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Siddharta


 "Siddharta" è il protagonista del famoso libro di Hermann Hesse. Questo parla di un giovane, che deciso a cercare il suo "io" scappa assieme al suo fedele amico Govinda. I due giungono per prima dai Samana, i quali insegnano loro a vivere delle piccole cose, allontanandosi dai beni materiali, imparando l'arte del digiuno e del vivere in povertà. Successivamente si recano dal Buddha, che dei due, attira l'attenzione del solo Govinda, il quale affascinato si aggrega alla sua setta lasciando Siddharta. Qui entra in scena la figura di Kamala, una donna che si rende disponibile nei confronti di Siddharta, di insegnargli l'arte dell'amore. Da qui i due si innamorano. In un secondo momento Siddharta scappa incontrando un suo vecchio amico, Govinda, il quale inizialmente non lo riconosce. Dopo essersi raccontati tutto ciò che negli anni era accaduto, i due si risalutano. Dopo questo incontro, in Siddharta si accende una speranza che forse non se n'era mai andata. Da qui il racconto si sposta sulle rive di un fiume, dove incontra un vecchio barcaiolo di nome Vasudeva, dal quale imparerà l'anima del fiume e come capirlo. Successivamente, assiste alla morte di Kamala, intenta a seguire il Buddha, e successivamente alla fuga di suo figlio, dall'animo ribelle. Il racconto si conclude con Siddharta che incontra nuovamente il suo amico Govinda, con il quale ancora una volta, condivide le sue esperienze. Il libro sinceramente non mi è piaciuto per niente, ho trovato molto pesante la parte riguardante "l'io", quasi sempre trovavo frasi che ad una prima lettura parevano non avere un vero senso né metaforico né logico. Scorrevole è stata invece la parte centrale, nel momento in cui la vita di Siddharta cambia e diventa un po' più svagata e spensierata.