Claudio amuleto

Bolzano 13-14 Dicembre 2009


Questa mini vacanza che racconto stasera, è nata in modo particolare ed anche un po' casuale.Si tratta infatti di un regalo fatto alla mia ragazza, o meglio di una parte del suo regalo di compleanno, un regalo al quale ho pensato molto. Fin dall'inizio avevo deciso comunque che il regalo sarebbe stato composto da un oggetto e da un piccolo viaggio, e per quanto riguarda questa seconda parte avevo pensato ad un paio di mete, per poi avere l'idea di una delle mete conosciute per i mercatini di Natale. Bolzano mi sembrava perfetta, facilmente raggiungibile, non lontana da qui in termini di chilometri, abbastanza grande da avere anche dei monumenti da visitare oltre ai mercatini. Avendo difficoltà a trovare una camera fra sabato e domenica, ho chiesto un giorno di ferie ed ho scelto la notte fra 13 e 14, scelta rivelatasi poi azzeccatissima per gli impegni della mia compagna di viaggio. Il personale dell'Hotel è stato gentilissimo e mi ha anche inviato una bella brochure della struttura, permettendomi di rendere più concreto quel regalo, di mettere qualcosa di tangibile nel pacchetto. Questa la lunghissima premessa, ora il racconto dei due giorni passati.Scopro con una lieve sorpresa che il navigatore satellitare nel percorso da Brescia a Bolzano consiglia di uscire a Peschiera, ma in effetti è logico, arrivare quasi a Verona per prendere la Modena-Brennero vuol dire allungare il percorso, mentre in quel modo si taglia. Quando l'ho scoperto però, domenica mattina, ho deciso di fare comunque di testa mia, arrivo a Verona, la differenza di tempi non sarà molta e poi ho troppa voglia di fare una cosa. Eh si, dalla A4 (Milano - Venezia) la deviazione per la A22 Modena - Brennero l'ho imboccata un sacco di volte, a pochi km da Verona Sud si gira a destra, e subito un bivio fa scegliere se andare verso Modena o verso il passo del Brennero. La scelta però è sempre stata la prima, Modena, per tanti anni sono andato in vacanza con i miei, negli ultimi anni ho viaggiato da solo, per raggiungere la Romagna, la Toscana, il Lazio, la Campania, per tante gite, vacanze, concerti od anche colloqui di lavoro. Domenica era la prima volta che prendevo la via di destra, Brennero, e può sembrare una cosa stupida ma per me che amo i viaggi, amo guidare ed amo la geografia, non lo è poi cosi tanto. Imboccata l'autostrada verso Nord noto subito che è come mi è stata descritta, cioé bella davvero, non noiosa, qualche saliscendi, qualche curva, ma neppure pericolosa. Sono circa 130 i chilometri dalla deviazione a Bolzano, percorsi i quali mi son fatto condurre (dal navigatore) nei pressi dell'albergo, dove siamo arrivati circa alle 10:30. La stanza non era ancora pronta cosi ci siamo tuffati subito nella piazza principale dei mercatini, Walter Platz. Tantissima gente, a quell'ora bisognava quasi spingere per vedere le bancarelle, o almeno mettersi in coda, ma era tanta la curiosità, cosi prima del pranzo almeno un primo giro ce lo siamo concessi, senza acquisti. Prima spesa una cartolina della piazza, una foto dei mercatini dall'alto. Pranzo sempre li, giretto intorno poi in albergo per portare le cose in camera e per un mini riposo, ma a metà pomeriggio eravamo già in giro, stavolta per le vie meno centrali della città. Bello guardare i negozi, le vetrine addobbate, entrare quà e la, librerie, negozi di souvenir, girare insieme. Poco dopo le 17 siamo anche passati davanti al Museo Archeologico, peccato che stesse per chiudere e che il lunedi non apre, li è custodita una mummia molto famosa, Hutzi se ricordo bene come si scrive. Di nuovo in albergo a prepararsi per la cena, la stanchezza inizia a farsi sentire, ed accompagnata al freddo non ci fa stare in giro molto, anche perché le bancarelle quando usciamo dopo le 20 sono chiuse, l'aria è più triste rispetto alla giornata. Cena molto tipica direi, per entrambi, questa regione è protesa in maniera incredibile verso il nord, per la sua lingua (le indicazioni prima in tedesco poi in italiano) ma anche per tante altre cose, fra cui la cucina. Quindi serata non al massimo, ma il lunedi siamo pronti a rifarci, quando ci svegliamo abbiamo entrambi un bel sorriso (quello della mia ragazza molto più bello ovviamente) e tanta voglia di uscire. Dopo una bella colazione siamo costretti a fare le valigie ed a lasciare l'hotel, abbiamo anche la fortuna di trovare un parcheggio gratuito, almeno oggi non dovremo pagare. Più o meno alla stessa ora della domenica ritroviamo i mercatini, con meno gente, abbiamo tanti pensierini da prendere fra quelle bancarelle dove si trovano soprattutto prodotti di artigianato dedicati al Natale e specialità culinarie locali. Dello speck, un mignon di grappa, due dolcetti, un San Nicolaus di cioccolato sono alcuni ricordi presi per i miei genitori e per il mio cuginetto, tanti anche quelli acquistati dalla mia ragazza, bei centro tavola, lo stollen (dolce tipico), per noi un bel formaggio a forma di cuore che consumeremo prossimamente, mentre per la cena della sera scelgo dei wustel. Un giretto dicevo, alcuni acquisti, poi la visita al Duomo che con il suo particolare tetto dai lastroni verdi domina la piazza, il pranzo ed un altro giro, questa in sintesi la giornata che si è conclusa circa alle 16 quando ci siamo incamminati verso l'auto. Lo sapevo, è difficile descrivere due giorni cosi, difficile usare delle parole per dire di cose intangibili, due giorni in pochi km quadrati ma pieni d'atmosfera natalizia, in mezzo alle montagne, ma soprattutto insieme. A questo punto mi fermo, perché io stesso ho scritto regole riguardo agli argomenti permessi e vietati su questo blog, ma allo stesso tempo infrango quelle stesse regole dicendo che sono stati due giorni stupendi, che è stato bellissimo passeggiare insieme e che queste ore ci hanno anche aiutato a conoscerci ancor di più, a fare un altro passettino.