PENSIERI LIBERI

CRONACA


SCANDALO NELLA SANITA'Milano - Interventi «inutili», «pericolosi», «inaccettabili».Sono medici a scriverlo. Sono le relazioni redattedai consulenti della procura di Milano. Tra le loromani, oltre 4mila cartelle cliniche sequestrate nella clinica privata Santa Rita, convenzionata col Sistema sanitario nazionale. Nella casa di cura milanese,tra il 2005 e il 2006, passano migliaia di pazienti. E decine di questi, accertati dalle indagini, sarebbero stati operati quando non ce n’era alcunbisogno, per gonfiare i rimborsi della Asl. Ablazioni del seno,interventi ai polmoni, chirurgia invasiva al posto di semplici terapie farmacologiche. In totale, 93 casi scoperti dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano.Ottantotto episodi di lesioni, e cinque decessi. Dietro ai ricoveri e alle operazioni inutili, gli investigatori hanno scoperto quella che il gip nell’ordinanza di custodia cautelare definisce «una irragionevole aggressività chirurgica» che «fuoriesce da ogni possibile canone di ragionevolezza».Il giudice sottolinea la «mancanza di ogni considerazioneper il paziente e per la sua sofferenza, non solo non alleviata ma al contrario aumentata con l’effettuazione dei descrittiinterventi che lascia effettivamente sbalorditi». La decisione di procedere alle operazioni, poi, per il gip «implica all’evidenza l’accettazione del rischio, elevato e certamente prevedibile, del verificarsi dell’evento morte nel corso dell’intervento o in diretta dipendenza dello stesso». ENRICO LAGATTOLLA - Il Giornale