CALICI DI STELLE

SPOPOLA LA NUOVA APP CHE CI INVECCHIA SENZA PENSARE ALLA NOSTRA PRIVACY


Resistere è molto difficile tanto più che i risultati sono impressionanti. Bella questa app che ci invecchia. Bella questa FaceApp, che riesce ad unire nel nome i due social a cui siamo più affezionati,(Facebook e Whatsapp), ma a che prezzo? E' una piattaforma realizzata da sviluppatori russi, e questo, salvo prove contrarie non è di per sè un problema. Essere russi non è un crimine, avere una buona idea imprenditoriale,neanche. Guardiamo però i Termini di servizio e la Privacy policy: si scopre che è un ricettatore di informazioni di tutti i tipi. Dati biometrici, informazioni su indirizzi IP, browser, dati di navigazione e preferenze da prendere o cedere a piattaforme e servizi pubblicitari, informazioni per migliorare i servizi, per svilupparne di nuovi. E non li tengono solo per loro. E cosa possono farne? Gli affiliati possono utilizzare queste informazioni per aiutare a fornire, comprendere e migliorare il Servizio includendo anche l'analisi e i servizi propri degli affiliati, anche fornendo esperienze migliori e più pertinenti. Ma questi affiliati onoreranno le scelte che fai su chi può vedere le tue foto? Specificano di conservare i dati negli Stati Uniti o in qualsiasi parte del Mondo in cui la società abbia sede e aggiungono:"Se vi trovate nell'Unione Europea o in altre regioni con leggi che regolano la raccolta e l'uso dei dati che possono essere diverse dalla legge statunitense, si prega di notare che possiamo trasferire informazioni personali in un Paese e giurisdizione che non ha la stessa protezione dei dati, sorvolando sul dettaglio che il regolamento europeo prevede ad esempio, che si applichino le regole del Paese in cui i dati sono raccolti e non di quello dove vengono custoditi." Insomma:ci facciamo scansionare gratis la faccia, il nostro selfie chiaro e dettagliato arriva nei database di una società Russa che può farne ciò che vuole, esercitarsi sulle tecnologie di riconoscimento facciale, o sviluppare nuove applicazioni o creare "affliate" che faranno cose di cui non saremo informati. Scansioniamo magari anche la faccia di chi non ci ha dato l'autorizzazione a farlo, arricchiamo database enormi e forniamo tutti gli elementi per fare in modo che, a quella faccia, in poche mosse, si possa pure associare un nome e un indirizzo. E non c'è nessun buon motivo per cui questo possa accadere:non può esserlo la ricerca sull'intelligenza artificiale, non può esserlo la sicurezza, non l'informazione, non l'innovazione nè lo sviluppo tecnologico. Non c'è Scienza nè necessità che lo giustifichi. Possono farlo mai ingenuità e vanità?
L'ATTORE ALESSANDRO GASSMAN INVECCHIATO CON FACEAPP