CALICI DI STELLE

C'E' AMIANTO NELLE CERAMICHE SANITARIE FINITE NELLE CASE DI MEZZA ITALIA


Questa è una storia a cui si fa fatica a credere,eppure è vera e comprovata da decine di documenti.Nonostante 25 anni fa una legge abbia vietato l'estrazione,l'importazione,la commercializzazione e la produzione di amianto,si scopre che un intero comparto produttivo italiano ha continuato ad usarlo fino alla fine del 2016.La scoperta,come spesso capita,è casuale.Nella primavera del 2015 un ispettore della Asl di Viterbo trova tracce di amianto nell'azienda Minerali Industriali di Gallese,nel distretto di Civita Castellana,dove si produce il 70% delle ceramiche sanitarie italiane,(lavabo,water,piatti doccia,e bidet),e un bel pezzo anche di quelle da rivestimento,(piastrelle).La cosa,ovviamente,non dovrebbe succedere,ma le analisi successive della stessa Asl e del Politecnico di Torino,confermano che nell'impasto con cui si produce la ceramica che poi finisce nelle case di migliaia di italiani,c'è la Tremolite,un tipo di amianto tra i più pericolosi per la salute,e in quantità assai superiori ai limiti di legge.L'azienda viene immediatamente sequestrata per la bonifica,e della cosa viene chiamata ad occuparsi la procura di Viterbo,che al momento ha iscritto 5 persone nel registro degli indagati,per la violazione della legge sulla sicurezza sul lavoro.E quì che la storia si allarga e finisce addirittura alla commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti,sopratutto grazie all'interessamento di Alberto Zolezzi,deputato del M5S,che di mestiere fa il medico ospedaliero,ed è specializzato nelle malattie dell'apparato respiratorio.