti l’amore,
e fra gocce, battiti e il vibrare dei sensi
mi diventi cielo, aria, vento,
diventi un bacio dimenticato sulla bocca..
__________________________________
Fra i respiri e il sottovoce,
ti terrei dentro di me per sempre,
ti aprirei l’arco della schiena,
appoggiandoti appena al mio sentire
e spingerei in un bacio e nei fianchi,
la mia voglia contro di te.

 

Fumo...

Dentro di te si asciuga la mia essenza,
come una lacrima che il deserto nasconde.
Ti guardo e soffoco l’immagine dentro,
mi perdo di te,
e di quelle parole che non serve dire,
che sono chiuse in un cenno che ne fa suono.

 

Temporale...


... poi ti avrei preso per mano
e ti avrei portato un poco più in là,
dentro quell’attimo di silenzio in più
ti avrei contato i battiti e rubato il respiro
poi, ti avrei portato via del tutto,
avrei scelto un posto
che fosse cielo, aria e vento,
avrei scelto un temporale...

 

Parentesi...

(E’ con gli occhi negli occhi,
che mi hai chiuso il viso fra le mani,
come una parentesi di dita, di sogni aperti e labbra,
così mi hai sciolto in un bacio il respiro e l’emozione...
E’ con gli occhi negli occhi,
che ti ho sentito entrarmi dentro,
mi hai mosso quel bacio nel ventre e sulle labbra,
ti sei fatto dentro di me sangue e voglia.
Ti ho sentito vibrare nei fianchi e nelle tempie,
nei polsi e nell’anima...)

 

Scheggia di cielo...

“Tornai...
Per sentire in bocca
l’ultimo sorso della notte,
per rovesciare il pudore dell’alba
nei brividi che curvano la schiena,
per tremarmi la pelle al toccar dell’onda,
per l’emozione viva dentro
e per te...
che tanto sanno dire battiti e parole,
quanto i silenzi che graffiano
il cielo negli occhi...”

 

Io e me...

“Ed invece di sfiorarmi
e' sempre così lontana da me
l'ora dei sogni
e mi sorprendo ancora,
ma quella sottile catena di parole
mi tiene legata qui,
come fosse un mondo dei balocchi,

ed io una sciocca ragazzina

che non tien botta all'incanto..."

 

Ovunque...

“... e goccia dopo goccia
ti arriverei fino all’anima.
Mi infilerei nelle pieghe,
fino a liberare il mio respiro
dentro di te...
ti starei fra gli occhi e le ciglia
nel fermo immobile dell’aria
fino a sentire il tuo tremore
farsi vita dentro di me...”

 

Orizzonte...

“... hai aspettato,
che chiudessi gli occhi,
sul pudore del chiedere,
e che m’infrangessi
al di la della tua bocca
a sentirti più dell’intento.
E ti ho aspettato anch’io,
perchè la tua anima
respira dentro di me
ancor prima delle tue labbra...”

 

Pelle e battiti...

“Dentro di me,
ho sentito muoversi
l’arco teso della schiena,
l’intimo appartenere
dei miei fianchi alle tue mani,
ho sentito
 la tua bocca camminarmi
 e scendere fra i miei si.
Di te
ho sentito l’ansimo della pelle
farsi più forte ancora
del mio respiro...”

 

Cuore...

“Ascolto questo cuore,
che non è il mio,
che non batte al mio ritmo.
Batte con me,
in me,
per me.
Accordo ancora.
Ora il battito è uno.
Mai è stato così facile far musica.
Adoro questo ritmo
che mi rende lieve,
che offusca ogni altro pensiero...”

 

 

L'ottava nota...

Post n°223 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da cinzia63
Foto di cinzia63

Sento un uomo che mi tiene stretta accanto ai battiti, che mi guarda e vede la sua vita, che mi tocca e sente a pelle ogni suo senso, che mi bacia e si perde in un incanto di emozioni, sento un uomo, che mi mette in ordine il cuore, che mi lascia addormentare fra le sue braccia, e che mi sveglia con il suo sorriso più bello, sento un uomo che mi toglie il fiato soltanto a guardarlo io sento di quell’uomo ogni suono e vedo ognuno dei suoi colori, distesi come in un arcobaleno, sfumati come quando la notte piano piano si sveglia...

 

“... e sento tutto l’amore
che fa rumore dentro,
quello che si muove, che respira,
lo sento che vibra, che scalda,
quello che s’infila in ogni piega,
che senti dai polsi alle vertebre,
che accorcia il fiato e corre,
che cammina a pelle e grida.
Io ti sento...
sei di me l’ottava nota...”

 

Sento che ogni volta mi scendi in gola con un respiro, sento le mie parole impigliarsi fra le labbra, sento le mani che mi stringi sui fianchi e che con gli occhi mi attraversi l’anima. Sento l’aria che sposti, la scia che lasci, il tuo respiro quando cresce, tu mi fai l’amore soltanto a guardarmi. Sento e vedo, tu sei ovunque, in ogni attimo, nella corsa dei battiti, sento il rumore di ogni tuo pensiero, l’emozione viva, il cuore che trema, sento di te ogni goccia che scende, ogni brivido che cammina, sono con te ogni volta che tocchi il cielo, sento di te l’ottava nota, quel suono infinito e puro, quel suono che è...

così uguale al mio...

 
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Segni...

Post n°222 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da cinzia63
Foto di cinzia63

Non lo so ancora cosa si portasse dietro quella notte e per non scheggiarla, non me lo sono chiesta più, ma ha lasciato come un profumo, a metà fra il mio e il tuo, sembrava avere una luce diversa, un ansimo, forse per quella falce di luna che tagliava in due il cielo, o forse per i tuoi occhi, nudi e fermi dentro ai miei. Una notte di sguardi, di dita fra i capelli, di respiri persi dentro alla bocca, notte di pelle, di labbra, di sete, di sangue che scorre, di disegni con la lingua, di attimi fermi immobili, senza pieghe, una notte per sentirsi, per volersi, per amarsi, una delle nostre notti...

 

“... forse era la magia,
di un cristallo di silenzio,
forse l’attimo che si ferma,
fra le mani, la pelle e gli occhi
forse il vento o la voglia di te,
ma io ho sentito vibrare l’istinto,
la nostra pelle i sensi e il battito,
e ho sentito te...
ancor più del mio volerti,
più dell’affanno nello sguardo,
Io...
ti ho sentito così forte
da lasciarti i segni sulla schiena...”

 

Non bastano le lenzuola a disegnare il tuo profilo, di te non mi basta mai nulla, ma voglio rimanere così, pazza di te, sorprendermi ancora di quel che riesci a farmi sentire, voglio emozionarmi ogni volta che ti vedo, voglio farti l'amore ogni volta che apri gli occhi e respirare i tuoi sogni, le rughe, le dita, la tua pelle sopra alla mia, sempre, ad ogni passo, io voglio la tua bocca, le mani e gli occhi, voglio notti di gambe intrecciate e parole e sillabe sulle labbra, voglio questa notte e tutte le notti. Di te ho sentito la voglia spingere nei fianchi, la pelle tesa e il desiderio scorrere in fondo agli occhi chiusi, di te sento i battiti...

mescolarsi con i miei...

 
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Il tempo...

Post n°221 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da cinzia63
Foto di cinzia63

 

 

 E’ con le dita intrecciate dal fuoco che abbiamo toccato il fondo di ogni colore e con i coriandoli fra le ciglia che ci siamo sfiorati gli occhi, è stato in un attimo che abbiamo sciolto il nostro tempo ed è dentro alle stesse scarpe che abbiamo trovato la strada, con la punta della lingua ci siamo assaggiati e nello stesso istante ci siamo scelti. Ci siamo respirati le parole come quando gli ansimi graffiano la gola e ci siamo rubati l’anima come se fosse l’ultima, abbiamo lasciato che una stella sfregiando il cielo custodisse il tuo desiderio e che una moneta nell’eterna fontana tenesse stretto il mio... 

 “... e il tempo con te,
si è fatto vita densa,
rumore, respiro e incanto
la nostra essenza
come nodi fra le dita,
gli occhi in scintille
come pioggia in cielo aperto,
tu sei...
il senso di ogni mio respiro
e io ti amo ogni giorno
come non è stato mai...”

 E’ la mia vita il tempo con te, che mi scegli il vestito e il colore e mi metti addosso il sorriso, tu che nel silenzio di uno sguardo mi hai detto già tutto, sei il suono che voglio sentire, sei la musica che voglio ballare, il tempo che voglio sciogliere, la vita che voglio vivere, che il tempo con te non è abbastanza mai, come non è abbastanza ogni giorno a farci stare quel che sento, a farci stare quello che vorrei, perchè io, ogni giorno penso che non posso amarti più di così...

ed ogni giorno mi sbaglio...

 

 
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Buon Natale...

Post n°220 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Non e’ Natale soltanto il numero di un giorno, non lo è soltanto un colore un po’ più acceso o una luce che brilla un pò più forte, non è Natale solo con la neve o per un regalo sotto l’albero. Non e’ Natale perché qualcuno lo ha detto o perché siamo all’ultima pagina del calendario, perché una stella diventa cometa o perché qualcosa scende dal cielo. E’ Natale quando il sereno si fa spazio nel cuore, quando un profumo infila nell’anima un pensiero, quando l’amore si fa coltre su ogni cosa, quando l’amore è dentro, è Natale quando senti il cuore di un bambino che trema e quando una favola diventa vera al mattino... e allora... 

 

Buon Natale a te, amore mio,
che ogni giorno vivi per me, con me e in me,
riempi ogni angolo, ogni pensiero, sei il respiro dell’anima,
sei ogni mio battito, ogni gesto, sei in ogni mio sorriso,
il mio regalo più bello, l’emozione più intensa e grande,
sei tutto l’amore che io non ho sentito mai,
e la mia vita con te, adesso è finalmente vita.
… da sempre e per sempre, ti amo...

Buon Natale alla mia Rossi,
che sento accanto e guida ancora i miei passi,
che mai è stata lontana da me, nemmeno un attimo,
che è sempre nel mio cuore e nei miei pensieri,
come è stata sempre, come sarà per sempre,
e niente sfumerà mai il mio amore per lei.

 

e Buon Natale a tutti voi, a chi è entrato nella mia vita attraversando l’anima, a chi è rimasto e a chi se n’è andato, a chi si è preso un pò del mio dolore in cambio di un sorriso, a chi ha speso un attimo fra le mie parole e a chi è uscito dalle mie righe. Buon Natale a chi mi ha dimenticato e a chi mi tiene nei pensieri, a chi ha pianto e sorriso con me, a chi mi ha dato la mano e ancora la tiene, buon Natale a chi mi stringe al cuore, a chi mi ha scelta e a chi ha giocato, Buon Natale a tutti voi, che vi siete fermati nel mio cuore per un attimo o per sempre. Nel cuore, si, perché è lì...

che è Natale...

 
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Post N° 219

Post n°219 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da actioninstop
Foto di cinzia63

Quante volte ti ho incontrata nei miei sogni, ma nessun sogno era come te.
Mi ritrovo, dopo un anno, a rifarti gli auguri. E' gia passato un anno Amore,
e non me ne sono accorto. Quante cose son successe Vita mia. Quanti sorrisi,
quanti treni, quanti giorni a contare i giorni che non passavano mai..e quanti
chilometri. Abbiamo preso a calci il passato, rivoltato le nostre vite,
costruito il futuro su basi che a molti parevano fragili...di sabbia. Abbiamo
superato tutto e lo faremo ancora. E siamo quì....NOI.
Questo Natale ci vedrà vicini, assaporeremo ogni istante del tempo e ci terremo
la mano e ci guarderemo negli occhi....senza parlare....come piace a noi.
E ci diremo tutto, come sempre abbiamo fatto.
Un anno è passato e mi piace pensare che sia un tempo piccolissimo quello passato
e quell'infinito che ci attende ci conceda la memoria di tutti i nostri
momenti. Riguardo le nostre foto, rileggo tutto quello che ci siamo scritti,
rivivo ogni istante e ogni sguardo. E domani sarà più bello. Perchè tu hai
questo potere...il potere di espandere le cose e di renderle migliori. Io vorrei
che tu perdonassi il mio carattere che, a volte, tende ad allontanarti dai miei
pensieri. Vorrei che sempre la tua mano si posasse sulla mia guancia anche
quando ho pensieri bui. Vorrei vederti sorridere sempre, anche quando non c'è
motivo. Io non ho bisogno d'altro, se non di te. Ora.....sempre.
Buon Natale
Anima mia.

 
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Tu sei...

Post n°218 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

E’ dentro di me che sento il tuo respiro, come un’onda che scivola, come aria che rotola, gocce che rigano, la porti negli occhi la tua poesia più bella, quella che leggo negli gli spazi bianchi fra un sorriso e il silenzio e nei tuoi battiti nasce la musica più dolce, quella che suoni sfiorando la mia bocca. Tu sei nella punta delle mie dita, sei nell’anima quando grida, negli occhi quando si chiudono, nel respiro quando si ferma, sei nei fianchi quando mi fai l’amore, sei sulla pelle quando ti addormenti, sei nei miei occhi quando ti svegli. Tu sei... 

“... sei pelle che chiama,
anima, respiro e vento,
sei una morsa stretta a pugno,
un profumo, un sorso d’aria,
quel che non ho avuto mai,
sei un nodo stretto all’anima,
una carezza, un suono, un temporale
sei musica e poesia, un battito
tu...
sei la cosa più bella che ho...”

Porterò i miei occhi da infilare dentro ai tuoi e i miei capelli da spargere sul cuscino, porterò le mie mani da far scivolare fra le tue dita e le mie labbra da appoggiare alle tue, porterò i miei sogni e i tuoi desideri, li appoggerò nel tuo angolo di luce e poi cammineremo in equilibrio sui pensieri, sorrideremo dentro. Ti porterò tutto quel che ti appartiene, me. Troverò tutto quel che mi appartiene, te. Tu sei tutto quello che per me...

... non è stato mai...

 
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E poi...

Post n°217 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Dimmi del colore del cielo, dimmi di quando cammini, di quanto è grande il mare e se negli occhi può starci l’infinito, dimmi degli alberi e dell'aria, dimmi quante orme lasciano i tuoi passi, dimmi quante volte ti sfioro l'anima e quante lascio il segno. Dimmi del vento quando si infila nei capelli come dita, dimmi degli ansimi, dei pensieri dei respiri, raccontami la pioggia quando bagna, della lingua quando scende, dei sensi quando scivolano, dimmi il colore di quello che senti, dei fremiti in farfalle, delle grida di un gabbiano. Dimmi di quando ti brillano gli occhi e ti si muove lento il ventre... 

“... e poi...
comincia dagli angoli
a raccontarmi un sogno,
dimmi cosa si muove, cosa respira,
quanto riesci a sentire,
dimmi della pelle quando si alza,
della voglia quando si bagna,
dei lividi quando rimangono,
dimmi cosa è certo, cosa è giusto,
degli occhi quando si chiudono,
delle mani quando toccano,
non dirmi della mia anima,
che è lì che ti sento di più,
in lei sei sciolto, da sempre...”

Fammi sentire il suono delle nuvole quando corrono, dei pensieri quando stridono, dei brividi quando prendono, lasciami camminare fra lava e cenere, fra i miei occhi e i tuoi sentieri, dimmi del vento quando ti sveglia la notte, dimmi del silenzio quando sa parlare, dimmi se senti il mio cuore, le mie mani e la mia bocca, dimmi con chi sei quando sei solo, dove vai quando non hai strada e cosa vedi al di là del mare. Dimmi del buio e se hai paura, dei rumori e quanto san fare dentro, dimmi del fondo dell’anima che hai toccato, dimmi della sabbia e dei pensieri, dimmi che lo senti quanto ti amo, tu, che mi fai l’amore...

anche quando mi guardi...

 
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Dalla tua parte...

Post n°216 pubblicato il 14 Novembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Se fossi lo spicchio di una notte, mi fermerei un passo prima dell’ultimo miglio dalla luna, che non fossero mai gli occhi a doversi bruciare, ma il livido sentire a metà fra il taglio della pelle e lo scorrere del sangue, che mai la luce dovesse passare fra ossa e noia o fra malinconia e peccato, starei immobile in quei respiri trattenuti che confondono battiti e pelle, che annegano gli occhi, che ti sanno dire quanto scorre il sangue e quando ti manca un sorso d’aria, che raccontano una storia tenendo il segno con un dito, respiri, che chiami emozione quando li senti incagliati in gola... 

“... ecco, io li, penserei a te...
che sai muovere suoni dalle mie dita,
spingi sussurri, pensieri e sensi,
nello stupore di ogni cosa che vedo,
che sei profumo, vento, rumore dentro,
sei ogni parola che non so dire,
tu...
che mi tieni stretta fra le mani,
mi guardi e sogni, mi porti lontano,
che hai unito due vita in una.
io...
che senza il tuo respiro non so stare,
che riesco a prendermi il sonno
soltanto sul tuo cuscino...”

Ed è li che ritrovo i tuoi sogni quando i miei si dissolvono in vapore, quando fuggono, quando sono troppo lontani per poterli prendere, è li che ritrovo il tuo profumo, la tua impronta, i tuoi segni, riprendo il tempo e i gesti, ritrovo il respiro, li. è dove la notte diventa buona, sento il rumore dei tuoi battiti come una carezza, mi torna il sereno negli occhi, me li chiudi col sorriso fra le dita, è li che mi aggiusti le notti fatte di silenzio e di stelle contate, quelle dove il sonno non mi vuole, dove mi arrotolo fra le lenzuola senza liberarmi mai. Ed io lo so, lo so come fare, io devo solo stare li, con i capelli ed i pensieri distesi sul tuo cuscino, li, nel nostro letto, li...

dalla tua parte...

 
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Suoni...

Post n°215 pubblicato il 04 Novembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Chiudo gli occhi. Di te basta il profumo nell’aria, un segno, un respiro e tutto dentro si muove, finestre di vita, scorci, il sorriso dei momenti, l’emozione di averti, i piccoli gesti, la nostra vita che per quanto è bella non sta né fra le righe né dentro agli occhi, i nostri passi che lasciano orme sempre più vicine, e questo mio raccontare sussurrando, quasi fosse la carezza del vento. Respiro. In fondo agli occhi tutte le nostre cose, le foto incorniciate, l’entusiasmo, le passeggiate per mano, le tue attenzioni, gli attimi e quelle parole dette piano piano, quelle che non distingui dal respiro, quelle che sono un respiro lieve appoggiato alle labbra... 

“... tu tienimi così per sempre...”
Ed io
stretta in fondo al tuo respiro,
chiusa nel cerchio delle tue mani,
avvolta nell’intreccio delle gambe,
distesa sui battiti della tua pelle,
così...
tienimi in bocca, così,
come fossi l’ultimo sorso di vita,
guardami in silenzio.
Tu mi arrivi in fondo all’anima,
ed io, sento ogni tuo suono...

Hai le dita come un soffio quando mi scosti i capelli e mi oltrepassi gli occhi, come potrei non volerti ogni volta che ti stendi al mio fianco, come potrei non cercarti in ogni sguardo, in ogni gesto, in ogni arcobaleno, tu fai rumore dentro come la pioggia sui vetri, sei la corsa chiusa in un abbraccio, sali e scendi fra respiri e cuore, scrivi le tue poesie sui fogli bianchi della mia vita, tu sei la mia anima. Come potrei non tenerti sempre così, ti addormenti dentro di me ed io mi sveglio nei tuoi occhi, sei tutto ciò che di bello la vita mi ha dato, evapori dalla mia pelle, mi diluisci, m’inventi, sei emozione. C’è una cosa soltanto che non potrei mai fare. Non potrei non amarti all’infinto, che tu sei davvero, tutto quello che io...

non ho sentito mai...

 
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Vieni...

Post n°214 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Siamo giorno e notte, essenza e incanto, una parola dopo l’altra, i miei passi e la tua anima, il tuo sorriso e il mio battito. Le emozioni una sull’altra fino a bucare il cielo, bruciano il vento e fondono la pelle, respiro il profumo che mi lasci addosso, seguo le tue labbra, ascolto i suoni, sparpaglio gli occhi fra un soffitto di stelle e il tuo profilo disegnato da un filo di luce. Respiro nella tua bocca, ingoio la tua voglia, vibro nei tuoi sensi, mi accordo con te, con i tuoi suoni sotto la voce, con i sussurri sulle labbra e il tremare fra le tue braccia. Stretta. Mi tieni così stretta, stretta addosso, stretta nell’anima, negli occhi, stretta nei fianchi e in bocca, mescoli sapori e disegni sillabe, tu che mi fai l’amore negli occhi, che me lo dici piano piano... 

“Fai di me pioggia
e luce tagliente
spargi la voglia
vieni con me.

Fai di me notte
e luna diffusa
spargi le note
vieni di me.

Senza parole
senza respiro
senza sapere
fai di me pioggia
e quello che è...”

M’incanto e mi infrango. A te non serve nulla, sei estasi e luce, un volo di parole che cadono dagli occhi alle labbra e poi giù fino in fondo, profumo d’amore, l’accordo più dolce che in me si possa trovare, gocce e note soffuse, sei musico e poeta, la rima di ogni mio senso, tu sei ogni mio senso. Fammi l’amore adesso, come sai, fammelo negli occhi, nel respiro, sulla pelle e nell’anima, sei il battito incessante della pioggia che bagna e avvolge, da sempre sei dentro di me, fuori da me, accanto a me, sei il prendere e il sentire, tremi nei fianchi della passione che pulsa, tu, che ti muovi lento e stretto, affondi e ti sciogli dentro la mia bocca, nell’emozione dei miei occhi, stupendo e sospeso nel respiro, nel sottovoce delle parole scritte a pelle, io ti sento, mi scagli in volo e vieni con me...

vieni di me...

 
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Al mattino...

Post n°213 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

A volte sai, è nel silenzio dei pensieri che aspetto l’alba dei tuoi occhi, ti guardo dormire e sei la poesia che nasce da un respiro, il millimetro di spazio fra una nota  il suo rigo, la rima perfetta fra pelle e pelle, ti guardo e attraverso gli occhi chiusi a volte sembra quasi che sorridi. Mi stringi fra il sonno e i sogni, ti accorgi se mi muovo, se mi alzo se mi allontano, dormiamo sempre abbracciati, lo abbiamo sempre fatto, non so ancora se è per tenerci addosso il profumo l’uno dell’altra o per far durare l’ultimo ti amo della sera fino al mattino... 

“... e il silenzio del respiro,
è una carezza sulle labbra,
come la notte quando scende,
o il vento quando danza,
così mi addormento,
stretta dentro alle tue braccia,
assopita nei tuoi pensieri,
e distesa sulla tua pelle.
Niente addosso, tranne te,
nessuna parola,
solo il respiro nel respiro,
e un ti amo,
come un eco all’infinito...”

C’è un silenzio poco prima dell’alba che sembra d’argento. Si lascia intravedere appena, si appoggia ai bordi delle cose, si riflette nei quadri, gioca con lo specchio, sembra quasi che faccia muovere la cascata di stelle appese al soffitto. Le illumina e si infrange, ricade e si addensa. Si muove. E’ lì, quando schiudi le ciglia che si svegliano con te tutti i colori della mia vita, sono già nei tuoi occhi e mi regali il tuo primo sorriso, allunghi la mano nella prima carezza, la scopri anche tu la stessa alba, appoggiato alla mia bocca,  ti intravedo appena e mi sali nei fianchi, è sottovoce il tuo buongiorno, mi sorridi negli occhi e mi fai l’amore, si, negli occhi, i miei nei tuoi...

sei tu il mio giorno...

 
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Pensiero....

Post n°212 pubblicato il 30 Settembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Ti vivo, come se fossi l’ultima scintilla di vita, voglio fermarmi su di te, nei tuoi occhi, e stare distesa sulla tua pelle, fra le tue braccia, viverti ogni giorno, farti l’amore, respirarti, portare il tuo odore addosso. Vivo dell’amore denso che sgorga dalla tua bocca, che mi scende a pelle dalle tue mani, che vedo dentro ai tuoi occhi. Sei nei miei, fra le ciglia e l’arcobaleno, ai bordi delle labbra, sei pelle che trasuda sotto le dita, sei fremito, battito e respiro, sei quel che il cuore a  volte non sa dire. E quel ti amo appoggiato sulle labbra, è solo l’ombra di se stesso. Non basta, ci vorrebbe una parola che sfiori l’infinito... 

“Se ci fosse un solo modo,
per dirti quel che sento,
non dovrei frugare
fino in fondo alle parole,
non dovrei inventarmi suoni
o mescolare colori,
ma io so che la mia pelle,
alla tua sa parlare,
sa raccontare e dire,
sa far sentire,
io so che la mia anima,
ha le stesse parole della tua...”

Siamo arrivati così vicini al cielo da poterlo toccare con tutte le dita, le stesse su cui abbiamo contato le ore, i minuti ed i secondi. Ed è ancora pelle e sangue, è fretta di volersi, aversi e prendersi, è toccarsi, entrarsi e stare. Stare, in un sogno fatto di noi, fatto di occhi trafitti, di zucchero filato e lingua, di pelle che brucia e trema, fatto di sussurri sulle labbra, di mille ti voglio, di mille prendimi. Fatto d’amore vero, quello che fa saltare tutte le serrature del cuore. Quel noi è la chiave, il mio battito e il tuo respiro, le nostre notti svegli, l’amore che ti leggo negli occhi e rifletti nei miei, quello che mi fai dentro. No, non serve altro, non è mai servito altro, amo quel noi come te, con i pensieri e l’anima stretta stretta...

ad avvolgerti il cuore...

 
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Distesa...

Post n°211 pubblicato il 20 Settembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Silenziosa e assente, un cenno quasi impercettibile del respiro, una scheggia nella notte che trascina il vuoto d’aria, rabbia, paura e tutto quello che c’è intorno. Ho voglia di te, di quando stai fra il mio profilo e il nastro sottile della luce, di quando mi parli con le mani, e dei suoni che si riescono a sentire fino al cuore, dimmi cosa senti quando il sangue brucia dall’anima alle tempie, sfilami gli attimi che rubano il respiro, colorami il cielo con i tuoi occhi, spargiti addosso, muoviti dentro. Fai di me pelle tesa, fammi aria e diventerò vento, fammi goccia e sarò oceano... 

"... distesa,
sugli scalini della tua vita,
spingo i pensieri al di là del cielo,
oltre i miei occhi nei tuoi,
oltre l’arco della schiena,
sei ansimo, tempo e voglia, sei vita,
come pioggia e vento, bagni,
frantumi emozioni in fasci di luce
sei musica e poesia, una morsa
il tuo respiro confuso nel mio,
il solo che voglio accanto,
sempre e per sempre...
fuori dal tempo,
fuori dai margini,
e dai respiri..."


Sapessi quante gocce ho già contato le ho lasciate scivolare come le lacrime  dalla punta del cielo, quanti numeri ho sparpagliato in disegni con le dita, perché fosse fluido il tempo, quel tempo da far sfumare nell’attesa,  quel tempo per averti. Sapessi amore quante notti ci ho pensato, al profondo degli occhi negli occhi, alle dita intrecciate strette fino a pulsare, ai sogni sulla pelle e sulla carta, al tremare in un abbraccio, all’emozione intensa dell’amore lento nei fianchi e nell’anima, e a quanto sei vivo tu...

sotto la mia pelle...

 
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Ancora...

Post n°210 pubblicato il 10 Settembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Scelgo di me quel che si muove dentro, ciò che vivo s’infonde e che di me rimane, scelgo il tuo rumore, come il mormorio di un’onda dal ventre allo stomaco, dall’anima fino in gola. Scelgo te. La pelle che scalcia, un battito che cresce, il breve attimo del respiro, l’ansimo lento dell’attesa. Sei l’emozione che nessuna parola potrà mai tenere dentro alle righe, niente da spiegare, come il cuore in tempesta, i pensieri in farfalle, sei la gioia dentro e il sorriso negli occhi, sei mani che non credono fino a che non toccano, uno scroscio di pioggia all’improvviso, un fulmine che squarcia il cielo. Sei un respiro rubato, un bacio dimenticato fra le curve del tempo, uno scrigno... 

“... non si può non credere
a questo tanto nel sentire,
tanto che il volo a pelle,
quello dell’anima,
non e’ solo una parvenza,
non è fantasia o immaginazione,
lascia tracce, tagli e segni,
lascia nodi stretti,
come quelli tesi a solco,
fra il premere di un uomo
e il cingere di una donna.”

E’ il premere della pelle la falce dei sensi, sei cucito addosso tanto da sciogliermi tra i fianchi ed il respiro, sei più di quel che sognavo, vai oltre ogni comprensione, ogni limite, ogni contorno, un passo sopra all’ultimo scalino, fuori dal bordo, al di là di ogni possibile immaginazione. Sei amore fra le dita in fili d’argento, una distesa di sabbia smarrita negli occhi, sei vento, sei aria, sei respiro, sei un uragano sotto la pelle. Mi fermo. Immobile davanti a ciò che hai fatto della mia vita, mi bruciano gli occhi per quel poco forse che ho perso di te, ma spinge l’anima ancora più forte, per quel che di te potrò avere e vivere, per il mio profondo volerti...

... ancora e ancora...

 
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Sei lì...

Post n°209 pubblicato il 02 Settembre 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

E’ lì che sei, in ogni stanza della mia anima, nel respiro della notte, sei nei pensieri che diventano sottili, sei nel primo sorso dell’alba, nelle parole che non bastano, nei miei brividi lungo la schiena, sei fermo nella piega del mio cuore. Sei nella musica dei miei silenzi, in ciò che non dico, sei inciso fino all’ultimo dei miei pensieri, sei nella fretta e nella voglia, sei lì, fra i miei occhi e il cielo, nella punta di ogni stella. Sei lì, nell’intreccio della pelle, fra le dita e il sentire, come il respiro spezzato in due dagli ansimi, diviso e condiviso, mescolato all'infinito, come parole in sillabe nelle vertebre, come voglia sciolta in gocce, è così che ci si fa l'amore, con l'anima prima che nei fianchi e sei anima tu, sei lì, nella mia... 

“... frantumata nel respiro,
e di gocce intrisa,
bagnata di te dalla pelle alle ossa,
ubriaca e stordita dalla tua essenza,
imbevuta dell’amore che sento per te,
del tuo profumo delle tue labbra
della tua voglia tesa a pelle.
Bagnata,
come la punta della tua lingua,
che mi disegna i sensi...”

E sei lì, nello spazio irriverente fra seta bagnata e pelle, lì, vivo come la corsa di un respiro, come il silenzio delle parole sedute sull’ultimo gradino degli occhi, sei nelle curve sottili e tonde dei pensieri, nella saliva che si asciuga in bocca. Sei lì, sul filo della voglia che spinge nei fianchi, nella lingua che sfiora i bordi delle labbra, negli occhi che si chiudono, nelle dita che affondano, sei nella schiena e poi lì, nel confondersi del respiro, nella spinta che accarezza i sensi, sei nell’amore che dall’anima si rovescia sulla pelle, nella carne, nel sentire, sei lì, nell’emozione  che si ferma in gola, sei nelle parole sussurrate in bocca, sei in quel ti amo a fil di labbra, tu sei nell’anima...

sei lì, dentro di me, sempre...

 
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Verdeazzurro...

Post n°208 pubblicato il 24 Agosto 2008 da cinzia63
Foto di cinzia63

Avevo ancora nel respiro la voglia di te, ce l’avevo negli occhi e nel sangue, ti guardavo e la sentivo là in fondo, sotto la pelle dell’anima, una vibrazione addosso, come l’emozione viva di averti accanto e di toccarti, l’ho sentita come la tua diventare nostra, era nel respiro dell’aria, negli occhi e nelle dita che stringevi forte. Era nello sguardo. Mia e tua. Pochi passi nell’erba come avere i piedi nudi e mi hai regalato una distesa immensa dello stesso colore dei tuoi occhi, tu, che tenendomi per mano mi hai stretto l’anima in un pensiero. Tu, che mi fai l’amore ovunque, in ogni angolo, in ogni tempo, in ogni modo. E ogni volta per me fermi il tempo e il battito, ogni volta con te, resta immobile il respiro sulle labbra... 

“... vieni con me...”
e il mio si era già nei passi,
nelle dita strette, nell’emozione,
in quel ti voglio sussurrato in bocca.
Noi...
tra fianchi di granturco e cielo,
fra gocce, battiti e il vibrare dei sensi
i tuoi ansimi dentro alla mia bocca,
così, con gli occhi negli occhi,
ti ho sentito scioglierti dentro di me,
uno nell’altra fino all’anima,
un respiro soltanto, sottovoce,
così, come non mai,
così ti amo, ti voglio, ti sento...

Lo hai cercato nella memoria quel posto, era lì, al centro esatto del paradiso, mi hai sorpresa mescolando i nostri colori, verdeazzurro, ti sei disteso nelle stesse note del vento fra le foglie, ti volevo e mi volevi. Indissolubile essenza del cercarsi e dell’aversi. Le tue parole e la mia bocca, le mie mani e la tua schiena, il tuo battito e il mio respiro, legati stretti come le anime quando una nell’altra si raccontano, come gli occhi e le parole che sanno dirsi tutto sfiorandosi appena le ciglia, che sempre hanno da dirsi. Così, ci siamo fatti l’amore così, fra il verde e l’azzurro, fra grano e cielo, così, da bruciarsi la pelle, il tempo e la voglia, così, come sempre, stretti uno dentro all’altra, sciogliendo sensi e respiri, così, ovunque ma con te, così...

con il mio cielo nei tuoi occhi...

 
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Oggi....ieri....domani

Post n°207 pubblicato il 18 Agosto 2008 da actioninstop


Le 4,30 di mattina. Una bella ora per mettersi in viaggio. L'oscurità quasi totale bucata da solitari fari ha qualche cosa di magico. Le strade sembrano inghiottite nel nulla, eppure si aprono, curvano, salgono e scendono. Spuntano. Come sale quel chiarore diffuso e mistico che rincorre le ore dell'alba. Si alimenta il traffico, man mano che ci si avvicina alla meta si aggiungono altri viaggiatori di speranze. Sono arrivato. Non sono certo il primo nel piazzale del porto. L'aria è giù calda e la nave attracca per inghiottirci tutti. Salgo. Mi accomodo su un piccolo divano vicino alle finestre di destra. Siedo rigorosamente fronte marcia. Cappuccino, brioches e succo di frutta. Tu, non hai smesso di parlare un attimo. Ho fatto tutto il viaggio con la tua voce nella testa e il tuo sorriso negli occhi. Ancora non so, se questa mattina, ho viso l'alba oppure te. Ma
che importa. Mi aspettano ancora otto ore di viaggio con la tua mano nella mia,
lasciata solo ogni tanto per bere un caffe. Mi aspettano ancora otto ore con i miei occhi nei tuoi, discostati ogni tanto a cercar delfini in alto mare. Mi aspetta ancora questa vita, per fortuna. Con te. E penso a giorni passati e a quelli futuri, a facce viste che mai più rivedrò, a visi e gesti nuovi. Ricordo rancori, invidie e pretestuose incomprensioni, e ne rido. Ne rido perchè quei castelli di sabbia mi paiono come le onde che sto solcando, impalpabili, informi, quasi surreali. Ancora qualche moto di "nonsochè".....che non mi tocca, che non ci ha mai toccato. E parliamo ancora, tu ed io. E ci guardiamo e sappiamo già tutto. Altro non serve, non ci è mai servito. Ti amo. Bentornata amore.

 
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......e la mattina

Post n°206 pubblicato il 11 Agosto 2008 da actioninstop

Il motore si avvia lento. La prua è diretta all’orizzonte. Intorno è silenzio in un mare che è una tavola. Il sole non è ancora sorto, manca poco e voglio godermi lo spettacolo nel silenzio assoluto, dentro un vuoto cosmico apparente. Butto la piccola ancora in un fondale di quindici metri. Lo spettacolo comincia. L’orizzonte si rischiara piano e passa da un giallo tenue a un bianco ad un arancio acceso. Il sole spunta, piano. A vista d’occhio si vede salire e quando è apparso per poco meno della metà non è più possibile guardarlo. Le canne sono al loro posto. Non ho voglia di pescare, non ancora. Mi lascio cullare da timide onde e dal primo caldo. Ora il sole è completo all’orizzonte. Una scia di luce traccia il mare e colpisce la scogliera. La spiaggia alle mie spalle è deserta. C’è silenzio intorno, c’è vita dentro. Ti amo e guardo per te e con te questa meraviglia. Sei come lui, dentro di me.  Sei qui con me. Sorrido e mi lascio cullare, come fra le tue braccia. Chiudo gli occhi e l'aria è come la tua bocca. Sorrido. Sei veramente quì vita mia.

 
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Ogni istante.....la sera.

Post n°205 pubblicato il 06 Agosto 2008 da actioninstop

E’ come una carezza che mi sfiora la mano. Non ci sei ma sei qui. Assieme percorriamo la stessa strada, assieme respiriamo e guardiamo lontano, nella stessa direzione. Il sole che scende è lo stesso, le stelle che ora punteggiano un cielo splendido anche. I tuoi occhi. Quegli occhi che ho cercato di fotografare senza rendergli giustizia, come quell’anima che è indescrivibile, come quel peso che ho quando non sei qui, ma ci sei, sempre. E allora cammino, con l’aria nella mano, guardando la stella che anche tu guardi, guardando un orizzonte non troppo lontano da te. Allora cammino con il passo lieve e leggero che mi dà la tua mano nella mia, con il pensiero ai capelli e ai fianchi, al danzare delle tue parole e del tuo sorriso. Tienimi la mano anche domani. Vorrei essere li a tenertela stretta, a guardarti e dirti che anche questa e passata, assieme. Ma non ci sarò come vorrei. Perdonami se puoi amore mio. Ti amo e sono li con te, con noi, con tutto quello che ho. Me.

 
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....e scende la sera

Post n°204 pubblicato il 31 Luglio 2008 da actioninstop

....e scende la sera sulla baia prima assolata. le ombre si allungano e diventano più scure.
Il mare tocca docile la sabbia che sembra si ritragga fino al bosco di pini alle spalle.
Si accendono le prime luci, lontane, nel porto e nei ristorantini sul mare. Qualche auto
passa sulla strada a mezza collina e illumina timida le siepi. Le orme lasciate sul bagnasciuga scompaiono presto, cancellate dall'acqua e dalla sera. E' silenzio. Quel silenzio fatto di rumori soffusi e ritmici, ai quali ci si abitua facilmente, lasciandosi cullare. Il mio cane cammina sul fianco destro, fra me e il mare, quasi a proteggermi. Se mi fermo si ferma anche lei e mi guarda, quasi ad incitarmi. La guardo e le sorrido. Le parlo. Mi ascolta. Parole all'aria della sera, fra me e lei, fra me e il mondo. Le uniche che abbiano un senso.
Il ritorno ci vede correre, stancarci, entrare in acqua, sorridere, vivere. L'alito di vento
fresco ci asciuga e continuiamo a parlare ed ascoltare. Secondo i ruoli. E nessuno dei due vorrebbe tornare. Buonanotte amore mio.

 
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