Opera Viva

Bolla di sapone


   Da un sospiro nacque una bolla di sapone e subito volò nell'aria. Il vento la dondolò su di un fiore, il quale, meravigliato nel vedere il suo splendore le domandò: "Come sei bella! Chi sei?" "Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..." Il fiore arrossì e con un petalo l'accarezzò: bastò quel gesto e la bolla di sapone riprese a volare fino ad arrivare vicino al battito d'ali di una farfalla. Questa, nel vederla così bella, continuò a farla danzare come fosse una delicata ballerina e, quando la bolla le disse: "Mi dispiace, devo andare."
 La farfalla le domandò: "Così presto? Mi dispiace, sei così incantevole e delicata... dimmi chi sei, prima che riparti per la tua strada." "Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..." Nel sentire questo, la farfalla, s'inchinò, sbattè più forte le ali dall'emozione e la fece di nuovo volare in alto nel cielo, cosicché anche il sole la potè notare. Si fece spazio tra le bianche nuvole e le sussurrò: "Che meraviglia! Che splendore! Chi sei tu che splendi più del Sole?" "Sono una bolla di sapone e quel che vedi è il tuo riflesso..." Di Gianluca Frangella