CALICI DI STELLE

LINATE,CHECK IN FUORI USO.BASTA UN TOMBINO ALLAGATO DELLA TELECOM PER SABOTARE LA CYBERSECURITY?


All'aeroporto di Linate,alle 6 dell'altra mattina i sistemi informatici dello Scalo sono andati in tilt e subito la preoccupazione ha lasciato briglia sciolta a chi non ha esitato a immaginare qualche azione hacker o ancora peggio,un sabotaggio terroristico.Nulla di tutto questo.Il blocco dei computer adoperati per le normali operazioni ci check in è da ricondursi al banale allagamento di un pozzetto della Telecom,che finito fuori uso ha determinato l'interruzione delle connessioni telematiche indispensabili per l'ordinario svolgimento delle operazioni a terra.Voluminosi risk assessment e impeccabili documenti di valutazione della vulnerabilità informatica hanno palesato la loro totale inutilità e dimostrato che prima della "impermeabilità"dei sistemi, sarebbe il caso di cominciare a esaminare quella più materiale degli alloggiamenti in cui trova collocazione il tessuto connettivo digitale senza il quale è impossibile dar corso anche alle attività più elementari.E' stato necessario tornare a carta e penna per non bloccare i voli.La caccia al colpevole non ha richiesto il ricorso a speciali detective o imbattibili esperti di intelligence:è bastato davvero poco per ricordare il tracciato dei delicati gangli della Rete Internet aeroportuale.L'esame delle condizioni dei pozzetti con le centraline Telecom di Novegro ha lasciato intendere che la situazione poteva tornare alla normalità senza ulteriori problemi.nessun antivirus o firewall, ma un paio di pompe idrovore sono bastate a superare l'imbarazzante impasse.Almeno fino alla prossima pioggia.