CALICI DI STELLE

IN SETTE ANNI SONO OLTRE DUECENTO I MORTI DI SELFIE


C'è un minimo comune denominatore in tutte queste follie:una parola sola:selfie. Talmente estremo che può uccidere. Lo racconta la cronaca. L'ultimo episodio riguarda due ragazzi che in autostrada, ad altissima velocità hanno registrato un video a 220 all'ora, poco prima di schiantarsi, morendo entrambi sul colpo. Ma lo racconta anche uno Studio pubblicato da Eurispes, chiamato"Rapporto Italia 2019". Il periodo preso in considerazione va dal 2011 al 2017. In 7 anni 259 vittime, e la causa è sempre la stessa: un selfie audace, matto, spericolato, ai limiti delle proprie possibilità, ma anche talmente maldestro da finire nel peggior modo possibile. Come è successo alla donna Giapponese caduta dalle scale del Taj Mahal, in India, o al turista Tedesco, che in Perù, superando i cordoni di sicurezza di oltre 40 metri della cima del Machu Picchu. Secondo l'Eurispes, la fascia d'età con la più alta incidenza di morti per selfie estremi, è tra i 20 e i 29 anni: in tutto 106 vittime. Seguono i ragazzi tra tra i 10 e i 19 anni che piangono 76 morti. Insieme rappresentano il 70% del totale delle vittime da selfie, 259 come detto, suddivise tra 153 uomini e 106 donne. 70 Persone annegate, 51 uccise da crash sui mezzi di trasporto, 48 cadute sfidando la legge di gravità. E poi, 48 bruciate, 32 vittime di annegamento, 16 fulminate da scariche elettriche, 11 colpite da arma da fuoco, 8 sbranati dagli animali selvatici. Non c'è più un limite alla voglia di apparire,e tutto questo per un like in più.