Circolo - LENCI -

EH NO, GEORGE...QUESTO NO


(ANSA) -NEW YORK, 30 DIC- L'esecuzione di Saddam e' stata accolta come un 'atto di giustizia' da George W. Bush e come 'una vittoria degli iracheni' dall'Iran. Il presidente Usa ha definito l'impiccagione dell'ex rais 'una tappa importante' nella strada dell'Iraq verso la democrazia avvertendo tuttavia che la sua esecuzione non fermera' la violenza in Iraq. Per il viceministro iraniano degli Esteri Assefi 'il dossier su Saddam e' stato chiuso molto presto' senza poter far venire alla luce l'alleanza Usa-Saddam.  Questa è la notizia ANSA che ha accompagnato il mio risveglio. Devo dire che dentro ho provato un odio e un bruciore immensi, infiniti. L'errore più grosso che il mondo potesse fare in questo momento, l'ha fatto. Lungi da me difendere o assolvere Saddam Hussein per le atrocità compiute da lui in vita, ma un'esecuzione è un'esecuzione, e resta brutale e primitiva, chiunque la ordini o la compia.Perchè uccidere un uomo già reso inoffensivo e quindi innocuo? Quale giustizia viene compiuta con l'uccisione di una persona? Siamo nel 2000, ma  rimaniamo i soliti animali di 2000 anni fa, non c'è niente da fare.... Fino a che il mondo rimarrà asservito a uno stato che ha solamente 300 anni di storia, una cultura pressochè assente, una scala dei valori scioccante e contempla ancora la pena di morte, non c'è futuro.Finchè il mondo sarà governato ancora da un presidente che ha compiuto a suo tempo più esecuzioni lui nel Texas di tutti gli Stati Uniti, che gioca a fare la guerra con il mondo e con le vite di innocenti, che sfrutta le situazioni geopolitiche mondiali per poter perseguire i propri fini, allora non ci sarà un futuro roseo.Finchè nessuno si vergognerà di dire che l'esecuzione di un dittatore è una tappa importante verso la democrazia, non potremo avere futuro!Eh no, George...questo non dovevi dirlo.Abbiamo dato un martire a chi si nasconde dietro al terrorismo. Che la guerra abbia inizio...Voglio solo sperare che non sia tutto studiato a tavolino, che non sia il pretesto per aspettare qualche altro attentato, giocare con qualche altra vita, e poter così preparare una nuova "operazione democrazia" in qualche altra parte del mondo per perseguire altri propri interessi.Non stupiamoci più di niente ormai...Giaggia