Il Circo

Cigolii del ritorno


Girano le ruote dei carrozzonitra polvere e macabre canzoniZoccoli pesanti di cavalli incolorecircondati dal vapore del loro sudoreCigolii di legno e ferro che trasportano pesanti feriteracchiuse in prigioni di ortiche appassiteE gira e rigira la ruota sul camminotra pagliacci e artisti coperti di linoMacchiato di lacrime e dolce doloredi rose marcite ne emana l'odoreStride il cancello che separa il loro mondoper portare nel nostro il roboante canto sordoFatto di storie uniche e inuditeche noi sulla pelle le abbiam vissuteUn buco nero si apre al finire del cimiterodove si fermeranno per lo spettacolo tetroDate loro un caldo benvenutoprima che il freddo vi renda il cuore mutoRitorna il tendone sporco dal temponero di muffa e di terra di campoTrombe squillanti e botti assordantimarciano le funebri carrozze ambulantiApplaudite senza remora al loro passaggioin questo tombale luogo non v'è né razza né lignaggioEsultate al vento freddo del probabile vostro futuroritorna la nenia del Circo dell'Amore OscuroUn soffio d'anima e che il lupo Vi protegga