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Post N° 117


Politica. Bertinotti: il precariato malattia sociale del nostro tempo, basta morti sul lavoro"Genova, 28 giugno 2006"La precarietà è la malattia sociale del nostro tempo, è un furto di futuro realizzato alle spalle dei nostri giovani". Davanti ai portuali della Compagnia Unica di Genova, in un "luogo storico per il lavoro e la democrazia in Italia", il presidente della Camera Fausto Bertinotti  Bertinotti lancia il suo appello per la fine delle morti sul lavoro e del precariato perpetuo. Applausi, strette di mano, baci, pugni chiusi, la visita del presidente della Camera nella storica sede della Compagnia unica dei portuali, proprio sotto la lanterna del porto di Genova, è quasi un trionfo: "Cancellando la Compagnia - ha ricordato Bertinotti - si voleva cancellare il futuro di Genova, della Liguria e anche del Mediterraneo. Ma voi avete resistito a chi diceva che eravate contro la modernizzazione e oggi siete il miglior esempio del fatto che la modernizzazione vive sull'esperienza di chi ha costruito una cultura partendo dal lavoro". Bertinotti ha poi fatto riferimento all'ultima morte sul lavoro, verificatasi a Frosinone: "Oggi l'Osservatore Romano dedica la sua apertura a questa morte, e nell'ultima pagina c'è un articolo che ricorda come queste siano tragedia insopportabili che a volte restano nel silenzio. Quando si determina una lunga serie di morti sul lavoro, morti che nella tradizione sindacali sono chiamate omicidi bianchi, vuol dire che il mondo del lavoro ha subito arretramenti, è stato oscurato, i lavoratori sono stati resi invisibili. E allora, per disgelare questo oscuramento, deve intervenire una tragedia".Tratto dal sito  RaiNews24