CALICI DI STELLE

L'ODISSEA DEI PELLEGRINI IN TRENO PER RAGGIUNGERE LOURDES


Malati trattati come merci.Viaggi infiniti lunghi anche 10 ore più del previsto, inframezzati da lunghe soste sotto il sole. Oppure, treni fermati alla frontiera e poi rispediti indietro. E' L'odissea che le ferrovie francesi offrono ai pellegrini che vogliono raggiungere Lourdes. Persone con disabilità gravi, costrette a letto con la respirazione artificiale, che hanno nei treni l'unica possibilità per raggiungere il Santuario Mariano. E che ora, spesso, sono costrette a rinunciare alla loro unica occasione di speranza, ma anche solo di uscire dagli istituti e dalle case dove vivono. La denuncia, arriva dal Coordinamento Nazionale Pellegrinaggi Italiani, che chiede alle autorità politiche e istituzionali di intervenire, perchè in gioco non c'è semplicemente una quastione religiosa, ma la tutela dei diritti delle persone più deboli. Persone allettate che hanno bisogno di essere ripulite e cambiate più di una volta se il viaggio dura 30 ore. E se sono proprio i malati più gravi a dover sopportare questo trattamento, è perchè impossibilitati a scegliere altre vie, come il bus o l'aereo. Dovendo affrontare difficoltà immmani, per alcuni, fisicamente impossibili da sostenere, sono costretti a malincuore a rinuciare.