CALICI DI STELLE

LAVORO: ECCO I NUOVI"SCHIAVI" SFRUTTATI E SENZA DIRITTI


Ci sono i lavoratori Amazon che spostano pacchi a ritmi infernali, pericolosi per la salute, e raccontano dei "controllori" che monitorano ora per ora la loro produttività rimproverando pubblicamente i meno produttivi. Ci sono i piloti Ryanair, senza ferie nè malattia, costretti a volare dopo pochissime ore di riposo per rispettare i turni, e l'operaio Fca, che si è urinato addosso perchè i capi gli avevano impedito di andare in bagno. Ma anche i dipendenti Lidl, che raccontano una routine fatta di turni extra in cui però si lavora gratis, e i rider del cibo a domicilio con retribuzioni a cottimo, senza alcuna tutela se si fanno male mentre pedalano sotto la pioggia o la neve, per consegnare pizze e sushi. Per non parlare degli operatori di call center che devono riuscire a riattaccare in meno di tre minuti e mezzo. Un Paese che lavora anche il doppio o il triplo di prima, per non perdere un posto non più fisso, e pazienza se gli stipendi si sono assotigliati e sono evaporate in un batter di ciglia tutele e garanzie che si pensavano acquisite per sempre. Tra i lavoratori della notte e di qualsiasi giorno festivo, nuovi operai-massa della logistica, addetti alle consegne delle merci e dei piatti che compriamo su Internet, al servizio"esclusivo ma indiretto" di aziende e app multinazionali. Testimonianze della negazione dei diritti più banali e fisiologici, in catena di montaggio o alla cassa, come quello di andare in bagno.