...and so on...

Le buone azioni non restano impunite


Racconto questa storia per cercare di spiegare come funziona quando un bravo cittadino, cerca di fare qualcosa di buono, come soccorrere un animale ferito, a Palermo (poi non so nelle altre città).Questa settimana una mia collega ed il suo ragazzo, hanno trovato un gattino che zoppicava fra le auto, in viale regione. A quanto pare il micio era stato appena investito, quindi la prima cosa fatta è stata proprio portarlo alla clinica veterinaria. Il costo della sola visita (quindi non la cura) era di soli € 50, poi il veterinario in questione ha avuto almeno il buon gusto di non prenderseli davvero, considerando la situazione.Ma ora arriva il bello…in questi casi, soprattutto quando uno si rende conto di non poter tenere il micio per diversi motivi, (oltre la diagnosticata frattura alla zampa, per la quale ci vuole un’ operzione) si pensa di potersi rivolgere alle famose associazioni animaliste, sperando di ricevere aiuto o quantomeno indicazioni ed informazioni utili.Così il giorno dopo, abbiamo cercato un po’ di contatti sul web, per trovare una soluzione.Fra varie ed inutili telefonate, riporto le peggiori:una ad S.O.S Cani e Gatti, dove la risposta è stata della serie “Non c’è posto, si cerchi un veterinario a pagamento e lo faccia operare” … insomma, proprio come recita la descrizione del loro gruppo di facebook ( http://www.facebook.com/group.php?gid=49238717582 ) “L'associazione SOS PRIMO SOCCORSO PER CANI E GATTI, nata a Palermo nel 2006, si occupa di accudire, curare, sterilizzare e microcippare e promuovere le adozioni di tanti cani e gatti desiderosi di coccole e di una nuova famiglia che li ami come loro ameranno voi…….Vi assicuro però che tutti i cani e i gatti sono tenuti bene, a nessuno sono mancate carezze o cure quando c'è ne è stato bisogno.”Ma ancora peggio, la risposta di una “gentilezza disarmante” del Gattile di Palermo EDIGA (http://www.gattiledipalermo.it/news.php ), dove, vi consiglio di NON chiamare MAI al recapito telefonico che trovate fra i contatti (anche perché è già la seconda volta, per motivi simili che riceviamo risposte del genere da loro), poiché la signora che vi risponderà, dirà con voce molto ma molto infastidita “ Prima di tutto mi dica, come si chiama, dove abita e dove ha preso il mio numero di telefono e forse dopo possiamo CONFERIRE ! ” , poi farà una sbraitata per la storia del numero di telefono (che intanto si trova in più pagine di internet, compreso il loro sito)…per arrivare alla conclusione di un “non so che farci, si cerchi un veterinario a pagamento!”…Il tutto sempre alla faccia del “L'EDIGA, associazione no profit, sotto la direzione della signora Maria Narzisi compie un lavoro straordinario prendendosi cura di tutti quei trovatelli , gatti e cani, che hanno bisogno d'amore, di cure e di un tetto.” Che potete leggere in questa pagina http://www.oggivacanza.it/Library/Banner%20ospiti/ediga.htmLa conclusione di questa vicenda, vede la mia collega ed il suo ragazzo, trovare una soluzione con i loro vicini di casa per gestire il gattino, ovviamente l’hanno portata (poi abbiamo scoperto che era una deliziosa micetta) dal veterinario a pagamento…l’operazione costa la modica cifra di appena … € 400No comment - a meno che non si trovino altri rimedi, pensiamo di organizzare una colletta.