CALICI DI STELLE

UN PASSEGGERO SAREBBE IN GRADO DI FAR ATTERRARE DA SOLO UN AEREO DI LINEA?


«C'è un pilota a bordo?», è uno di quegli annunci che non vorremmo mai ascoltare mentre siamo in volo su un aereo. Vorrebbe dire che entrambi i piloti si sono sentiti male e non sono più in grado di far atterrare il velivolo. Dunque c’è bisogno che qualcuno ne prenda il posto. Eventualità molto remota e mai successa,  spiega il comandante Giuseppe Vallone, pilota dell’Alitalia e responsabile del dipartimento tecnico dell’associazione nazionale piloti: «Per evitare di sentirsi male contemporaneamente, sia il comandante sia il copilota hanno l’obbligo di consumare pasti diversi e di non condividere le bevande».Tuttavia, in una situazione del genere una persona normale sarebbe in grado di far atterrare un aereo di linea senza avere nessuna esperienza e formazione? «Teoricamente sì», aggiunge Vallone. «In casi limite gli aerei sono ormai in grado di atterrare quasi da soli, grazie al volo strumentale, ma occorre sempre che ci sia qualcuno in cabina».Gli aerei di linea hanno sia il pilota automatico, che permette di raggiungere l'aeroporto, sia un sistema di autoland (atterraggio automatico) che "dialogando" con i sistemi di atterraggio strumentale (ILS) più sofisticati (quelli detti CAT III B) degli aeroporti, consentono di portare a terra il velivolo in modo automatico.Ideati per guidare con precisione gli aerei in condizioni di scarsa visibilità, sono in grado di farli toccar terra con un errore di circa 20 centimetri dal punto esatto della pista in cui bisogna atterrare. E questo sistema, in caso di emergenza e in alcune circostanze, può essere sufficiente per salvare i passeggeri.