Per cosa lavoriamo, per cosa io lavoro?Ce lo siamo mai chiesti?No, niente filosofia, non voglio fare distinzioni fra chi vive per il lavoro e chi pensa che il lavoro è solo un mezzo per vivere meglio tutto il resto. Il lavoro è una parte importante della nostra vita e si è felici solo se si passano decentemente anche quelle ore, non pensandole solo come un mezzo per guadagnare soldi. Ma con la mia domanda che mi sono fatto qualche giorno fa, e che mi ha spinto a prendere in mano un pezzo di carta, una penna ed una calcolatrice, stavolta pensavo proprio a quello, ai soldi. Nessuna riedizione del no-tax day, il giorno dell'anno nel quale, a seconda della pressione fiscale, smettiamo di lavorare per pagare le tasse ed iniziamo a lavorare per noi. Per capirci, se esattamente il 50% del guadagno se ne andasse in tasse lavoreremmo esattamente 6 mesi per pagare le tasse. No, non sto parlando di questo, io sono un lavoratore dipendente quindi non ci penso neppure.Mi riferisco alle altre cose nelle quali impiego, o impieghiamo, i soldi guadagnati. Per capirlo qualche giorno fa ho calcolato 230 giorni lavorativi ovvero 52 settimane per 5 giorni meno le ferie e 5 giorni festivi non coincidenti con sabati e domeniche. Ho diviso la cifra dello stipendio netto annuo per 230 ottenendo un guadagno medio giornaliero. Premetto di avere la fortuna di essere lavoratore a tempo indeterminato e con uno stipendio che mi permette di vivere non nel lusso ma senza preoccuparmi di non arrivare alla fine del mese. Facendo due conti molto approssimativi, solo per avere un ordine di grandezza, è emerso che:- Considerando il costo di acquisto di un appartamento (che può essere pagato attraverso un mutuo o risparmiando in anticipo la cifra) e dividendolo per 25 anni, lavoro circa 95 giorni su 230 per la mia casa. So che è opinabile la divisione per 25 anni, dopo 25 anni avrò comunque una casa.- 14 giorni circa lavoro per le spese condominiali, ed altri 9 per l'energia elettrica.- Sommando il costo di acquisto di un automobile diviso su 10 anni, assicurazione, bollo auto, carburante e pedaggi autostradali, lavoro circa 42 giorni per la mia automobile. Probabilmente lavoro circa mezza giornata per pagare i parcheggi e mezza per usare i mezzi pubblici. Come mi aspettavo, auto e casa sono le due voci maggiori.- Lavoro 5-6 giorni per pagare altre tasse non direttamente sottratte al reddito da lavoro dipendente.- Lavoro circa 29 giorni per la spesa, che comprende il cibo ma non solo, e 7-8 giorni per poter andare al ristorante qualche volta durante l'anno. - Queste le voci maggiori, poi ci sono i vestiti, il telefono ed internet, i regali, gli auto-regali, i concerti e gli spettacoli, le vacanze.Fortunatamente nella vita anche freddi numeri ci sono spesso mille emozioni, l'emozione di fare un regalo ad una persona alla quale si vuol bene senza pensare alle ore trascorse al lavoro, il piacere di una cena in compagnia in un bel ristorante o di un piatto di pasta appena decente che mi sono cucinato io dopo una giornata dura. Ancora, l'emozione di un concerto che costa abbondantemente più del guadagno di una giornata di lavoro, ma chissenefrega ne valeva la pena. O l'emozione di guidare su una bella strada, magari per raggiungere un bel posto.
Per cosa lavoriamo?
Per cosa lavoriamo, per cosa io lavoro?Ce lo siamo mai chiesti?No, niente filosofia, non voglio fare distinzioni fra chi vive per il lavoro e chi pensa che il lavoro è solo un mezzo per vivere meglio tutto il resto. Il lavoro è una parte importante della nostra vita e si è felici solo se si passano decentemente anche quelle ore, non pensandole solo come un mezzo per guadagnare soldi. Ma con la mia domanda che mi sono fatto qualche giorno fa, e che mi ha spinto a prendere in mano un pezzo di carta, una penna ed una calcolatrice, stavolta pensavo proprio a quello, ai soldi. Nessuna riedizione del no-tax day, il giorno dell'anno nel quale, a seconda della pressione fiscale, smettiamo di lavorare per pagare le tasse ed iniziamo a lavorare per noi. Per capirci, se esattamente il 50% del guadagno se ne andasse in tasse lavoreremmo esattamente 6 mesi per pagare le tasse. No, non sto parlando di questo, io sono un lavoratore dipendente quindi non ci penso neppure.Mi riferisco alle altre cose nelle quali impiego, o impieghiamo, i soldi guadagnati. Per capirlo qualche giorno fa ho calcolato 230 giorni lavorativi ovvero 52 settimane per 5 giorni meno le ferie e 5 giorni festivi non coincidenti con sabati e domeniche. Ho diviso la cifra dello stipendio netto annuo per 230 ottenendo un guadagno medio giornaliero. Premetto di avere la fortuna di essere lavoratore a tempo indeterminato e con uno stipendio che mi permette di vivere non nel lusso ma senza preoccuparmi di non arrivare alla fine del mese. Facendo due conti molto approssimativi, solo per avere un ordine di grandezza, è emerso che:- Considerando il costo di acquisto di un appartamento (che può essere pagato attraverso un mutuo o risparmiando in anticipo la cifra) e dividendolo per 25 anni, lavoro circa 95 giorni su 230 per la mia casa. So che è opinabile la divisione per 25 anni, dopo 25 anni avrò comunque una casa.- 14 giorni circa lavoro per le spese condominiali, ed altri 9 per l'energia elettrica.- Sommando il costo di acquisto di un automobile diviso su 10 anni, assicurazione, bollo auto, carburante e pedaggi autostradali, lavoro circa 42 giorni per la mia automobile. Probabilmente lavoro circa mezza giornata per pagare i parcheggi e mezza per usare i mezzi pubblici. Come mi aspettavo, auto e casa sono le due voci maggiori.- Lavoro 5-6 giorni per pagare altre tasse non direttamente sottratte al reddito da lavoro dipendente.- Lavoro circa 29 giorni per la spesa, che comprende il cibo ma non solo, e 7-8 giorni per poter andare al ristorante qualche volta durante l'anno. - Queste le voci maggiori, poi ci sono i vestiti, il telefono ed internet, i regali, gli auto-regali, i concerti e gli spettacoli, le vacanze.Fortunatamente nella vita anche freddi numeri ci sono spesso mille emozioni, l'emozione di fare un regalo ad una persona alla quale si vuol bene senza pensare alle ore trascorse al lavoro, il piacere di una cena in compagnia in un bel ristorante o di un piatto di pasta appena decente che mi sono cucinato io dopo una giornata dura. Ancora, l'emozione di un concerto che costa abbondantemente più del guadagno di una giornata di lavoro, ma chissenefrega ne valeva la pena. O l'emozione di guidare su una bella strada, magari per raggiungere un bel posto.