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IL CORONAVIRUS è PIù LETALE NEGLI UOMINI CHE NELLE DONNE


Lo ha confermato Guido Bertolini, epidemiologo dell'istituto Mario Negri di Bergamo, è ormai ufficiale il fatto che il Coronavirus contagi i maschi più delle femmine. Lo spiega in un'intervista a Repubblica, sottolineando che"su 10 contagiati in modo grave, 7 sono maschi e 3 sono femmine. Negli anziani arriviamo al rapporto di 8 a 2". Date queste differenze, l'esperto rivela che viene studiato"un fenomeno che nasconde il segreto per aggredire il virus:la direzione è il suo rapporto con l'assetto ormonale dei due sessi". Una delle ipotesi, spiega Bertolini,"si basa sulla differenza più evidente tra maschi e femmine, quella ormonale. Gli uomini, infatti producono androgeni mentre le donne estrogeni. Potrebbero essere proprio gli ormoni femminili a costruire resistenze naturali contro molte patologie, a partire da quelle cardiovascolari. La sfida è capire cosa succede  con il Covid19. Per esempio, continua l'epidemiologo, dopo la menopausa nelle donne la produzione di estrogeni cala. Anche loro con l'avanzare dell'età dovrebbero dunque diventare più attaccabili, invece non succede. Anzi:più i contagiati sono anziani e più cresce la percentuale di maschi, in particolare nei casi gravi". Gli scienziati stanno studiando anche questo aspetto, che bisogna approfondire in fretta. I dati parlano del 70% di morti di sesso maschile, contro il 30% di sesso femminile. Solo l'1,7% delle donne muore rispetto al 2,8% degli uomini. Tra i casi confermati siamo a 4,7% tra i maschi e a 2,8% tra le femmine, mentre il rapporto è di 7 a 3 anche nei ricoveri in terapia intensiva".