Steven Pratt, 45 anni, è stato arrestato ancora una volta per Omicidio, lo stesso reato commesso a 15 anni, dopo 48 ore dall'uscita dal carcere per aver scontato la sua pena definitiva. "Ho ucciso mia madre, ma non volevo e sinceramente non so neanche perchè. Avevamo litigato, non volevo sentire i suoi consigli ed ho perso le staffe, le ho dato una lezione, non pensavo che sarebbe morta", ha detto l'uomo alla Polizia che lo ha riportato subito dietro le sbarre. La madre aveva organizzato una festa di benvenuto, era felice, aveva appeso i festoni alle mura di casa. Un secondo omicidio ancora più efferato del primo, che lo aveva portato in carcere a soli 15 anni. Con una pistola da adolescente uccise l'uomo che viveva nell'appartamento accanto, e che in pratica gli aveva sempre fatto da padre. Il motivo? Banale, lo aveva redarguito, gli aveva chiesto di non fare rumore con gli amici sul pianerottolo di casa. La lite, poi, era diventata sempre più violenta e il ragazzo gli aveva sparato in testa e ad una spalla, morirà all'ospedale dopo un inutile intervento alla testa. Venne processato com se fosse stato un adulto, lo condannarono a 30 anni. Ancora non si conoscono le ragioni che lo hanno portato a uccidere sua madre e difficilmente uscirà più dalla prigione.
ESCE DAL CARCERE DOPO 30 ANNI E DOPO 48 ORE UCCIDE LA MADRE,ARRESTATO A VITA
Steven Pratt, 45 anni, è stato arrestato ancora una volta per Omicidio, lo stesso reato commesso a 15 anni, dopo 48 ore dall'uscita dal carcere per aver scontato la sua pena definitiva. "Ho ucciso mia madre, ma non volevo e sinceramente non so neanche perchè. Avevamo litigato, non volevo sentire i suoi consigli ed ho perso le staffe, le ho dato una lezione, non pensavo che sarebbe morta", ha detto l'uomo alla Polizia che lo ha riportato subito dietro le sbarre. La madre aveva organizzato una festa di benvenuto, era felice, aveva appeso i festoni alle mura di casa. Un secondo omicidio ancora più efferato del primo, che lo aveva portato in carcere a soli 15 anni. Con una pistola da adolescente uccise l'uomo che viveva nell'appartamento accanto, e che in pratica gli aveva sempre fatto da padre. Il motivo? Banale, lo aveva redarguito, gli aveva chiesto di non fare rumore con gli amici sul pianerottolo di casa. La lite, poi, era diventata sempre più violenta e il ragazzo gli aveva sparato in testa e ad una spalla, morirà all'ospedale dopo un inutile intervento alla testa. Venne processato com se fosse stato un adulto, lo condannarono a 30 anni. Ancora non si conoscono le ragioni che lo hanno portato a uccidere sua madre e difficilmente uscirà più dalla prigione.