C'era una volta...

Buona S.Lucia a tutti!!!!


Storia e leggenda.... Buona S.Lucia a tutti!!!!!!!!!!!!
La storia!!!Ricca, probabilmente bella e promessa sposa ad un giovane della sua città, Siracusa, Lucia sembrava destinata alla vita normale delle ragazze del III-IV secolo dopo Cristo: moglie e madre di famiglia. Il padre si chiamava forse Lucio poiché era allora vigente una norma romana che imponeva il nome del padre alle figlie.La madre si chiamava Eutychie o Eutichia.A causa di una malattia che aveva colpito la madre Eutychie, una grave emorragia, çucia decise d'andare a Catania per pregare sulla tomba della martire Agata.Qui Dio la scelse per un grande progetto: la martire infatti le apparve chiedendole di dedicare la propria vita ai più poveri, ai piccoli emarginati e sofferenti.Tornata a Siracusa mise in atto questo progetto; ruppe il fidanzamento e, con una lampada fissata al capo, iniziò a percorrere i lunghi e angusti cunicoli delle catacombe per distribuire i beni della sua cospicua dote ai più poveri.Il fidanzato abbandonato non accettò questa decisione, forse più attirato dalle ricchezze di famiglia che da un amore sincero. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione del ragazzo di accusare Lucia, davanti al terribile prefetto Pascasio, di essere cristiana.Erano questi gli anni di Diocleziano, anni bui per la storia dei cristianesimo, anni di persecuzioni, ma anche di grandi esempi di fede. Come quello che diede la stessa Lucia.Arrestata, minacciata e torturata, si proclamò comunque seguace di Cristo e non accettò di abiurare la propria fede.Per Pascasio non ci furono dubbi, quella ragazza troppo forte per essere "piegata", doveva morire: la espose nel pubblico postribolo; Lucia disse allora che "il corpo viene contaminato solo se l'anima acconsente" e così nessuno, nemmeno sei uomini e sei i buoi, riuscì a smuovere il corpo esile divenuto miracolosamente pesantissimo.Prima dell'esecuzione capitale però Lucia riuscì a ricevere l'Eucaristia e preannunciò sia la morte di Diocleziano, avvenuta di lì a pochi anni, sia la fine delle persecuzioni, terminate nel 313 d.C. con l'editto di Costantino che sanciva la tolleranza religiosa e la libertà di culto.Perché S.Lucia si festeggia da noi...Le nonne raccontano che “tanto tempo fa” (forse nel Settecento, da altre notizie orali raccolte in questi anni) c’era stata un’epidemia di “male agli occhi” che colpiva soprattutto i bambini, così che i genitori li votarono alla Santa, che non solo compì il miracolo, ma aggiunse anche dolci e piccoli doni …nelle loro scarpette.Santa Lucia a Verona viene aiutata dal Gastaldo, che conduce l'asinello. La sera del 12 dicembre si deve lasciar da mangiare sulla tavola; in famiglia ogni componente, adulti compresi, deve preparare un piatto con qualcosa da mangiare per il Gastaldo, l'asinello e ovviamente S. Lucia. Al mattino la Santa ci farà trovare il piatto pieno di dolci, tra cui le immancabili "pastefrolle di S. Lucia", introvabili ovunque, tranne a Verona, nonché l'altrettanto immancabile "ghiaia dell'Adige". In questa sera i bambini vanno a letto presto e chiudono forte forte gli occhi, nel timore che la Santa li accechi con la cenere, se li trova svegli. S. Lucia si annuncia con un suono di tromba.