Civis

La reazione del PDL alla sentenza della Cassazione


La reazione, in parte prevedibile, del PDL alla sentenza della Cassazione che reso definitiva la condanna di Berlusconi apre scenari inquietanti. Si tenta di sacrificare il destino del Paese, già così precario, per difendere la pretesa di un singolo; all’emergenza economica si aggiunge l’acuirsi di una emergenza democratica. Non bisogna cedere al ricatto. Non credo che la richiesta di grazia possa essere presa in considerazione dal Presidente Napolitano per più motivi:non risolve giacché Berlusconi è plurindagato; sarebbe un colpo al principio di uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge (sono tante le persone che, per un singolo errore, scontano lunghe pene detentive); per i tempi e le modalità si porrebbe in discussione il principio dell’indipendenza della Magistratura; la richiesta è posta in un clima di ricatto con un equazione Berlusconi in politica = democrazia.Soprattutto spero in una forte risposta democratica che spinga i partiti, ed in primo luogo il PD, ad un atteggiamento fermo.Al PD bisogna chiedere di dare speranza a questo Paese; questa è la responsabilità che occorre ora! Per farlo la tenuta democratica è indispensabile. In questa occasione, più che mai,  bisogna farsi guidare dai VALORI. E’ ancorapiù chiaro che questo Governo non potrà procedere operando con decisione,equità e nell’interesse dell’Italia. Quale lotta all’evasione? Quale riforma della giustizia? Solo per citare due temi.Raramente abbiamo dato una risposta popolare e democratica, sembriamo poco “indignati”; oggi la posta in gioco è molto alta: la democrazia, senza la quale non vi è progresso, non vi è futuro.