CALICI DI STELLE

IL PAPA VUOLE MODIFICARE UNA VERSIONE DELLA PREGHIERA"PADRE NOSTRO"


Non tira le orecchie al "Padre Nostro" Papa Francesco. Neanche a Gesù che, su richiesta dei discepoli inventò questa splendida preghiera per insegnare loro a pregare senza spreco di parole. Rinfaccia la versione:"Non è buona", dice, il verbo"indurre" è di procedura penale: più che alla premura di un padre, addita all'istigazione di un avversario. E' in gioco l'immagine stessa di Dio:Un Dio felice per la nostra gioia, o un Dio geloso della nostra gioia e, dunque istigatore? Francesco non ha dubbi:Istigare è la specialità di Satana."E' meglio non abbandonarci alla tentazione." Come ha sottolineato nelle puntate del programma "Padre Nostro" su tv 2000."Tentare è un verbo che richiama il tatto: si esplora anche con le mani. A Dio chiediamo di non sbagliare strada, di non sbagliare Padre in questo viaggio di scoperta. "Non abbandonarci" è richiesta di aiuto,"Non indurci" è ammissione di paura. A governare con la paura sono capaci tutti:l'allegrezza di Cristo è d'insegnare a governare con la libertà, condizione-prima della gioia. E' di questo che parla il Papa. Da qualche giorno in Francia si prega ufficialmente così:" E NON LASCIARCI ENTRARE IN TENTAZIONE."Il vero volto di Padre che mai tenta.