CALICI DI STELLE

BRINDISI:200 MULTE DI "VIP"PAGATE DALLA SOCIETA' DI RISCOSSIONE:UN RINVIO A GIUDIZIO


Avevano tutti l'abitudine di chiedere l'annullamento delle multe,oltretutto a chi non ne aveva il Potere.Chi una,chi due,altri tre o cinque.A Brindisi,lo hanno fatto per 4 anni alcuni Consiglieri e Assessori,Funzionari e Tecnici Comunali,Giornalisti e Operatori TV,Fotografi,diversi importanti Imprenditori,2 Sacerdoti,un Finanziere,un Militare e anche numerosi Dipendenti dell'Agenzia delle Entrate.C'era cascata perfino la Segretaria del Procuratore Capo della Repubblica.Circa 200 Contravvenzioni in tutto,di piccoli importi ma evidentemente comunque fastidiosi.Era sufficente rivolgersi,secondo quanto ricostruito dal Pm Milto Stefano De Nozza,direttamente o attraverso l'Ingerenza delle Autorità Locali,a Teodoro Contardi,allora Amministratore della Multiservizi,Società partecipata del Comune di Brindisi.Ora Contardi è stato rinviato a Giudizio,e Imputato di Abuso d'Ufficio e Truffa aggravata.In pratica,Violazioni del Codice della strada venivano pagate dall'Ente che avrebbe dovuto riscuoterle.C'era,per esempio,chi per un Tiket orario non fatto o scaduto,un Divieto di sosta,un parcheggio non autorizzato sugli Stalli riservati ai Residenti,accertati dagli Ausiliari del traffico,non pagava.E visto il "Ceto Sociale medio-alto di quasi tutte le persone coinvolte,gli Investigatori hanno definito la vicenda come una "Pratica di Clientelismo."Invece di fare eventualmente ricorso al Giudice di pace,prendevano la scorciatoia.Ci pensava Contardi.Saldava gli Importi ad insaputa dei Beneficiari,che però ne avevano chiesto l'annullamento per motivi più o meno validi.Come venivano pagate le Contravvenzioni?Addebitandole alla Società in House,utilizzando una Carta di Credito intestata alla stessa Multiservizi.Secondo quanto accertato dall'Inchiesta,il danno per le Casse già disastrate della Società partecipata dal Comune,e in parte per l'Ente Municipale,sarebbe stato di 7.839 Euro nel periodo compreso tra il 2011 e il 2014.