CALICI DI STELLE

IN ITALIA I MORTI SUL LAVORO SONO AUMENTATI, SONO TRE AL GIORNO


Precipitati dal tetto di un capannone, incastrati tra i rulli di un macchinario, folgorati da scariche elettriche, annegati dopo essere caduti in una vasca agricola. Sono tante le dinamiche di quella che i Sindacati hanno iniziato a chiamare la "strage inaccettabile". Ed č difficile dar loro torto sull'utilizzo del termine guardando ai numeri. Da gennaio a luglio del 2019, in Italia, 599 persone sono morte mentre si trovavano sul posto di lavoro, sono 3 vittime al giorno senza considerare gli incidenti gravi, commenta Rossana Dettori, responsabile nazionale della sicurezza sul lavoro per la Cgil. L'ultimo rapporto Inail, pubblicato in agosto, dice che le vittime nei primi 7 mesi del 2019 sono state 12 in pių rispetto allo stesso periodo del 2018, con un aumento del 2%. In questo conteggio non rientrano i milioni di lavoratori di categorie non coperte da Assicurazione Inail come i Vigili del Fuoco. Tantissimi lavoratori stranieri, poco informati sui loro diritti, spesso non denunciano, sono impiegati in settori molto a rischio come l'agroalimentare e l'edilizia. L'agricoltura ha visto aumentare pių di tutti il numero di denunce nel 2019: + 22(da 56 a 78) a fronte di 10 casi in meno nell'industria e servizi,(da 522 a 512). Ad aumentare, pur rimanendo molto basse, sono anche le denunce di infortuni mortali per lavoratori comunitari,(da 29a 40) ed extracomunitari,(da 64 a 71), mentre tra gli italiani si registrano 6 casi in meno.