Civis

Cittadini cercasi. No perditempo!


Ho notato, pochi giorni orsono, la scomparsa della pagina Facebook del Circolo del Partito democratico di Sapri. Poco male. Non è stata, ne poteva essere, di qualche utilità: legata come era al un Circolo che, nato da un inciucio, non ha mai funzionato.Tuttavia questa uscita, alla chetichella, merita qualche commento giacché ricorda il collaudato stratagemma di “vuttà a scurdà”.Le questioni non si affrontano, non si chiariscono. Si fa affidamento sulla tradizionale attenzione e memoria selettiva dei concittadini; le faccende scomode, imbarazzanti, sono ignorate. Così se incontrate un iscritto PD, gran frequentatore di Facebook, e gli chiedete cosa sa della rimozione della Pagina, il soggetto cade dalle nuvole: io, su Facebook? Esclama.È questa l’attenzione selettiva, a volte reale a volte simulata. Essa, caratterizzando la collettività saprese, fa si che i problemi veri siano sempre schivati e, con una buona dose di ipocrisia, si predichi il “volemose bene! Sapri prima di tutto!”. Ma i problemi non affrontati e chiariti ritornano, casomai in forma diversa.Ma anche la mancanza di memoria collettiva puntella lo scarso civismo. La gente dimentica! Chi ci chiederà conto delle promesse mancate, delle affermazioni contradette, della mancata trasparenza? Pochi mesi prima delle elezioni qualcuno penserà di poter sistemare tutto e di recuperare tutti i consensi!Ovviamente è chiaro che il Circolo PD è solo un caso, nessuno ne faccia una strumentalizzazione partitica, perché il discorso riguarda tutti. Dove sono, a Sapri, coloro che si attivano per una cittadinanza attiva, dignitosa? Il ceto medio è assente, afflitto da un retrivo provincialismo sottolineato dalla voglia di evitarlo ricorrendo ad eventi, passerelle, a nomi altisonanti.I giornalisti locali fanno gossip (con cautela), esibiscono foto, un po’ di cronaca, scrivono di eventi lontani nel tempo e nello spazio. La prima linea non fa per loro.Ovviamente non mancano coloro che spacciano come impegno civico, lo spostamento di statue, le luminarie, l’addobbo di alberi, ecc. .E quando si tratta dell’Ufficio Postale o della fioriera all’angolo, critici a bizzeffe!Se ci sono persone o associazioni attive nella promozione della cittadinanza, della partecipazione civica si facciano avanti: sono pronto a chiedere loro scusa e a collaborare.Intendo persone che, per usare una metafora, non intendono distribuire il pescato ma “canne da pesca” affinché ciascuno contribuisca, con dignità, al bene comune.Cittadini cercasi. No perditempo!