CALICI DI STELLE

LA FRUTTUOSA TRUFFA DELLE CARTOMANTI TELEFONICHE


La maga faceva la fattura, ma non la rilasciava. E' l'incredibile vicenda di una cartomante che ha nascosto al fisco, qualcosa come 4 milioni di euro. Se non fosse che dietro c'era un'impresa strutturata con una decina di dipendenti pagati per profetizzare il futuro. Cuore della vicenda il capoluogo Umbro, dove i finanzieri di Perugia avviano un'indagine fiscale su un call center: è un 899, un numero a pagamento di una cartomante che pubblicizza le proprie arti divinatorie su alcuni settimanali nazionali e su diverse emittenti tv. Tu telefoni, loro ti prediscono il futuro:paghi direttamente in bolletta in base ai minuti di conversazione. Tutto chiaro, tutto tariffato. Almeno in teoria. Perchè le Fiamme Gialle scoprono che le centraliniste invitavano i clienti che fiutavano come "buoni" a chiamare lo studio in privato, dove proseguire la conversazione con la scusa di evitare loro l'esoso compenso della telefonata. I militari, accertano così che, a fronte di un volume d'affari dichiarato di 300 mila euro l'anno, gli introiti sono molto ma molto più alti. Quando scatta l'operazione e la denuncia per evasione fiscale, il Gip di Perugia autorizza il sequestro preventivo di 6 società e 2 immobili. Ma in questa storia, c'è un fatto nuovo che colpisce. Perchè questa volta, a convincere le persone ad aprire il portafogli per versare fino a 70 mila euro solo per qualche consiglio, o addirittura pagato 300 mila euro in 3 anni, non c'era nemmeno un veggente in carne e ossa che riceveva in uno studio, non c'erano arredi e abbigliamenti ricercati, sguardi magnetici o talismani suggestivi: no, quì c'erano solo voci, non c'era mai stato un contatto di persona tra cartomante e cliente. Ma com'è possibile versare migliaia se non decine di migliaia di euro a qualcuno di cui non si conosce nulla, neppure il nome, senza nemmeno averlo mai visto?