Creato da perlanera_209 il 09/01/2008
ambarabàciciccocò
 

 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 09 Maggio 2008 da perlanera_209

Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza
d'ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto
per un'ora ogni

pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo
corpo. Il suo letto era
vicino all'unica finestra della stanza.
L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero
conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli
e delle loro famiglie, delle loro case, del loro

lavoro, del loro
servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni
pomeriggio l'uomo
che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e
passava il
tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva
vedere fuori dalla finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per
quelle
singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da
tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco
con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni
giocavano nell'acqua
mentre i bambini facevano navigare le loro barche
giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e
c'era
una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino
alla finestra
descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo
dall'altra parte della stanza
chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della
finestra descrisse una parata che
stava passando.Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno
portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino
alla finestra, morto pacificamente nel sonno.

L'infermiera diventò molto
triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò
appropriato, l'altro uomo chiese se poteva

spostarsi nel letto vicino alla
finestra.

L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata
che stesse bene, lo lasciò solo.Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su
un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare

fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si
affacciava su un muro bianco.

L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro
'Forse, voleva farle coraggio.' disse.


Vi è una tremenda felicità nel rendere
felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è
dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le
cose che possiedi che il denaro non può comprare. Oggi è un dono, è per questo
motivo che si chiama presente.



 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 07 Maggio 2008 da perlanera_209

Il
lupo e l'agnello




Un
agnello si dissetava alla corrente di un ruscello
purissimo. Sopraggiunse un lupo in caccia: era digiuno e
la fame lo aveva attirato in quei luoghi.

"Chi
ti dà tanto coraggio da intorbidare l'acqua che bevo?
" disse questi furioso.


"
Sire. " rispose l'agnello " io sto dissetandomi
nella corrente sotto di lei, per ciò non posso
intorbidare la sua acqua!"


"La
sporchi" insisté la bestia crudele " E poi so
che l'anno scorso hai detto male di me."


"Io?!
Ma se non ero nato" rispose l'agnello.


"Se
non sei stato tu, è stato tuo fratello."


"
Non ho fratelli."


"
Allora qualcuno dei tuoi; perché voi, i vostri pastori e
i vostri cani ce l'avete me. Me l'hanno detto: devo
vendicarmi."


Detto
questo il lupo trascinò l'agnello nel fitto della foresta
e se lo mangiò.

ESOPO


 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 02 Maggio 2008 da perlanera_209





Come
pesano...




"Come pesano queste giornate!

Non c'è fuoco che possa scaldare,

non c'è sole che rida per me,

solo il vuoto c'è,

solo le cose gelide e spietate,

e perfino le chiare

stelle mi guardano sconsolate

da quando ho saputo nel cuore
che anche l'amore muore."

Herman Hesse





 
 
 

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 30 Aprile 2008 da perlanera_209


BACIO NEL VENTO

Ti mando un bacio con il vento,

so che tu lo sentirai

Ti volterai senza vederlo:

chiudendo gli occhi,

capirai.


 
 
 

Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 18 Aprile 2008 da perlanera_209



dedicato a Daria_a ..... grazie per l'aiuto


 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 17 Aprile 2008 da perlanera_209

Un bellissimo
cerbiatto dal manto scuro e con delle stupende macchioline bianche sul
dorso viveva con la sua  famiglia in una meravigliosa foresta con un
ricchissimo sottobosco che offriva cibo in abbondanza.
 Il cerbiatto ammirava il suo caro babbo e desiderava diventare grande e forte proprio come lui 

aspettando con ansia che gli spuntassero finalmente le stesse lunghissime corna che tutti invidiavano al suo genitore.Nell'impazienza di quel momento egli seguiva costantemente il grosso cervo cercando di imitarlo in ogni cosa. Durante
un bel mattino di fine inverno, mentre il grande cervo brucava
tranquillo le foglie dei cespugli più bassi in compagnia
dell'inseparabile figliolo, un possente ruggito squarciò il silenzio
della foresta.
Era un leone!
Il cerbiatto sconcertato osservò il suo babbo e, con enorme stupore
scoprì che questi tremava come un fuscello al vento.
Sì, il suo venerato papà aveva paura! Come era possibile? Ma prima ancora che egli potesse chiedergli spiegazioni il cervo gridò al figlio: "Corri!" e si lanciò in una velocissima fuga. Il cucciolo obbediente lo seguì con le lacrime agli occhi per la vergogna e la delusione.Quando finalmente si fermarono il cervo si avvicinò al figlio e scorgendo il suo pianto gli parlò con voce dolce: "Piccolo mio, questa paura che tu disprezzi ci ha salvato la vita.Quel
leone non avrebbe avuto pietà di noi e ci avrebbe sicuramente sbranati
se non fossimo fuggiti. A volte bisogna ingoiare il proprio orgoglio e
sapersi arrendere di fronte a chi é più forte di noi
. Questo significa diventare adulti e saggi."
 Quelle parole consolarono il cerbiatto. Adesso
ammirava ancora di più quel suo babbo che non aveva esitato a
dimostrarsi un fifone rischiando di perdere la stima del figlio pur di
salvargli la vita.
Questo era il vero coraggio.
(da Esopo)



 

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 14 Aprile 2008 da perlanera_209

Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella....
se vedi cadere una stella è perchè guardi il cielo...
se guardi il cielo, è perchè credi ancora in qualcosa!

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 09 Aprile 2008 da perlanera_209

Se ti ostini sempre a pensare a ciò che pensano gli altri così facendo non saprai mai cosa pensi tu!

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 07 Aprile 2008 da perlanera_209


LA VERITA' ERA UNO SPECCHIO
CHE CADENDO DAL CIELO SI RUPPE.
CIASCUNO NE PRESE UN PEZZO
E VEDENDO RIFLESSA IN ESSO
LA PROPRIA IMMAGINE
CREDETTE DI POSSEDERE
L'INTERA VERITA'

 
 
 

Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 04 Aprile 2008 da perlanera_209

Se riesci a conservare il controllo quando tutti

Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;

Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti

Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;

Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,

O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,

O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,

E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;


Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;

Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;

Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina

E trattare allo stesso modo quei due impostori;

Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto

Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi

O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,

E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;


Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite

E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,

E perdere e ricominciare di nuovo dal principio

E non dire una parola sulla perdita;

Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi

A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,

E a tener duro quando in te non resta altro

Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".


Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,

E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,

Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,

Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;

Se riesci a occupare il minuto inesorabile

Dando valore a ogni minuto che passa,

Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,

E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

R.Kipling

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 02 Aprile 2008 da perlanera_209

Questa di Marinella è la storia vera

che scivolò nel fiume a primavera


ma il vento che la vide così bella


dal fiume la portò sopra una stella


Sola senza il ricordo di un dolore


vivevi senza il sogno di un amore


ma un re senza corona e senza scorta


bussò tre volte un giorno alla tua porta


Bianco come la luna il suo cappello


come l'amore rosso il suo mantello


tu lo seguisti senza una ragione


come un ragazzo segue un aquilone


E c'era il sole e avevi gli occhi belli


lui ti baciò le labbra ed i capelli


c'era la luna e avevi gli occhi stanchi


lui pose le sue mani suoi tuoi fianchi


Furono baci e furono sorrisi


poi furono soltanto i fiordalisi


che videro con gli occhi delle stelle


fremere al vento e ai baci la tua pelle


Dicono poi che mentre ritornavi


nel fiume chissà come scivolavi


e lui che non ti volle creder morta


bussò cent'anni ancora alla tua porta


Questa è la tua canzone Marinella


che sei volata in cielo su una stella


e come tutte le più belle cose


vivesti solo un giorno, come le rose


E come tutte le più belle cose


vivesti solo un giorno, come le rose.

 
 
 

Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 01 Aprile 2008 da perlanera_209

Il cammino

Ho camminato sognando l’alba di un amore
Sono caduto nel corso di un mattino
Al tocco ho alzato di nuovo lo sguardo
Ho corso verso il tramonto
E alla fine ti ho trovato nei sogni della notte.

 
 
 

Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 21 Marzo 2008 da perlanera_209


Buona
Pasqua!




Nei miei sogni ho immaginato

un grande uovo colorato.

Per chi era? Per la gente

dall'Oriente all'Occidente:

pieno, pieno di sorprese

destinate ad ogni paese.

C'era dentro la saggezza

e poi tanta tenerezza,

l'altruismo, la bontà,

gioia in grande quantità.

Tanta pace, tanto amore

da riempire ogni cuore.

 
 
 

Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 18 Marzo 2008 da perlanera_209

Il
cuore dell'uomo



Il
pesce è muto nel mare,
la bestia è turbolenta sulla terra,l'uccello canta per l'aria.


Ma l'uomo ha dentro di sé


e il silenzio del mare


e lo strepito della terra


e la musica dell'aria

 
 
 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 12 Marzo 2008 da perlanera_209

Amico

Amico dedico a te queste poche righe


a te che ti sei perso nei meandri del destino,


ti prego torna sui tuoi passi,


ritorna ad essere un raggio di sole


di un mattino che ancora


deve arrivare

Cos’è che ti ha deluso,


tradito, perchè continui ad essere


così ostile e deludi chi ti è vicino?


Amico potrei chiamarti


così io senza dirti questo!


Senza prenderti per i capelli e trascinarti


fuori da questo buio che ti avvolge,


potrei chiamarti amico senza prenderti


a schiaffi per poi accarezzarti!


Ti prego non


lasciarti andare e dirti questo


non è giudicare!


C’è tanta gente che ti ama,


ma tu devi ritornare


non puoi perderti, se prima


non ci hai nemmeno provato,


Avrai il cuore stropicciato, malandato,


ma sarà il tuo cuore e continuerà a battere!


sarai te stesso, con tutti i difetti!


E sarai così forte da non ricadere!


Ed io sarò con te, ma se decidi,


che è questa la tua strada,


allora va, continua ad andare


ti sarò amica, ma sarò


lontana perché mi perderai!


 
 
 
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