CALICI DI STELLE

LA DURA LEGGE DEL TALK SHOW


Si è affermata da qualche anno, sopratutto nei talk show, anche in quelli che si occupano di Attualità, Politica o di seriosissime questioni economiche, una tendenza curiosa:fatta eccezione per gli ospiti d'onore, nessuno dei partecipanti riesce più a svolgere un discorso compiuto o ad esprimere un'opinione argomentata. La regola dei ritmi televisivi vuole che ciascuno venga interrotto dopo pochi secondi dal conduttore di turno, oppure da uno o più di uno degli altri ospiti. Il tizio che ha la parola ovviamente reagisce, deve alzare la voce, e altrettanto fanno gli avversari, sovrapponendosi l'un l'altro in base alla vecchia, surreale direttiva di Aldo Biscardi:"Non parlate più di due o tre per volta."Il pubblico in studio si schiera a caso o prendendo le parti di chi urla di più, e il risultato finale è un'indistinta cacofonia di suoni e voci, per la gioia dell'Auditel e lo sconforto di chi a casa vorrebbe capirci qualcosa. Non bisogna poi trascurare il fatto che agli ospiti di un Talk Show non si chiede di essere sobri e controllati, anzi, tutto il contrario. L'ideale è avere in studio Massimo Cacciari che comincia a mostrare insofferenza fin dai primi istanti, e in un amen esplode. O magari il re della rissa Vittorio Sgarbi, con i suoi"capra,capra,capra"! In generale, gli ospiti vengono scelti in base ad una precisa regola:devono essere predisposti alla caciara, pronti ad esprimere opnioni forti, provocatorie, senza sfumature. Lo ha ben spiegato Filippo Facci su Libero:"Oggi, prima di chiamarti come ospite ti sondano, e magari, appurato che tu non abbia una posizione estrema o non originaloide, finisce che l'invito salta". E' la dura legge del Talk.C'è da capirli gli Autori:vogliono la macelleria, mica il minuetto. Se la spari grossa vai bene, se ragioni mettiamo in onda un altro.