Intorno al mondo

La fiducia


  
  La piccola lacrima si affaccio’ al balconcino dell’occhio.  La sua casetta, dove era nata. Guardo’ poi sua mamma e le disse: “No, no... io nn scendo. E’ troppo alto e poi... io ho paura!” . “Ma nn e’ cosi’ terribile come sembra, dovrai pur imparare, prima o poi! La guancia e’ la nostra pista e ti devi far coraggio!”. La piccola lacrima ascolto’ con attenzione le parole e l’incoraggiamento della mamma, ma nn ne era tanto convinta. “Mamma”, aggiunse, “ma se questa e’ la nostra pista, come la chiami tu, poi... a un certo punto finisce, e allora...  c’e’ il vuoto, nn vedi?” Mamma lacrima cominciava a perdere la pazienza. “Ma no, vedrai che qualcuno fermera’ la tua corsa, fidati!”. La piccola lacrima, con riluttanza, comincio’ a infilarsi i suoi minuscoli sci. Glieli avevano regalati per il suo primo compleanno, come era usanza tra le lacrime. Erano tutti dipinti con colori sgargianti, quelli che lei preferiva di piu’. Si fece coraggio, si mise il cappellino e la sciarpetta, la strinse ben bene intorno al suo minuscolo collo e poi si diede una piccola spinta. Mamma lacrima la osservo’, fiera della sua intraprendenza e con la mano, la saluto’. La piccola lacrima comincio’ a scendere, ma il suo sguardo, che nessuno poteva vedere, era terrorizzato. La guancia era liscia, per cui prese presto velocita’. Si ricordo’ che le avevano insegnato a fare lo spazzaguancia, e tento’ di mettere in atto quel che aveva imparato. Per sua fortuna, ci riusci’ brillantemente. Cosi’, rallentando la sua corsa, si senti un poco piu’ sollevata. Provo’ anche a fare un piccolo slalom tra i vari nei della guancia. Ci riusci’ alla grande! Il suo unico pensiero era cosa fare dopo che aveva superato il naso. La mamma dall’alto le gridava ‘brava’ e la incitava a nn fermarsi. “Eh si’ “, penso’. “E’ facile dirlo quando nn si e’ al posto mio!”. Poi, avvenne il miracolo che la piccola lacrima nn si aspettava potesse mai accadere. La bocca, che l’aveva vista scendere, e la stava aspettando, si intereni’, e sfodero’ uno dei suoi sorrisi piu’ smaglianti. Cosi’, la piccola lacrima, ancora tremante ma contenta della sua forza, fini’ proprio dentro al sorriso, che l’accolse con amore. Si affaccio’ dalle labbra ed esclamo’’... “per questa volta mi e’ andata proprio bene, grazie, sorriso!”. Il sorriso le diede un buffetto sulla sua testolina e le disse: “vedi... anche quando nn si e’ certi di come andranno le cose, bisogna essere sempre fiduciosi e sperare che qualcosa di buono avverra’!. E’ questo quello che dovevi imparare oggi.” La piccola lacrima comprese il significato delle parole del sorriso, guardo’ verso l’alto e vide la sua mamma, orgogliosa di lei. Si addormento’, tanto era stanca per la tensione di quel memorabile giorno, e il sorriso la tenne stretta a se’. Felice anche lui per aver avuto un ruolo cosi’ importante in questa storia. Piccola lacrima e sorriso divennero amici per la pelle e ora, se qualcuno li osservera’, vedra’ che nn passa giorno che nn giocano insieme, ridendo... come solo due veri amici sanno fare. Buona giornata:)