A G E S C I
Gruppo Scout Paternò 1CLAN P. E. Bergèr
Carta di Clan
PROLOGO
Nonostante questo clan esiste ormai de tre anni, solo quest’ anno ha sentito l'esigenza di scrivere una nuova Carta di Clan.
Tale bisogno è nato dal fatto che gli obiettivi e gli impegni della precedente Carta di Clan erano ormai lontani dalle nostre attuali aspettative ed esigenze.
Questo lungo periodo di attesa è servito al Clan per maturare e per riuscire a comprendere quali sono i veri traguardi a cui aspirare.
Gli obbiettivi di questa nostra Carta di Clan prendono spunto dai valori espressi nella Promessa e nella Legge Scout, strumenti questi, rispetto ai quali dobbiamo verificarci non solo in quanto scout, ma anche da cittadini che vivono “questo tempo”
Il nostro Clan opera all'interno di S. Biagio una realtà non facile per la scarsa "formazione culturale”. Nonostante vi sia un alta presenza giovanile, questa non trova luoghi di ritrovo diversi da sale giochi e, anche se poco frequentata la parrocchia di S.
Biagio, sembra essere l'unica alternativa possibile.
Gli obbiettivi che ci preme portare avanti sono:
- Conoscere la Natura e imparare a fruirne in modo sostenibile;
- Essere operatori di Pace e non Violenza;
- Accrescere la cultura e le conoscenze;
- Maturare nello spirito del Servizio;
- Concretizzare nella nostra vita il Messaggio Evangelico;
- Essenzialità e capacità di fare a meno delle cose superflue;
- L'impegno comunitario di vivere tutte le attività del Clan.
In tal modo vogliamo esplicitare il nostro impegno di Rover e Scolte mediante questi punti:
- STRADA
- COMUNITA'
- SERVIZIO
- FEDE
- AMBIENTE TERRITORIO E NATURA
LA STRADA
“Per secoli gli uomini hanno percorso il continente a piedi. A piedi si sono in camminati gli uni verso gli altri; hanno imparato a conoscere il mondo, a vedere che cosa c’era laggiù oltre l'orizzonte. A piedi hanno fatto la guerra, hanno implorato perdono, hanno pregato il proprio Dio. Pellegrini, mendicanti, soldati, mercanti, esploratori e talvolta anche i re e le regine. Noi siamo i discendenti di uomini e donne che hanno vissuto la loro vita attraversandola a piedi.”
La strada è povera, è severa. Non si cammina che stando in piedi e questo stanca. Ma stare in piedi è il segno della dignità umana. L'uomo che cammina deve abbandonare molte cose che appesantiscono il suo zaino e rendono faticoso il cammino.
La strada insegna a discernere ciò di cui abbiamo veramente bisogno; la strada è il segno di chi è vivo, di chi respira e sente respirare la terra sotto i piedi.
La strada è maestra...!
Ci insegna quanto siamo deboli, ma anche quanto siamo forti perché distrutti dalla fatica possiamo ancora sorridere.
La strada infine ci insegna che abbiamo bisogno gli uni degli altri.
La nostra strada si apre appena fuori la nostra sede. C’è una realtà attorno che necessita di essere scoperta: il nostro quartiere, la nostra parrocchia, sono punti di partenza che ci danno l'orientamento per poter ripartire. Ed è per questo che ha inizio da questi luoghi il nostro aprirci agli altri.
In questi anni la nostra comunità si è resa conto che i momenti più intensi si vivono lungo la strada; luogo di conoscenza, di essenzialità, di condivisione delle gioie e delle fatiche, ed infine luogo in cui vedere le cose e se stessi come creature di Dio, e di cogliere queste esperienze come mezzo per arrivare a Lui. Ma è necessario prepararsi. Questo momento importante per noi va vissuto con una certa preparazione.
E' per questo ci impegniamo a:
- Conoscere i luoghi che percorreremo nelle nostre route;
- Seguire insieme una preparazione fisica;
- Avere un minimo di conoscenza naturalistica e topografica;
- Condividere ogni esperienza o attività lungo la strada;
- Attuare le regole di convivenza;
- Utilizzare la strada come momento di preghiera e di incontro con Dio.
LA COMUNITA’
Cerchiamo di dare una definizione di Comunità….:
Per noi la Comunità può essere vista come un luogo in cui tutti possono esprimersi e sperimentare concretamente la loro formazione. In tal senso la Comunità si configura come luogo di condivisione e porta il singolo al confronto e quindi alla crescita personale. Per far ciò, secondo noi, occorre che tutti debbano collaborare per raggiungere gli obiettivi comuni. Gli strumenti fondamentali affinché si possano raggiungere gli obiettivi e gli impegni prefissi, sono rappresentati dalla Fiducia nelle altre persone della Comunità e dalla Disponibilità per gli altri.
Nel nostro Clan si avverte il bisogno di incrementare questi strumenti (fiducia e disponibilità), a tal proposito sentiamo l'esigenza di rinnovare i nostri impegni per far maturare la nostra Comunità. Quest'ultima, secondo noi, non essendo fine a se stessa deve essere un ambiente di crescita in cui si lavora, ci si diverte e ci si impegna allo scopo di diventare uomini e donne "di questo mondo". All'interno del nostro Clan vorremo anche raggiungere un clima di continuo confronto con gli altri, che ci permetterà di completarci a vicenda e quindi di procedere nella nostra crescita personale. Questo è possibile solo se il Clan è una Comunità in cui si vivono esperienze importanti.
Per questo ci impegniamo a :
- Ascoltare: non solo le esigenze di tutti noi, ma anche esigenze e/o bisogni provenienti dall'esterno. E quindi ad aprirci alla società.
- Essere Attenti: prima di tutto ad ogni singolo componente ("tutti per uno,uno per tutti...!) per essere uniti e poter affrontare, successivamente, impegni più grandi.
- Impegnarci: concretamente nelle attività, uscite etc...e soprattutto nella strada e nel servizio.
- Scommetterci: singolarmente ma anche come Comunità per realizzare i nostri obiettivi, per superare i nostri limiti e quindi crescere.
- Discutere: mettere in comune le nostre idee, progetti, problemi, etc.. .per confrontarci e quindi partecipare attivamente alle discussioni.
- Convivere: Darci semplici regole di convivenza.
IL SERVIZIO
Inizia sin da qui... sin dalla Promessa che ogni scout pronuncia all'inizio del suo cammino, lo prima presa di coscienza di quello che sarà il Servizio.
Per uno scout il servizio non è un semplice amare, ma un completo donarsi agli altri, al prossimo, un impegno gratuito e costante, soprattutto nei confronti degli ultimi della società.
Al Servizio ci si arriva attraverso la strada e la comunità e anche attraverso gli anni di vita scout durante i quali tutta l'esperienza accumulata viene messa a disposizione di diversi ambiti, associativi ed extra-associativi.
Il Servizio non è un offrire se stessi agli altri in modo interessato, bensì un sorriso, un abbraccio, un gesto affettuoso, che valgono più di qualsiasi somma di denaro ed offrono una gratificazione senza paragoni .
Noi quindi facciamo esperienze di diversi tipi di Servizio che ci offrono occasioni di arricchimento e di formazione nell'ambito del nostro cammino di progressione personale.
Infatti le nostre forze e le nostre capacità devono indirizzarsi verso tutti coloro che hanno bisogno del nostro aiuto, partendo dal quartiere che ci circonda per arrivare ai luoghi più remoti del mondo, e poi, ovviamente, alla nostra comunità scout attraverso il servizio associativo.
Inoltre il servizio di noi Rover e Scolte è un mezzo di auto-formazione che richiede verifiche ed attenzioni specifiche.
Per questo ci impegniamo a:
- offrire il nostro servizio alla parrocchia e alle zone adiacenti ad essa;
- creare un centro ricreativo per i bambini del quartiere (ludoteca).
- svolgere con costanza ed impegno il servizio associativo e extra-associativo;
- offrire il nostro servizio e la nostra conoscenza nella costruzione e gestione della base scout “Nino Valenti” e nel sentiero “Riccardo Giordano” da noi realizzato.
Tutto ciò verrà fatto anche attraverso:
- Verifiche periodiche sul servizio svolto;
- Partecipazione a:
- Campi di lavoro alla base scout;
- Ross;
- Servizi Associativi ed Extra-Associativi.
LA FEDE
Ci siamo resi conto che il nostro clan ha bisogno di mantenere una coscienza religiosa.
II problema maggiore riscontrato è riuscire a concretizzare nella vita di tutti i giorni, e quindi a fare nostro, il messaggio evangelico sul quale si deve rapportare ogni nostra esperienza. Pertanto il nostro scopo principale è quello di riuscire ad impostare la nostra vita seguendo la traccia lasciataci da Gesù Cristo, affinché questo si possa realizzare e perché nel cammino di fede nulla può sostituire la libertà di ciascuno.
Ogni R/S si impegna a valorizzare e a percorrere la propria “progressione personale" nella fede formulando un progetto, e verificando frequentemente il proprio cammino con i capi, l’Assistente Ecclesiastico e la comunità.
“Quanto è distante la mia sede dalla mia chiesa? Quanto è distante la mia vita dalla mia fede? Ci piacerebbe sapere quanti passi si possono contare dalla nostra sede alla nostra parrocchia e fare in modo che dopo averli percorsi più volte, quella strada ci possa sembrare ogni volta sempre più breve, sempre più intensa”
Dalla nostra parrocchia, presa come punto di partenza, faremo sì che in ogni attività e in ogni route, professeremo con semplicità e con la spontaneità, che ci verrà di volta in volta, i nostri momenti di preghiera comune.
Noi vogliamo che la fede sia la forza di ogni giorno sia nei momenti più felici che in quelli più tristi, che ci faccia riconciliare dopo le discussioni, gioire dopo le cose andate bene ed eliminare i nostri dubbi davanti ad ogni decisione.
Per questo ci impegniamo a :
- Completare il cammino di fede (cresima);
- Partecipare insieme alla Messa anche nelle uscite;
- Organizzare almeno due liturgie penitenziali all'anno (Pasqua, Natale);
- Individuare all'inizio dell'anno un percorso di catechesi da svolgere durante le riunioni e verificarlo alla fine dell'anno;
- Organizzare incontri con l'assistente ecclesiastico.
AMBIENTE TERRITORIO E NATURA
Partendo dal primo punto della nostra famosa Legge Scout, riguardante l'amore e il rispetto che dovremmo avere nei confronti della natura, abbiamo deciso di inserire nella nostra Carta di Clan un punto riguardante l'ambiente, il territorio e appunto la natura.
Questo impegno nasce dall'esigenza di conoscere in modo più approfondito la nostra terra così da cercare di migliorala e di conseguenza sentirci parte integrante di essa.
Ogni uscita ogni route che ci porta “fuori” diventa l’occasione per fruire dell’ambiente che ci circonda. Ma vogliamo anche cercare di essere parte della natura attraverso un utilizzo “sostenibile” di essa.
Per questo ci impegniamo a:
- Darci delle regole per utilizzare durante le uscite e le route prodotti non degradanti;
- Darci delle regole per utilizzare al meglio ed in modo parsimonioso e indispensabile le risorse naturali (acqua, legna, cibo, etc)
- Scegliere il più possibile cibi genuini e prodotti tipici locali.
Nel nostro territorio:
- Conoscere il territorio paternese;
- Portare a compimento il progetto "Paternatura" (riguardante la conoscenza del territorio di Paternò e delle zone limitrofe);
- Realizzare e gestire il sentiero-natura “Riccardo Giordano”
REGOLE DI CONVIVENZA
- Rispettare la puntualità come segno di rispetto reciproco.
- Ridurre l'uso del telefonino.
- Utilizzare i mezzi pubblici se possibile.
- Fare strada in modo che l'ultimo sia sempre il primo.
- Sforzarsi di non fumare durante le attività.
- In ogni uscita ci si deve organizzare con il cibo comunitario.
- Effettuare una preparazione fisica pre-route condivisa da tutti.
I MAGNIFICI PROTAGONISTI
I protagonisti della stesura della Carta di Clan sono:
ALFREDO CRISAFI: il ragazzo più grande del clan, colui che con la sua Fiat Uno ci porta ovunque e che presto verrà nominato taxista di Paternò, ma nonostante ciò ha una grande pazienza con tutti noi aiutandoci a superare ogni problema come un fratello maggiore.
FEDERICA PUTRINO: prima lupetta prestata al nostro Clan, ci rende allegri e ci fa pensare meno con i suoi canti, interminabili, e con i suoi racconti, spesso senza un senso, ma che allegeriscono i momenti più pesanti della strada. Una cosa e certa: quando non c'è, si sente la sua mancanza ('na rifriscunu i sentimenti) (Cicala Spiritosa)
ANTONINO NAVARRIA: 1,90 di bontà, sempre pronto ad aiutare gli altri e grazie a lui il nostro materiale è sempre in ordine, ma non prendetelo come un ragazzo d’oro …….. con i suoi 5 minuti potresti spaventarti (Giraffa Generosa)
CHIARA SALPIETRO: seconda lupetta prestata al nostro Clan. Potrebbe essere paragonata alla luna, non per la bellezza, ma più che altro per le sue continue "fasi" a volte dolce e allegra, a volte in fase calante.
Nonostante tutto, come la luna, riesce ad illuminare i momenti bui e con abbracci e baci ci fa sentire fra le stelle…ATTENZIONE…se sentite strani rumori durante una giornata serena non sono i tuoni, ma è la nostra dolce Chiara! (Luna Sincera)
GIOVANNI DISTEFANO: un ragazzo non giudicabile all'apparenza, infatti potrebbe sembrare tanto buono quanto raffinato, con i suoi occhioni azzurri sembra quasi un angelo, ma non appena gli viene chiesta una qualsiasi canzone dei Brigantini (famoso gruppo siciliano), con la sua voce armonica, lascia senza fiato mentre intona tutto il loro cd. (Lupo Audace)
FABIO DISTEFANO: è lui che tiene alto l'umore del Clan anche solo con stupidissime battute, ma anche lui con i suoi "11 anni di scuotismo" sa distinguere i momenti scherzosi da quelli seri ed è in quest'ultimi che sprigiona la sua saggezza. (Tuono Dispettoso)
CHIARA DISTEFANO: all'apparenza può sembrare la più piccola dei tre gemelli, ma in realtà è proprio lei la più saggia, la più paziente e soprattutto la più puntuale. Può sembrare molto dolce e timida, ma un consiglio è meglio darlo: non fatela arrabbiare, potrebbe spaccare il mondo!!! (Cerbiatto Riflessivo).
LINO BELLISSIMO: Inizialmente può sembrare un normalissimo scout, ma durante i suoi colpi di pazzia stupisce tutti con battutine senza senso e che purtroppo fanno ridere l’intero clan (non si sa se per compassione o per altro). Fortunatamente riesco ancora a distinguere i momenti seri da quelli scherzosi e non si lascia contagiare dalla sua pazzia nei momenti in cui c’è più bisogno di lui. (Koala Altruista).
SALVO DI SANTO: Un tipo un po’ misterioso che preferisce usare il suo fiato per suonare la sua tromba anziché farsi scoprire e conoscere. C’è da dire però che da quella testolina a volte escono delle idee sensazionali che vengono trasmesse a noi con un accento un po’ strano, forse milanese. (Volpe Silenziosa).
ALESSIO CIFALINO’ : Prima di avvicinarvi a lui accertarsi con quale piede si sia alzato perché se fosse quello sbagliato potrebbe sbranarvi con i soli occhi…Se invece si sveglia con il piede giusto è pronto ad affrontare una lunga giornata a testa alta soprattutto se si tratta di lavori manuali che sono la sua specialità.
MARIA GRAZIA CIFALINO’ : Ribelle ad ogni consiglio ed ad ogni regola ha in realtà tanta voglia di strare con gli altri e seguirne le tracce nel cammino.
ANGELO ASERO : Paternese doc preferirebbe vivere in Giamaica assieme al suo amico "BOBBE MARLEY". Se lo toccate state attenti al suono dei tamburi ed al suo piercing. Ci fa strare sempre allegri anche se un pò distratti
STESURA CARTA DI CLAN: Anno 2005
FIRMA DELLA CARTA DI CLAN: 15 aprile 2006 Valle dell’ Anapo
Inviato da: jhovanny
il 22/03/2009 alle 23:45
Inviato da: LinosaIsolaMinore
il 10/03/2009 alle 19:57
Inviato da: HB8
il 17/02/2007 alle 10:12