Questo è il momento in cui, qualunque sia il ruolo, un uomo deve fare quel che è giusto e non quel che gli conviene.
IN UN MONDO IN CUI L'1% DELLA POPOLAZIONE POSSIEDE IL 40% DELLA RICCHEZZA PLANETARIA, IN UN MONDO IN CUI 34.000 BAMBINI MUOIONO OGNI GIORNO PER POVERTA' E MALATTIE CHE SI POSSONO PREVENIRE, E DOVE IL 50% DELLA POPOLAZIONE MONDIALI VIVE CON MENO DI 2 DOLLARI AL GIORNO, UNA COSA E' CHIARA C'E' QUALCOSA DI PROFONDAMENTE SBAGLIATO. E CONSAPEVOLI O NO IL SANGUE CHE DA VITA A TUTTE LE NOSTRE ISTITUZIONI E QUINDI ALLA NOSTRA STESSA SOCIETA' E' IL DENARO!
« Un cucciolo come regalo ... | Una notizia che fa sorridere » |
Post n°17 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da ricominciodame2010
L'argomento è un pò antipatico per questi giorni in cui si rincorrono zamponi e salsicce ma riguarda la nostra salute di cui noi e solo noi siamo i custodi. Io non posso che consigliarvi di leggerlo, ne vale davvero la pena. *** di Valdo Vaccaro http://valdovaccaro.blogspot.com Una bistecca e un prosciutto, si sa, non crescono sugli alberi. Diciamo pure che per fare gli allevatori, i macellai, i commercianti di bestiame, serve una durissima e ruvida scorza di pellaccia e una massa ossea impenetrabile intorno agli occhi, alle orecchie, al naso, al cuore e al cervello. Per renderla meno dura, per far sì che la sua bistecca diventi più morbida e masticabile, l’animale viene lasciato a digiuno prima della barbara esecuzione. Dopo il rigor mortis, inizia il processo di frollatura, che è una brevissima stagionatura volta a rendere la carne ancora più molle, e che prelude alla vera e propria putrefazione. La putrefazione deve avvenire non all’esterno, ma all’interno del corpo di chi mangerà quel brandello di cadavere. Il disfacimento, lo schifo, l’orribile puzzo del disfacimento, deve avvenire all’interno dell’uomo, dove ci sono le condizioni ideali di caldo e umidità per la disintegrazione di tale ordigno ecologico. Così il cliente paga e riempie il proprio tubo gastrointestinale di fetore e di veleni, mentre il macellaio sorride e si guadagna il suo soldo. Gli enzimi proteolitici cominciano a digerire parzialmente le proteine (autolisi), liberando peptidi e aminoacidi, ai quali si deve il caratteristico tanfo cadaverico, ovvero le caratteristiche proprietà organolettiche (per dirla coi dietologi filo-carnivori stile prof Calabrese). http://www.disinformazione.it/avvelenamento_doping_carne.htm
|
https://blog.libero.it/cleo2/trackback.php?msg=10903791
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
MENU
Quella che chiamiamo eufemisticamente "carne" sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti ammazzati. Perchè fare del proprio stomaco un cimitero? tiziano terzani
LITTLE TYKE