Nella tua grandezza priva di confini ho assaporato gli inebrianti e travolgenti ardori dei miei giovani anni, nella tua limpidezza mi sono specchiato e in cambio ho avuto l’anima riflessa. Con amabili carezze di spumeggianti increspature due acerbi innamorati hai trasportato alla deriva e nell’incanto di quel presente hanno ascoltato la tua voce perdersi nella vastità.
Ti sei fatta ammirareper i colori che vestie le tante sfumature che incorniciano il tuo essere.Nel tuo sguardo ho cercato l’apprododopo tanto vagare; tra le tue maniho vibrato emozioni di una atavica musica;le tue parole,come piene d’estate,hanno spazzato detritidi tempi aridi e sciatti;le tue labbra, frutto proibitodal gusto ancestrale,si sono avvicinate………e…….ma cosa succede………….cos’è questa…
Scivoli nel tuo giaciglioincontro al marecome il vecchio immemorescivola incontro alla falce,io su una sponda e tu sull’altrauniti dal cordone del silenzioci specchiamo nell’acqua.L’alito dell’inquietudinesi avverte come il ventoche frammenta le immagininei ghirigori e nelle increspature,da troppo agli arginiattendiamo immagini più chiare.Sperare nel tempo altro non possiamo,solo lui può farci scivolareverso acque più tranquillee dentro…