CALICI DI STELLE

CONCORRENTE DEL "GRANDE FRATELLO" RITROVATA MORTA: IN OBITORIO UN MEDICO LEGALE ABUSA DEL CADAVERE


Un mistero lungo 10 anni. Una verità mai venuta a galla, e nuovi frammenti sconvolgenti di un delitto destinato probabilmente a rimanere senza un colpevole. Era il 2008 quando Oksana Aplekaeva,(foto), 31 anni, concorrente del reality show russo"Dom-2," venne trovata uccisa. Una morte senza colpevole che ha portato  adesso gli investigatori a riesumare il corpo della vittima per fare una scoperta agghiacciante: il cadavere della donna è stato abusato sessualmente in obitorio da Alexander Alukaev, 37 anni, esperto di Medicina Legale dell'ufficio di Medicina Legale della regione di Mosca, che aveva determinato le cause della morte. Il 9 Settembre 2008, il corpo di una donna senza documenti venne ritrovato ai margini dell'autostrada che collega Mosca a Riga. Gli esami successivi portarono all'identificazione della vittima. Come riporta Life.ru, era stata rapita durante il Salone Internazionale dell'Automobile di Mosca, dove aveva lavorato come modella, poi era stata picchiata e violentata prima di essere uccisa. La polizia aveva seguito diverse piste che prima avevano portato ad un ex compagno, poi ad un uomo che l'aveva ripetutamente minacciata, accusandola di avergli tramesso una malattia venerea. Infine, l'ipotesi più sconcertante:qualcuno avrebbe voluto mettere a tacere Oksana che, durante alcune feste private, avrebbe assistito a qualcosa che non si voleva far sapere. Gli investigatori, alla fine, si sono dovuti arrendere: dopo 10 anni il nome del killer della donna rimane avvolto nel mistero. Con la riesumazione, però, sono emersi nuovi dettagli: l'esame del Dna del materiale biologico rinvenuto sul corpo della vittima porta in una sola direzione. Alexander Alukaev ha abusato sessualmente del corpo durante gli esami in obitorio. L'uomo poteva rischiare un'incriminazione ai sensi dell'articolo 244 del codice penale,(abuso del corpo del defunto), ma ormai il reato è stato prescritto. La sanzione massima prevista da questo articolo è una multa o l'arresto fino a 3 mesi, tuttavia, è stato superato il termine massimo per consegnare l'esperto alla giustizia. La famiglia può presentare una denuncia per chiedere i danni morali: li otterranno soltanto se riusciranno a provare che queste nuove circostanze hanno influenzato la loro vita.