CALICI DI STELLE

I DUE FRATELLINI UNITI FINO ALL'ULTIMO


Nella Bibbia, la prima famiglia umana, quella formata da Adamo ed Eva e dai loro due figli, peraltro maschi, Caino e Abele, deve affrontare, contenere ed elaborare il lutto di un fratricidio quale prima espressione dell'umana gelosia tra fratelli. Infatti, Caino uccide Abele perchè è geloso e invidioso del fatto che i sacrifici di Abele sono più graditi a Dio dei suoi. Dopo averlo ucciso, alla domanda di Dio:"Caino, dov'è Abele tuo fratello"? Risponde:"Non lo so! Sono forse io il guardiano di mio fratello"? Invece, nell'odierna drammatica storia dei due fratellini di Messina, Francesco Filippo e Raniero(foto) 13 e 10 anni, lo sconvolgente racconto biblico sul conflitto crudele tra fratelli viene completamente stravolto, sconfessato, superato dall'amore e dal coraggio. Francesco Filippo, allo scoppio di un furioso, ingovernabile incendio nella casa dove abitava con la sua famiglia, era già riuscito a mettersi in salvo con i genitori e gli altri due fratellini di 6 e 8 anni. Non vedendo Raniero è tornato indietro a cercarlo. Ed è morto con lui tra il fumo e le fiamme. Un inferno dove il bene assoluto e paradisiaco delle relazioni umane e familiari ha trionfato, superando ogni prevedibile gelosia tra il fratello maggiore e quello nato tre anni dopo. Quel fratello senza il quale il primogenito non avrebbe sopportato di continuare a vivere. Gli adulti, hanno poi tentato di salvarli, senza però riuscirci. Consolante sarà per loro sapere che Francesco Filippo, se non avesse tentato quel salvataggio, sarebbe stato segnato dalla "Sindrome del sopravvissuto"commenta la Psicoterapeuta Maria Rita Parsi."Si tratta di un dolore che tanti hanno sperimentato quando, dopo un grave incidente, una persecuzione, una guerra, sono sopravvissuti ad altri, sopratutto ai familiari. La loro vita, infatti, è rimasta fissata alla domanda:"Perchè mi sono salvato/a e lui/lei no?"