cinzia guidetti

Musica, eventi, recensioni, notizie...di tutto un po', ma sempre in ambito musicale...

 

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Ultimi Commenti

cinzia_guidetti
cinzia_guidetti il 23/04/08 alle 15:35 via WEB
Ciao. Sai che conosco già il tuo sito?! L'ho "scoperto" ieri navigando in internet; tra l'altro quando ho letto della tua Cinzia Guidetti ho avuto una sensazione buffissima, perché oltre all'omonimia con il tuo personaggio anche il lavoro non si discosta di molto...non sono ancora giornalista, ma sto studiando per questo e collaboro con qualche giornale locale e un sito internet! In bocca al lupo per la tua pubblicazione!!
 
dubire
dubire il 23/04/08 alle 14:39 via WEB
Ho scoperto oggi che il nome che ho dato a un personaggio del libro che ho scritto e sta per uscire è il tuo nome! Nel mio romanzo Cinzia Guidetti è una giornalista, un personaggio disincantato e vero che mi piace molto. Se ti va, mi trovi su www.federicasgaggio.it. E scusa se questo commento non c'entra con il tuo post, ma è l'unico modo che avevo per contattarti.
 
cinzia_guidetti
cinzia_guidetti il 15/04/08 alle 13:48 via WEB
Grazie per i complimenti.
 
pierrde
pierrde il 14/04/08 alle 12:38 via WEB
Il tuo blog è sempre più ricco di notizie e di link, complimenti per l'impegno. La scorsa edizione di Seveso Suona era decisamente orientata verso iljazz, ho ascoltato un bellissimo concerto del gruppo Tangaria di Richard Galliano, e anche un notevole Mari Pintau di Bebo Ferra. Purtroppo è stato molto deludente l'afflusso del pubblico e quest'anno vedo che gli organizzatori hanno pensato di cambiare musica nel vero senso della parola....
 
Lena790
Lena790 il 20/03/08 alle 13:34 via WEB
amo questo strumento che arriva da lontano.....dalla mia australia
 
cinzia_guidetti
cinzia_guidetti il 13/03/08 alle 19:35 via WEB
Anch'io ho la prima edizione. Non mi poteva mancare! Un altro libro che non può mancare (secondo me) in una biblioteca di un appassionato di musica jazz è "Jazz" di Arrigo Polillo.
 
pierrde
pierrde il 13/03/08 alle 18:47 via WEB
La mia è la prima edizione, è un libro forse datato ma comunque importante per il periodo storico in cui è stato scritto. I libri sul jazz della Nuova Equilibri (ex Stampa Alternativa) sono tutti dei piccoli gioielli, aspetterò anch'io l'uscita con interesse. Shorter è uno dei pochi grandi ancora creativi.
 
cinzia_guidetti
cinzia_guidetti il 13/03/08 alle 08:43 via WEB
Ciao. Di niente. Sarà sicuramente il prossimo libro che comprerò!...magari poi ci faccio una recensione...Ho visto che sul tuo sito hai segnalato Free Jazz Black Power di Carles-Comolli. Lo sai che non si trova più?! Solo sulle bancarelle dell'usato...che peccato! Bisognerebbe fare una petizione per farlo ristampare...
 
pierrde
pierrde il 12/03/08 alle 20:46 via WEB
Grazie per la segnalazione del libro su Wayne (non lo sapevo), e sono felice della comparsa di un altro blog a tema musicale e jazzistico. A rileggerti presto ! Ciao Roberto
 
cinzia_guidetti
cinzia_guidetti il 07/03/08 alle 14:12 via WEB
Grazie del benvenuto! Questo è l'articolo che ho scritto per un giornale che viene distribuito gratuitamente nella mia zona. Doveva comunque essere breve e chiaro...quindi ho cercato di selezionare le cose salienti! ;) Buona giornata anche a te.
 
 
 

INFO


Un blog di: cinzia_guidetti
Data di creazione: 07/03/2008
 

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LA FRASE...

Joni Mitchell parlando di Nefertiti di Wayne Shorter

E' un brano musicale molto insolito, perché è come una serigrafia. Attaccano all'unisono, e poi ciascuno di loro diventa sempre più individuabile, come in una serigrafia offset. Tony è sull'orlo dell'esplosione, è il solista. Il pezzo ha una forma molto semplice, quasi come una canzone folk. Strofa, strofa, strofa, senza neanche un ritornello o un bridge. Come se fossero dei moduli che si ripetono. E' una forma insolita per il jazz...ricordo che qualcuno disse: - senti che forma ha, è così strana -. E io pensai che era soltanto una semplice forma folk, ma guarda cosa succede, non ti aspetti che i musicisti attacchino gli assoli: la melodia è sufficiente, ma nel frattempo il batterista è come impazzito. Evoca questa immagine di una notte newyorkese: un tipo sta arrivando da Chinatown ed è ubriaco e prende a calci i bidoni dell'immondizia e urla camminando verso nord. C'è una rabbia che cresce nella batteria. E tutto questo lo rende uno spledido pezzo.

Tratto da "Wayne Shorter. Il filosofo col sax" di M. Mercer

 

LIVE NEFERTITI

Stanley Clarke, Wayne Shorter, Michel Petrucciani

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

JAZZ di Arrigo Polillo
Euro 15,00 Ed. Mondadori


Un grande classico della storia della musica afro-americana, jazz di Arrigo Polillo- ad un tempo testamento di pensiero e frutto di una grande passione e di lunghe riflessioni su questa musica straordinaria e i suoi protagonisti dalle storie tormentate e spesso disperate- è riproposto qui, in una sorta di continuità ideale, in una nuova edizione aggiornate da Franco Fayenz e arricchita da un saggio critico, "Il secolo del Jazz", sulle nuove linee di tendenza, i risultati più originali di questa creatività musicale, i protagonisti della musica jazz di fine secolo in tutto il mondo. La storia del jazz, che è anche la storia dei negri d'America e delle loro lotte per l'emancipazione, rivive, per i lettori appassionati di tutte le generazioni, nelle indimenticabili pagine di Polillo, dai mitici anni di New Orleans, Chiacago, New York all'orchestra di Duke Ellington, dal ragtime e dalla danza anni Trenta a ritmo di swing alla rivoluzione del bebop, del cool e dell'hard bop, fino al free rock e alla fusion. Ma la grande vitalità del jazz di fine secolo, sebbene meno vorticosa e genialmente sregolata, trova interpreti più colti e consapevoli della propria e delle altre civiltà musicali, anche nei loro tratti popolari e caratteri nazionali. La "musica totale", già intuita da Gaslini e Polillo, è sempre più per un "ascoltatore totale", colto e futuribile, che sappia trarre dall'unicità della musica il massimo di contenuto emozionale. Da Ornette Coleman a Gil Evans, Bill Evans, George Russell; Keith Jarrett, Cecil Taylor e la musica informale, Carla Bley, Don Byron, Cassandra Wilson, Henry Threadgill, Lester Bowie, il nuovo jazz è sempre più ricco di rapporti con la musica europea, tra avanguardia e ricerca di nuovi ritmi e armonie da parte di musicisti eccezionali.

Fonte: www.bol.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

A LOVE SUPREME  di Ashley Kahn
Euro 29,00 Ed. Il Saggiatore 2004

Pochi album hanno avuto l'influenza, la risonanza e il successo durevole di "A love supreme", dimostrando che il jazz può essere una forma universale di esplorazione spirituale. Ashley Kahn ne ricostruisce con passione processi creativi e session musicali, includendo anche notizie biografiche e una descrizione del contesto culturale degli anni Sessanta e delle innovazioni rivoluzionarie che lo caratterizzarono. Questo album racchiude tutta la spiritualità dei gospel, unita alla più alta forma di sperimentazione musicale. Scritto con la collaborazione della famiglia di Coltrane, il libro attinge a oltre un centinaio di testimonianze, tra cui quelle di celebri musicisti, come il batterista Elvin Jones e il pianista McCoy Turner.

Fonte: www.ibs.it 

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

I segreti del Jazz Stefano ZenniI segreti del jazz. Una guida all'ascolto. Con CD-ROM di Stefano Zenni Euro 25,00 Ed. Nuovi Equilibri

Un libro da leggere e ascoltare. Con più di 100 brani musicali in mp3 nel Cd Rom allegato, scelti tra i capolavori della storia del jazz, ecco la più completa guida integrata all'ascolto e alla comprensione delle musiche afroamericane.
Tutto quello che finora è parso il frutto di un impenetrabile estro artistico trova il proprio posto nel quadro dettagliato di questo libro: un viaggio che abbraccia la cultura e il linguaggio jazzistici e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall'improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, raccontati con rigore analitico e in modo accessibile, e resi finalmente concreti attraverso gli ascolti. Una grande sintesi d'assieme, uno sguardo sulle profondità storiche ed espressive della musica, costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori, tra cui le opere di Davis, Ellington, Parker, Mingus, Armstrong.

Fonte: www.ibs.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

LA MUSICA DEI NERI AMERICANI. DAI CANTI DEGLI SCHIAVI AI PUBLIC ENEMY di Eileen Southern
Euro 45,00 Ed. Il Saggiatore 2007

Dalle suggestive testimonianze degli esploratori europei del Seicento in Africa alla tradizione orale dei clan tribali. L'evoluzione della musica nera degli schiavi nelle colonie nordamericane tra la Guerra d'indipendenza e quella di secessione: gli inni e i salmi nelle congregazioni religiose, le canzoni dei soldati e quelle contro la schiavitù, la musica urbana del primo Ottocento e i canti di lavoro nelle piantagioni che diedero origine agli spiritual; l'esplosione del ragtime e delle commedie musicali dopo la Grande guerra, le prime registrazioni discografiche, la nascita del blues e del jazz, l'intensa vita musicale di Harlem, la rivoluzione del bebop, ma anche cantanti, strumentisti e compositori che si sono cimentati con l'opera e la musica classica. E infine le influenze sul rock'n'roll, la storia della mitica Motown, il rhythm & blues e il pop. Ogni capitolo è preceduto da una cronologia degli eventi storici più importanti.

Fonte: www.ibs.it 

 
 

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