CALICI DI STELLE

FIGLIO DI UNO SPACCIATORE NELLA CULLA COPERTO DAI SOLDI


Un bimbo nella culla ricoperto di denaro. È il figlio di un pusher arrestato nella nuova operazione antimafia e antidroga della Procura di Catania guidata da Carmelo Zuccaro. Si tratta di un’immagine che rimanda a scenari da fiction statunitensi che narrano vicende dei trafficanti di droga, ma in questo caso è mera, drammatica e inquietante realtà. Un innocente bebè che giocava nella sua culla è stato quasi interamente ricoperto di molti euro dal padre, uno degli indagati nell’operazione denominata «La Cosa», che ha riguardato tre importanti piazze di spaccio di sostanze stupefacenti tra Catania e Siracusa. I soldi provenienti da questi business illegali venivano utilizzati anche per mantenere in carcere gli esponenti del clan etneo Cappello-Bonaccorsi. I carabinieri di Catania, guidati dal colonnello Raffaele Covetti, durante le indagini hanno reperito l’incredibile immagine prima citata, ovvero la foto di un bebè ricoperto di soldi dal padre. Secondo gli inquirenti il motivo di questa immagine era quello da parte dell’indagato di vantarsi della ricchezza acquisita illegalmente. Una sorta di morale ribaltata, in cui un disvalore diventa valore. L’immagine contenuta in un video dei carabinieri serve a comprendere come nella dimensione criminale le regole della ricchezza illegale divengano strumenti di visibilità e di potere, mezzi di consenso sociale. Le indagini sono scaturite da una costola dell’operazione «Notti bianche» dei carabinieri di Gravina di Catania su una banda specializzata in furti di bancomat. Grazie alle intercettazioni e rivelazioni di pentiti, gli inquirenti sono giunti a individuare il gruppo che gestiva un significativo spaccio di marijuana e cocaina, ed era anche in possesso di armi da guerra.