PROFONDITA'

QULACOSA DI ME. 1


19/12/2023 - 12:00VEDIAMO UN Pò.....colore preferito IL BLUE, L'AZZURRO, COME QUELLO DEL CIELO E DEL MARE CON TUTTE LE SUE SFUMATURE DAL CHIARO AL SCURO. Fino al blu notte come il mare in tempesta.IL GIALLO brilante come il soleIL ROSSO, IL ROSSO ACCESSO E BRILLANTE,.iL VERDE come quello degli alberi, dei boschi, delle piante.e TUTTI I COLORI DELL'ARCOBALENO.passioni SCRIVERE, OVVIO, ORGANIZZARE MATRIMONI, LEGGERE PAPERINO E TOPOLINO, VEDERMI I CARTONI ANIMATI, QUALCHE BUON FILM, LEGGERE QUALCHE BUON LIBRO O QUALCHE MANGA.lavoro CONTABILE, PROTOCOLLISTA, ARCHIVISTA, SERVIZIO POSTA, STARE CON LA GENTE, RISOLVERE LE URGENZE E LE EMERGENZE, e OCCUPARMI ANCHE DELLA PARTE INFORMATICA (visto che i nostri tecnici pagati dopo 3 mesi che hanno provato a montarmi uno scanner se ne sono usciti che non era uno scanner e io l'ho risolto smanettando dopo parecchie ore, non essendo del settore). E da lì....quando accadono inconvenienti mi chiamano.orari di lavoro LUNGHI. DECISAMENTE LUNGHI. In più non pagata ho la reperibilità h24 da lunedi a domenica.libro preferito SICURAMENTE IL SIGNORE DEGLI ANELLI letto in 3 soli giorni (3 giorni per tutta la trilogia) Ovviamente anche altri. Mi piace molto Bambaren, la kinsella, mi piacciono i romanzi, i libri storici, le fiabe, i libri per ragazzi. Letto Harry potter solo qualche anno fa e l'ho trovato molto bello (non me lo aspettavo). Letto 2 volte hunger games (on line) non avevo il libro. Indubbiamente tra i miei preferiti annovero SILVIO PELLICO - LE MIE PRIGIONI. e ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI. Libri per ragazzi che mi sono rimasti impressi CUORE - SUSSI E BIRIBISSI - IL POZZO DEI DESIDERI - LA NAVE DEI SOGNI. E ce ne sono molti moltissimi altri.Manga preferito INDUBBIAMENTE MADEMOISELLE ANNA (una ragazza fuori moda) e CITY HUNTER (di cui amo anche l'anime).cartoni preferiti: Sailor moon, the slayers, LA sui monti con annette, City Hunter, Daitan 3, L'incantevole Creamy, Hello Spank, L'uomo tigre, Ken il guerriero, La signora Minù, Alvaro e Camilla, Peter Pan, il mistero della pietra azzurra, GEorgie, Candy Candy, Carletto il principe dei mostri, Piccoli Problemi di cuore, Mila e Shiro, I cavalieri dello zodiaco, Ranma 1/2, Una porta socchiusa ai confini del sole, Belle e Sebastien, Dolce Remy, E tanti tantissimi altri.animali che mi piacciono: TUTTI.Ho avuto cani, gatti, tartarughe, scimmie, uccellini, tartarughe, papere, pesci.  Cavalli. Ovviamente non tutti erano miei, ma ci andavo spesso.(buoni amici).MA GLI ANIMALI MI PIACCIONO TUTTI da quelli selvatici a quelli casalinghi. Non amo gli zoo. Poveri, in gabbia per il divertimento dell'uomo.i BAMBINI?Si, mi piacciono anche i bambini.Ho iniziato a 14 anni a fare volontariato e assistenza all'infanzia.SEguivo da sola 400 ragazzi dai 2 ai 18 anni.TEnere a bada quelli più piccoli era facile.PEr quelli più grandi....Usavo la mia solita tecnica...."scegli un gioco, uno sport, quello che vuoi se vinci tu.....comandi tu. Se vinco io....comando io".E vincevo sempre io.Infondo ero una sportiva.Sport praticati...vediamo...danza calssica e moderna, calcio, pallavolo, pattinaggio, scherma, lotta libera, corsa, salto alla corda, ginnasta ritmica e aerobica, cavalerizza, nuoto (e non so nuotare)E tutti quelli che non ho praticato me li imparavo da sola.Infondo a settimana facevo (3 volte a settimana calssica 2 ore) 2 volte a settimana moderna (2 ore) Piscina (2 volte a settimana) scherma (me la insegno un grande maestro che capitò per caso ai centri estivi) karate me lo insegnò (il ragazzo più bravo della mia palestra) e la lotta libera, compreso il kong fu (me le ha insegnate il mio ragazzo) campione di arti marziali, pugilato, taikendo, e altre che non ricordo nemmeno. E necessità fa virtù. Quello che non mi è stato insegnato ci ha pensato la vita.una parola per descrivermi? PERICOLOSA. INDUBBIAMENTE ERO PERICOLOSA. Ma amano chiamarmi IL BACIO IMPOSSIBILE. Provare a baciare me era una sfida. Riuscirci, vincere o fallire un rischio. e NON CI è MAI RIUSCITO NESSUNO E CHI CI HA PROVATO fu preso a schiaffi. Ero una ragazza abbastanza sfrontata. Capo delle comitive, capo dei maschi, "capitano" era il termine segreto con cui mi chiamavano molti.Avevo 2 anni da quando hanno iniziato a chiamarmi così. "qualcuno mi chiamava sole" SOLE CAPITANO.SOLE PERCHè ERO SOLARE.CAPITANO perchè comandavo io. INFONDO tutti seguivano chi DIFENDEVA GLI ALTRI. E io ero una bimba generosa. Che a 2 anni sfidavo quelli di 10 pche facevano i bulli con i più piccoli.E vuoi per tenerezza....vuoi perchè una bimba con gli occhi di fuoco non l'avevano mai vista....Molti si erano fatti carico di essere le mie guardie del corpo.Io stavo sul dondolo (ed eravamo oltre 40) per parlare con me dovevi chiedere quasi il permesso, decidevo chi giocava e chi non giocava. DEcidevo chi veniva premiato e chi veniva punito.E ogni tanto arrivava qualche bambino a raccontarmi che gli avevano preso la merenda, e allora erano guai, scendevo dal dondolo, scendevo sola, a nessuno dicevo "seguimi".Eppure....quando andavo ad affrontare il bullo...eravamo tanti.E qualcuno si permetteva di dirmi che ero un microbo, che lui era più alto, più grosso e più forte.Io sorridevo beffarda. Come se questo fosse un problema.Cocciuta. Senza arretrare. E i ragazzini più grandi...qaundo vedevano che questo inizava a diventare violento....si mettevano in mezzo (quante volte hi detto loro di farsi i fatti loro che me la cavavo da sola) ma loro erano imperterriti "le mie guardie del corpo" E puntualmente replicavano "grandi per grandi, lo siamo pure noi, e la nostra principessa non la sfiora nessuno".Ci ho fatto l'asilo così.Poi sono arrivate le elementari. E anche lì mi mettevo sempre a difesa dei più deboli.Purtroppo ho fatto anche brutti incontri.Ho attirato l'attenzione di 2 pedofili che mi voelvano portare via....E anche di una giovane donna che ha cercato di portarmi via al mercato...Mi ricordo questa donna (non avevo nemmeno 5 anni) iniziò a trascinarmi tra la folla.....io urlavò e non mi sentiva nessuno....ERo lì, a due passi, e nessuno mi vedeva.Tanta gente. Tante spinte.Ricordo che ho puntato i piedi a terra. Ho iniziato a fare forza. A urlare.Mi ricordo che qualcuno si è girato a cercarmi....e quando mi hanno vista così lontana...mi chiesero cosa fosse successo.La donna era sparita. Io mi ero salvata.PEr quanto riguarda i pedofili...uno avevo 7 anni.....andavo a scuola...avevo quella gonna bellissima che faceva la ruota...una gonna a scacchi nera e bianca con nastrino rosso....Questo provò a trinarmi in un camion...ma anche lì puntai i piedi, urlai, e quando fui salvata.....Questo si presentò come mio padre....e disse che ero sua figlia....Ma non sapeva a chi lo stava dicendo....E fui salvata....Ma l'altro pedofilo ero più piccola o poco più grande non lo ricordo...eravamo a Selva dei pini (ai cedntri estivi)E c'era un cancello ceh ti portava nel parco pubblico che stava lì vicino (adiacente).A me non piaceva fare tutti quelli sport. Conoscevo ogni sport che si praticava.E tutti volevano sentirsi campioni(di sfidarli uno per uno non mi andava) per una volta volevo solo godermi il relax.Così tutti i giorni uscivo dopo l'appello. Mi arrampicavo su un bellissimo albero. E mi facevo viva solo per il pranzo e per il ritorno.PEr mesi ho fatto questa cosa. (e altri bambini) hanno iniziato a segurimi. Sotto quell'albero e al di sopra di esso (raccontavo e inventavo fiabe) giocavamo, dicendo a tutti di non allontanarsi, e tutti mi ascoltavano. Erano le mie condizioni, se volevano uscire con me. Altrimenti li avrei denunciati "ai tutor" Denunciando persino me stessa, ma non avrei messo in pericolo i miei amici. -Le regole erano semplici "fuori comandavo io" A chi non sapeva salire sugli alberi lo avevo insegnato. Si era più sicuri. A chi non sapeva difendersi, lo avevo insegnato, era meglio sapere poche semplici cose. PErchè ci sono i bulli, e bisogna sapersi difendere.Ma quel giorno i miei amici non vennero. CAmbiarono gli orari. E quando stavo per andare fuori, l'oro non vennero. Così andai sola. ERano finiti i centri estivi. Manca poco alla fine, e quel giorno, c'era una festa, ma io voelvo salutare il mio albero. L'orario fu più lungo. Tornammo più tardi. E quella sera mancai all'appello. L'unica sera. I "tutor" chiesero a tutti gli istrutturi di me. Ma nessuno mi aveva mai vista nè mi aveva mai conosciuta. Solo alla fine i miei amici raccontarono la verità. Di come per mesi mi ero allontanata. Essendo puntuale ald ogni pranzo, ad ogni appello. Conoscendo ogni orario alla perfezione. Se non mi ero presentata, c'era sicuramente un motivo.Quando i tutor aprirono il cancello, trovarono me su un albero altissimo, ero salita così in alto, che per prendermi non sarebbe bastata una semplice scala.E sotto c'era un uomo. Un uomo di una certa età che mi incitava a scendere, che mi voleva portare via. Quando arrivarono gli animatori, l'uomo si present come mio parente. Io rifiutai categoricamente. E l'uomo mi tacciò di essere una bugiarda. Io mi ribellai. Ancora mi impose di scendere e io ripetevo che poteva solo salire a prendermi non ci andavo con uno che non consocevo.Qualcuno degli animatori era ben felice di lascarmi con quel l'uomo sicuramente un parente. Infondo se per mesio avevo imbrogliato tutti....Ma i bambini che erano intervnuti sul luogo dichiararono che a nessuno avevo detto bugie, a tutti avevo detto la verità e per mesi avevo protetto ognuno di loro...Solo gli animatori non sapevano dove fossi. Ma non era una bugia.Infondo "ero sempre presente" dove dovevo essere. Non mi ero mai allontanata da quell'albero. Io salivo lì, e mi fermavo lì, facevo l'altalena, mi arrampicavo. Uno degli animatori più grandi proferi che parente o non parente dovevano riportarmi dove mi avevano presa.Mi assicurò una bella punizione.Ma quando mi disse di scendere che nessuno mi avrebbe portato via...Io scesi...Giusto in tempo per vedere il volto di quest'uomo cambiare...divenne aggressivo...Si lanciò sul mio animatore....sotto gli occhi degli altri...nessuno osò intervenire...qualcuno stava con i bambini....ma gli altri animatori se ne lavavano le mani....E io non avrei permesso che nessuno si facesse male....così....saliì nuovamente sull'albero e mi lanciai addosso all'umo...che cadde a terra tramortito...quando provò a rialzarsi gli altri bambini "sfuggiti" dagli animatori si misero in mezzo "siamo piccoli, am siamo tanti, e sappiamo difenderci bene, vattene via, e lascia stare la nostra Sole".L'uomo si alzò. E l'animatore....con tutti i bammbi affianco...intimò all'uomo di andarsene...Io ero lì, in prima fila...a pugni stretti....sorridendo "sei una piccola mocciosa " mi disse l'uomoE io risposi che anche una piccola mocciosa può odifendersi da un prepotente.E magari va bene. Magari va male. Questa volta...vincere...toccava a me.L'uomo se ne andò.E noi tornammo di là.Il cancello fu richiuso.L'animatore prima mi rimporvero per averlo oltreppassato.Poi mi ringrazio per averlo salvato.e disse agli altri "che dei bambini lomavevano difeso" non i suoi amici e colleghi.,Mi era piaciuto questo ragazzo coraggioso.E promisi che sarei voluta essere come lui.Però....anche lui mi aveva capito...così...gli ultimi giorni al cdntro estivo....mentre ttutti si dividevano tra i vari giochi e camp sportivi....io, i miei amici, qualche animatore, ci portava fuori al parco, si aggiunsero altri ragazzi più grandi.E noi stavamo lì.Come se fossimo usciti con degli amici. Si scrivevano storie. Si giocava a palla.Si cantavano canzoni.Tornavamo sporchi e felici.Ecco....un ricordo prezioso.Lo ricordo quell'animatrore....e sono passati molti anni. I suoi capelli scuri, gli occhi scuri, un sorriso sincero. Che avrà avuto? Forse poco più di 20 anni.ERa giovanissimo.E quando arrivò l'appello un grido si alzò alto "Sole. Sole è presente".Un nome che mi ha accompagnato per molti anni.E sono stata a molti centri estivi.E quando anche io diventai animatrice....Ricordo questa bambina...Daniela. Che mi ricordava me. Usciva dal cancello dei centri estivi, per andare fuori.Animatori più grandi glielo proibirono. Chiudero il cancello. E lei imperterrita, ci passò tramite il filo spinato.Quando la vidi con tutti graffi non potei starne fuori.Strinsi con lei un aptto segreto. "io ti lascio andare. Ma alle mie condizioni. DEvo sapere quando vai, quanto tempo stai fuori, dove arrivi. Devo sapere tutto, perchè ti vengo a cercare. E se non ti vedo ti vendo a riprendere."E Daniela mi diceva tutto. Chi c'era, chi non c'era. Mi diceva che sapeva arrampicarsi sugli alberi, che era un gioco da ragazzi. Mi diceva che sapeva difendersi. che se anche avesso chiuso ogni accesso, avrebbe trovato il modo di andarci. PAssando per la strada, addirittura. E il centro estivo era grande.Quando la pizzicarono che rientrava. ALtri animatori la rimproverarono, ma lei rispose che io l'avevo autorizzata. Fui chiamata e confermai. Io me occupavo. L'affidarono a me. "ne ero responsabile". E lo sono stata responsabile. Talemente tanto che non passò più per il filo spinato. Talmente tanto che ogni tanto vedevo dove stava. Che l'aspettavo pazientemente quando rientrava. Puntuale come un orologio.Nessuno mai si era fidato così.E alla fine....si è stufata....aveva visto tutto.E un bel giorno mi ha detto "non c'è' più nulla di interessante".La verità è che non veniva più rimproverata.Gli altri l'avevano affidata a me.E io la lasciavo fare. Basta che mi diceva tutto. Dove, quando, con chi, a che ora.Io dovevo sapere tutto.Dovevo potrermi affacciare e vederla.Dovevo poterla chiamare e mi doveva sentire.Questi erano i patti.Semplici.E Daniela mi ascoltò con attenzione.E alla fine non uscì più.E iniziò a seguire tutte le regole.Tutti si vantarono che era merito loro.Ma fu Daniela a smentire ogni loro affermazione.Perchè chi veramente stimava Daniela ero io.Persino i genitori mi ringraziavano.Adesso sapevano come prenderla."voleva sentirsi grande" è giusto che fa cosa vuole fare.Purchè racconta tutto. E non solo raccontava tutto."ma se volevano andare a controllare sapevano dove e quando".E se qualcuno diceva no?Se andava oltre?Semplice."cosa avrei fatto io? era la sua domanda".E io avrei valutato....chi me lo diceva....perchè me lo diceva....SE ero troppo piccola per essere grande....bhe alcune cose era giusto si vivessero da grandi....E si poteva aspettare.Infondo Daniela era una splendida sorella maggiore per il suo fratellino che la chiamava "tatà". E avere un fratellino significava avere molte responsabilità.E se lei diceva no?Doveva ascoltarla.PErchè su alcune cose..."aveva sicuramente ragione".Lo stesso valeva per i suoi genitori " se il no veniva spiegato, lei lo ascoltava".Andò via dai centri estivi prima di me.Ma come oltre 400 ragazzi dai 2 ai 18 anni me la porto nel cuore.Infondo ho inizizato come animatore e assistenza all'infanzia e educatore che avevo 14 anni.E a 25 anni lo facevo ancora.E chiamavo tutti per nome.E alla fine "ero sempre la stessa"."chi vince, comanda".Oggi di anni ne ho 42.Sicuramente non sfidò più nessuno.Non sono più nemmeno una sportiva o una musicista.Mi limito a scrivere...quello si.Canzoni, musical, coreografie di ballo.Giochi.Fiabe.I mie ragazzi sono cresciuti.Qualcuno ha famiglia.Qaulcuno mi chiama ancora mamma.E altri mi chiamano zia.Qualcuno ancora, semplicemente, mi chiama per avere risposte su questo  o su quello.O su come educare i figli.Io fgli non ne ho.Mia figlia e mio figlio....sono in Paradiso.Ma di "figli" che ho cresciuto come miei, essendo madre, amica, consigliera, sfidante, regolatrice di conti e mille altre cose.....ne ho avuti più di 400...E di questi....Alcuni mi sono rimassi più impressi di altri.Forse perchè quando sono cresciuti...E hanno raggiunto la stessa età....che avevo io quando "insegnavo loro il niente che sapevo io"....allora hanno visto una persona diversa....una persona.....che pur sapendo poco della vita....Dell'amore.....e del mondo....Lottava al loro fianco....seguendoli per evitare sbagli....E si faceva rispettare...solo con un gioco....Così mi hanno chiesto..."E se avessi perso?"Infondo ora erano grandi...e magari erano anche più forti di me....(chissà, mistero)risposi: se avessi perso si sarebbe comunque fatto come violevo io. "quindi ci hai mentito. Ci hai fatto credere che potevamo scegliere. E come facevi a sapere che avremmo perso?"risposi che la mia motivazione era più alta "avrei evitato ad ognuno di loro di farsi del male. E per vincere, ce la mettevo tutta".Mi ricordo che mi disse...."ti sfido.....scegli tu.....se vinco io.....ti bacio....se vinci tu....puoi dire no".Risposi"scegli tu il gioco, ma ti avverto.....se vinco io il bacio non lo voglio. SE vinci tu....puoi provarci....riuscirci è un'altra cosa. E poi ti insegnerò un'alltra lezione".Stranamente non mi rocordo se vinsi o persi.Ricordo solo cosa accadde dopo...provò a baciarmi....lo scansai e lo schaiffeggiai.2 cose devi imparare nella vita:1 un bacio non si chiede.2 voler per forza bacaire chi ti ha comunuque comunicato un no porta delle conseguenze."mi hai colpito""oggi hai 22 anni. E' buona cosa che imapri come stanno le cose." ma tu ne hai solo 24"Già."e mai e poi mai, mi metterei con qualcuno....che fino a ad ieri....crescevo".Ma siamo gradni, rispose quello di 26."già. e forse se le cose fossero state diverse...chissà...""ma vi ho creciuto io" E certi limiti "mai e poi mai devono essere superati".Fu una difficile lezione."hanno ragione, ti chiamano il bacio impossbile"."ma non lo sanno che per vincere devono attaccarti tutti insieme?""pensi che vincerebbero?""si, sicuramente si.""Per essere convinto di questo devi pensare che io non sia pronta a difendemi"."ma nella vita a qualcuno dovrai dire si".Quando mi innamorerò lo farò.Ma non dirò si, a nessuno di voi. Nè ai più grandi, nè ai più piccoli, nè ai miei coetanei." e se riuscissi a baciarti? o se qualcuno ci riuscisse? tu perderesti. cosa accadrebbe dopo?""non mi vederesti più. scomparirei.""direi che sarebbe la cosa più brutta del mondo vederti scomparire e andare via"."hai ragione tu. Provare non vuol dire riuscire. Potrei provarci. Altri potrebbero riuscirci. Ma nessuno è disposto a perderti. Infondo....come potremmo....immaginare questa vita senza di te....sorella, madre, amica, consigliera, difensore, curatrice, educatrice".E così fu.E ognuno prese la sua strtada.Qaulcuno si è sposato.Ha avuto figli.Altri si sono fidanzati e sposati.Altri ancora studiano....crescono....Oggi non li sento più.(una scelta difficile la mia)ma le cose le so di ognuno.E ognuno sa dove cercarmi.E quando hanno bisogno di me....il telefono squilla....e io ci sono per tutti.E per tutti continuo ad essere un punto di riferimento.Quel punto di riferimento....che i loro genitori...hanno smesso di essere molti anni fa....E che hanno ritrovato solo quando....Fattami da parte...ho insegnato loro...come assomigliarmi un pò....E arrivò cos' la telefonata "mamma mi sposo. mi accompagni all'altare?""e la tua mamma? ci sarà rimasta male.""ma sei tu che mi hai cresciuto. Ti devo tutto."Già...tutto.....Così all'altare promisi che lo avremmo accompagnato solo in 2....io e la sua vera mamma.....e così accettò...ma quel giorno non andai...il suo odio fu grande....ma poi ha capito....Che io quel ruolo che mi hanno dato non l'ho mai voluto....era neccessario.....ma ora erano grandi.....E dovevano sapere che io quel ruolo non l'ho mai voluto.....c'ero...come ci sono stata per tutti....E ci sarei stata sempre....e ci sarò sempre....ma ....io non sono altri...che la ragazzina che gli ha cresciuti.....che andava in giro con le trecce bionde....senza trucco....indondo....anche io....ero solo una ragazzina...che mi ero presa un compito...proteggerli....soprattutto da sè stessi e dai loro errori....e farli diventare grandi....uomini e donne.E quando sento che sono felici...che stanno con le loro famiglie...mi prende un pò di nostalgia....Ma va bene così....GLi ho restituito le loro famiglie....E la'more che non avevano avuto...Insegnando ai genitori....ad essere migliori genitori....in qualcosa avrò sbagliato....ma ho iniziato a 14 anni...Ho finito a 26....Infondo....