Nella periferia di Shangai è tutto pronto per un evento tanto atteso quanto strombazzato sui Media Cinesi e Internazionali:l'Inaugurazione del primo Disney Resort della Repubblica Popolare,un mega parco divertimenti frutto di un investimento stimato intorno ai 5,5 miliardi di Dollari.Come da tradizione dei grandi eventi in Cina,niente può andare storto e tutto viene calcolato con uno spirito da perfezionismo millimetrico.E come ha riportato in questi giorni Associated Press,le Autorita locali hanno mantenuto la parola.L'Agenzia parla di un totale di 153 fabbriche chiuse,impianti da poche decine di Impiegati ciascuno impegnati in manodopera legata al Tessile o all'Industria Chimica,e centinaia di persone rilocate in abitazioni nuove di zecca,realizzate ad hoc secondo il Piano dell'Amministrazione locale.Ma non tutti sono così entusiasti.Se le conseguenze della demolizione forzata delle case sono state prese in carico dalle Autorità locali,che hanno provveduto a risarcire chi sarebbe rimasto senza abitazione,(proponendone altre nuove),l'aspetto dell'impiego è rimasto di fatto ad appannaggio delle stesse fabbriche chiuse.Il risultato è,che alcuni ora hanno una nuova casa ma un lavoro meno remunerativo,avendo perso assieme alle mura della fabbrica anche l'Anzianità maturata nel posto di lavoro.Chi è fortunato ne trova un'altro sul posto e si accontenta.Altri,dice la Associated Press,non trovano nemmeno quello.Molti impianti hanno optato per una riapertura in altre provincie cinesi,offrendo ai propri lavoratori la possibilità di fare baracca e burattini e trasferirsi altrove.Uno schema non inedito in Cina,dove intere Comunità,in passato,con metodi decisamente più spicci,venivano incentivate ad abbandonare la propria terra per far spazio ad uno sviluppo che,banalmente non prevedeva più la loro presenza.Difficile per gli Operai reinserirsi in un mercato in cui,dall'inizio dell'anno le voci di esuberi controllati si rincorrono insistenti.Il caso del Disney Resort di Shangai non potrebbe essere più esemplificativo:fabbriche e Operai sostituiti dall'Industria dell'Intrattenimento per la Classe Media con biglietti a partire da 370 Yuan,(50 Euro).E'la Cina che cambia.
CINA,APRE IL PARCO DISNEY.PER REALIZZARLO CHIUSURA FORZATA DI FABBRICHE E TRASFERIMENTO DI CENTINAIA DI PERSONE
Nella periferia di Shangai è tutto pronto per un evento tanto atteso quanto strombazzato sui Media Cinesi e Internazionali:l'Inaugurazione del primo Disney Resort della Repubblica Popolare,un mega parco divertimenti frutto di un investimento stimato intorno ai 5,5 miliardi di Dollari.Come da tradizione dei grandi eventi in Cina,niente può andare storto e tutto viene calcolato con uno spirito da perfezionismo millimetrico.E come ha riportato in questi giorni Associated Press,le Autorita locali hanno mantenuto la parola.L'Agenzia parla di un totale di 153 fabbriche chiuse,impianti da poche decine di Impiegati ciascuno impegnati in manodopera legata al Tessile o all'Industria Chimica,e centinaia di persone rilocate in abitazioni nuove di zecca,realizzate ad hoc secondo il Piano dell'Amministrazione locale.Ma non tutti sono così entusiasti.Se le conseguenze della demolizione forzata delle case sono state prese in carico dalle Autorità locali,che hanno provveduto a risarcire chi sarebbe rimasto senza abitazione,(proponendone altre nuove),l'aspetto dell'impiego è rimasto di fatto ad appannaggio delle stesse fabbriche chiuse.Il risultato è,che alcuni ora hanno una nuova casa ma un lavoro meno remunerativo,avendo perso assieme alle mura della fabbrica anche l'Anzianità maturata nel posto di lavoro.Chi è fortunato ne trova un'altro sul posto e si accontenta.Altri,dice la Associated Press,non trovano nemmeno quello.Molti impianti hanno optato per una riapertura in altre provincie cinesi,offrendo ai propri lavoratori la possibilità di fare baracca e burattini e trasferirsi altrove.Uno schema non inedito in Cina,dove intere Comunità,in passato,con metodi decisamente più spicci,venivano incentivate ad abbandonare la propria terra per far spazio ad uno sviluppo che,banalmente non prevedeva più la loro presenza.Difficile per gli Operai reinserirsi in un mercato in cui,dall'inizio dell'anno le voci di esuberi controllati si rincorrono insistenti.Il caso del Disney Resort di Shangai non potrebbe essere più esemplificativo:fabbriche e Operai sostituiti dall'Industria dell'Intrattenimento per la Classe Media con biglietti a partire da 370 Yuan,(50 Euro).E'la Cina che cambia.
