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Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 28 Agosto 2008 da circololevante
Foto di circololevante

Campagna di Solidarietà a Dante De Angelis

Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS
Dante De Angelis. L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo. Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni. Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.
Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.
Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.

http://firmiamo.it/campagnadisolidarietaperdantedeangelis


 
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Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 10 Agosto 2008 da circololevante
Foto di circololevante

   

Lavoratori diserbo Amiu Bonifiche


Cara Sindaco,

dopo tre mesi d’inutili attese ci troviamo nuovamente costretti a sollevare il problema del diserbo cittadino e fatto di non secondaria importanza a chiederLe del nostro futuro visto che tra due mesi circa ci ritroveremo nuovamente fra il novero dei disoccupati,

Cara Sindaco

nonostante la promessa che ci ha fatto a suo tempo quando abbiamo avuto la possibilità di incontrarLa assieme all’assessore di competenza, di risolvere il problema del diserbo cittadino, non abbiamo avuto più risposte né da Lei né da parte dall’Azienda, ma anzi, non appena iniziato il servizio, solo richieste da parte dell’Azienda stessa di fare lavoro straordinario per sopperire al ritardo con cui il servizio è partito.

Cara Sindaco

capiamo che nel frattempo alcune gravi cose sono successe, come ad esempio lo scandalo “mensopoli” che, ripropone scenari che si sperava fossero ormai lontani dai palazzi che gestiscono la cosa pubblica, ma ciò non toglie che la gravità della situazione richieda a maggior ragione uno sforzo ulteriore, perché i cittadini, quelli “normali”, lo richiedono e giustamente lo pretendono.

Cara Sindaco

oggi altri dieci operai vengono assunti a contratto a tempo determinato per far fronte alle sempre più numerose lamentele dei cittadini avvenute anche tramite pubblicazioni sui quotidiani (vedi foto) inoltre il servizio viene svolto su standard inferiori rispetto agli anni precedenti e questo, a causa della riluttanza da parte dell’azienda ad assumerci agli inizi di marzo; ci pare che  sia la migliore testimonianza di come attraverso l’utilizzo spinto del lavoro precario, l’azienda non riesca a gestire un servizio pubblico pagato con i contributi dei cittadini.

Cara Sindaco

siamo nuovamente qui a chiederLe che sia finalmente risolto quest’annoso problema del diserbo cittadino,  ricordandoLe qualora fosse necessario che il servizio  è pagato dai cittadini attraverso la T.I.A. e per ciò  hanno diritto che venga svolto nei migliori dei modi, altresì chiediamo che tutti i lavoratori attualmente in servizio vengano assunti a tale scopo con contratto a tempo indeterminato.

Lavoratori diserbo Amiu Bonifiche

 
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Pride Laico il 17 e 18 maggio a Genova due giorni di mobilitazioni

Post n°46 pubblicato il 10 Maggio 2008 da circololevante
Foto di circololevante

IL PAPA A GENOVA: COSTRUIAMO UNA DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE PER I DIRITTI, LE LIBERTA’ E CONTRO L’INTEGRALISMO VATICANO

Il 18 maggio Genova sarà visitata dal massimo esponente del potere vaticano: Joseph Ratzinger.
Da alcuni anni a questa parte assistiamo ad un’offensiva clericale ed integralista contro i diritti della persona che vede in campo tutte le strutture politico-istituzionali della chiesa e le sue articolazioni associazionistiche.

In particolar modo, come era facile aspettarsi dopo l’esito del referendum sulla legge 40, l’autodeterminazione della donna e la legge 194 sono oggi violentemente sotto attacco. Un tragico esempio in tal senso è la vicenda di Silvana, vittima, a Napoli, del blitz poliziesco delle scorse settimane.

Allo stesso tempo, pur occupando la chiesa un ruolo di primo piano nel dibattito politico italiano, pare impossibile trattarla come ogni altra organizzazione politica : gli esponenti del clero e le loro prese di posizione non posson esser contestate e criticate come quelle di qualsiasi altro soggetto politico , come se si ponessero su un piano di legittimità superiore.


L’unica reazione legittima pare esser la genuflessa deferenza.

Proprio la nostra città ha assunto un ruolo “simbolico” importante nell’assetto clericale: il suo ex vescovo è attualmente segretario di stato vaticano e l’attuale, Bagnasco, presta il volto a Ruini nel dirigere la conferenza episcopale italiana.


Crediamo che in quei giorni debba avere voce e visibilità anche un’altra Genova: quella laica, atea, dei diritti, delle libertà della persona e quella di chi – cattolico o diversamente credente – non intende vivere in un paese che imponga per legge una morale religiosa.
Intendiamo costruire una due giorni di mobilitazione che coinvolga tutte le realtà, le singole ed i singoli che:

  • -difendono e promuovono i diritti civili e la libertà dei saperi.

  • -non vogliono piegarsi all’oscurantismo reazionario contro i corpi e le scelte di vita.

  • -chiedono l’abolizione di tutte quelle forme anticostituzionali di finanziamento pubblico vantaggio fiscale a favore del clero, privilegi difesi dalla quasi totalità dei partiti da sinistra a destra.

  • -sono per la la piena cittadinanza di lesbiche, trans e gay.

  • -chiedono un servizio sanitario laico, nel quale l’obiettore di turno non faccia pagare alle donne le sue convinzioni.

  • -credono in una maternità libera, in una genitorialità consapevole e nella concezione plurale di “famiglie”.

  • -rivendicano il diritto a vivere la propria sessualità in maniera libera, consapevole ed informata senza esser ingabbiati da leggi ipocrite e moraliste.

  • -vogliono l’eliminazione del finanziamento della scuola cattolica e dell’ora di religione.

  • -vogliono poter aver il diritto di criticare e contestare il potere clericale come qualsiasi altra autorità politica.

    Il 17 maggio: corteo cittadino, iniziative in università, davanti al Galliera e in altri luoghi significativi, presenze nei quartieri:

  • COSTRUIAMO A GENOVA DUE GIORNI DI VISIBILITA’ E DI FESTA, UN PRIDE LAICO E DEI DIRITTI, PER UNA SOCIETA’ PLURALE CONTRO L’OSCURANTISMO E PER L’APERTURA DI SPAZI DI LIBERTA’ CONTRO L’AUTORITARISMO CLERICALE.

  • Arcigay, Arcilesbica, città partecipata, usciamo dal silenzio, LILA Genova, Humpty Dumpty, Assemblea Antifascista, CSOA ZAPATA, CSOA Terra di Nessuno, Lab.Buridda, Movimento Studentesco di Genova, Comitato Studentesco, Feedback - Collettivo di Scienze Politiche

 
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SA: BERTINOTTI, COMUNISMO SARA' SOLO UNA TENDENZA IN PARTITO

Post n°45 pubblicato il 09 Aprile 2008 da circololevante
Foto di circololevante

(ANSA) - ROMA, 8 APR - Quella comunista in futuro sara'
soltanto ''una tendenza culturale'' all'interno della Sinistra
arcobaleno. Lo ribadisce il presidente della Camera Fausto
Bertinotti spiegando di immaginare ''un soggetto unico,
democratico e partecipato, fondato come un'organizzazione
politica unitaria con le sue regole, una sua democrazia, un suo
gruppo dirigente''.
''Questa Sinistra arcobaleno - sostiene, intervenendo nella
videochat di 'la Stampa' - dovra' essere innovativa anche nelle
forme, abbandonando leaderismo e personalizzazione, secondo un
principio di collegialita'. In ogni caso, spezzando la logica
verticistica del leader e dando luogo a una costruzione della
partecipazione, oppure non vive. Vivra' la tendenza comunista,
quella ecologista, quella femminista; fintanto che non si
costruiranno nuove tendenze. Ma ripeto, tendenze culturali e un
solo soggetto politico, unitario e plurale''.

(ANSA).

 
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Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 17 Marzo 2008 da circololevante
Foto di circololevante



Parco dell'Acquasola



Le dichiarazioni sulla vicenda parcheggio acquasola
del Vicesindaco Paolo Pissarello e quelle della sindaco Marta Vincenzi che le ha
confermate stamattina sono secondo noi affermazioni molto
gravi.

 

Esiste, sulla vicenda, un profilo giuridico
non concluso ( la trasmissione da parte della procura della repubblica degli
atti inerenti l'incomprensibile decisione di transare con l'azienda Sistemi
Parcheggi dopo che il comune aveva vinto il ricorso al tar e al consiglio di
stato ).

 

Sarebbe bene che la giunta si facesse spiegare bene
dagli avvocati del comune perchè dopo aver vinto un ricorso al tar e al
consiglio di stato, si è deciso una transazione che, se come speriamo e
crediamo la corte dei conti giudicherà in maniera negativa, portera'
l'amministrazione a dover si pagare e con essa tutti i consiglieri della sua
maggioranza che si accodarono pedissequamente.

 

Che esistano poi possibili conflitti di interessi
si sa da tempo: è risaputo anche che il primo estensore del progetto
Acquasola fu in anni lontani ( fine anni 80 ) presentato dall'allora solamente
stimato professionista Bruno Gabrielli che coerentemente con le proprie
idee da assessore si è lungamente battuto per la realizzazione del parcheggio
progettato in seguito da uno dei suoi collaboratori piu' fidati,
l'architetto Cozzani.

 

Esiste poi un profilo politico in itinere. Un
elemento decisivo per la vittoria della attuale maggioranza alle ultime elezioni
è la presenza nel programma della sindaco di un chiaro riferimento alla non
disponibilità a permettere nuove costruzioni in centro, è una promessa
elettorale che la sindaco non puo' e non deve tradire proprio in vicinanza di
una nuova prova elettorale in cui la sua maggioranza è chiamata a una difficile
conferma a Roma proprio sui temi della credibilità degli impegni presi e non
mantenuti.

 

La soluzione giuridica cosi' come prospettata
dall'amministrazione non sta' in piedi, in tutti i testi giuridici e nella
stessa prassi tribunalizia è scritto in maniera chiare ed inequivocabile che
l'interesse pubblico è prevalente su quello privato e l'amministrazione entrante
è nel pieno della sua potesta' giuridica se delibera in maniera diversa a quella
precedente e decide di essere coerente con le sue promesse elettorali (
oltretutto non esponendosi agli strali della corte dei conti e a un nuovo e si
onerosissimo giudizio della giustizia amministrativa ) , il rischio al massimo è
che l'azienda , qualora avesse voglia di farlo, si rivalesse sulla giunta e il
consiglio precedenti, non certo sul comune.

 

Ma va anche considerato il profilo industriale.

 

L'azienda Sistema Parcheggi ha visto la sua
composizione subire una valanga di continue modifiche della ragione sociale con
l'entrata da ultimo di alcune banche di interesse nazionale, ma non ha nessun
cantiere aperto, non opera come impresa a Genova almeno da tre
lustri.

 

E tutto questo perchè ? Perche' si teme un
oneroso conflitto giuridico ( che sopra abbiamo dichiarato inesistente ) e
comunque questa tesi darebbe fiato a tutte le aziende per trascinare
l'amministrazione in processi contando sulla desolante incapacità finanziaria
dell'amministrazione.

 

Ma noi a questo giochetto non ci prestiamo. Gia'
l'amministrazione si deve preparare a pagare per i recenti avversi giudizi in
numerosi ricorsi al tar. Ricordiamo che in questo caso la giurispudenza
chiarisce in maniera chiara che se questi ricorsi sono stati perduti per
colpe palesemente gravi ( e' il caso di alcuni giudizi recenti )
l'Amministrazione comunale sia nei livelli politici che in quelli
tecnici che hanno firmato saranno chiamati a pagare i danni ai cittadini
ricorrenti.

 

Le associazioni e i comitati hanno sempre chiarito
che non è la via giuridica quella che puo' risolvere i conflitti territoriali,
ma la coerenza dei programmi e delle pratiche delle
amministrazioni.

 

Questo hanno chiesto, questo chiederanno in tutte
le sedi.

 

E nessuno si illuda di poterla avere vinta con
quattro chiacchiere o con le minacce dei legali, in tutti i casi recenti e
recentissimi abbiamo vinto e alla grande, con Riva, con Stoppani, con parecchi
comuni liguri e non ci faremo prendere per il naso.

 

Stefano Sarti

Presidente Legambienteliguria

 

Andrea Agostini

Presidente Circolo Nuova Ecologia Legambiente
Genova

 
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