CALICI DI STELLE

I TALENT STANNO STRAVOLGENDO I NOSTRI GUSTI GASTRONOMICI


A Masterchef ha vinto la cantante Anna Tatangelo, (foto), sfornando uno dopo l'altro primi, secondi e dessert molto chic, colorati, creativi, innovativi e sopratutto splendidamente impiattati, secondo le regole ferree. Peccato però che i piatti più buoni e golosi li avesse sempre fatti Orietta Berti con i suoi sughetti, orgogliosa rappresentante della tradizione emiliana, ma totamente incapace di sofisticherie visive. I giudici si pappavano i suoi manicaretti, ma poi erano costretti a premiare le "opere" della Tatangelo. Siamo diventati schiavi dell'impiattamento, più che una moda una malattia. Ormai, anche nelle trattorie più "alla mano" non può mancare lo "sbaffo di aceto balsamico, la decorazione colorata, la salsina particolare, la guarnizioncina sfiziosa, magari pure il sale dell'Himalaya, e la porzione mignon che fa tanto Nouvelle Cousine. Più si guarda all'estetica meno si pensa al gusto. Più energia si dedica alla decorazione, meno attenzione si dedica ai sapori. Questo è il vero danno provocato da una trasmissione di per sè strepitosa come Masterchef.