Intorno al mondo

Giornata mondiale contro l'AIDS


 
 In generale, nn credo molto nelle Giornate dedicate a ‘questioni speciali’. Perche’ nn e’ inserire un ‘problema’ un giorno all’anno e poi continuare come se nulla fosse, che si possa realmente cambiare le cose. Pero’, d'altra parte, almeno per un giorno, chi di solito va in giro con il salame sugli occhi,  la mortadella nelle orecchie e ... (censura!),  sara’, per forza di cose, costretto ad ascoltare e vedere. Nn inserisco ne’ cifre e ne’ statistiche. Nn diro’ neanche ‘paroloni’, perche’ servono a poco. Dico solamente che le persone che contraggono il virus HIV, e che quindi sono sieropositive, sono in costante aumento. Si inizia cosi’, con la sieropositivita’, ma nn si e’ ancora malati di AIDS, anche se prima o poi, lo si diventa.  Durante il periodo di ‘HIV’, si e’ portatori del virus, quindi il contagio e’ dietro l’angolo. Sono aumentati i casi di contagio tramite trasmissione sessuale senza protezione. Come dire... la mamma dei cretini e’ sempre incinta. Io mi chiedo come si possa ancora dire che nn e’ un problema, quando poi, specialmente tra i giovani, nessuno prende coscienza di questo dilemma. Di AIDS SI MUORE ANCORA. Vero che con i farmaci ora in commercio, si e’ allungato di molto il periodo di vita, ma questo periodo ha una sua fine, e cio’ e’ indubbio. Ed e’ una fine orrenda. Gli stupidi dicono ancora che solo gli omosessuali sono a rischio, e molti altri neanche sanno come realmente si trasmette il virus. C’e’ una disinformazione enorme, su tutto quanto. La malattia si trasmette solo e unicamente attraverso il sangue infetto, e nn bevendo da un bicchiere usato in comune, nn tramite un bacio e neanche con una stretta di mano. Avere contatti sessuali senza usare un preservativo, con persone di cui si sa poco, vuol dire nn tenere alla propria vita. E’ senz’altro brutto diffidare del prossimo, ma ricordiamoci che molte persone neanche sanno che hanno dentro di loro il virus, e molte, purtroppo, usano la loro malattia come ‘vendetta’ personale. “ ‘Qualcuno’ mi ha infettato e allora io ricambio il favore, e poco mi importa se poi quest’altra persona si ammalera’’. Triste, squallido... ma vero. Accade, e piu’ spesso di quanto noi potremmo mai immaginare. Si fa sempre meno prevenzione, specialmente nelle scuole. In pochissime famiglie si parla di questo, perche’ concerne la sfera sessuale e nn molti genitori sono pronti o sanno affrontare quello che riguarda il sesso. Capisco l’imbarazzo, ma nn credo siano questi i tempi del silenzio. Col silenzio si muore. Un piccolo appello a voi genitori: fatevi forza e trovate il coraggio di parlare anche di questo. Nn vi aspettate aiuti dall’esterno, perche’ siete voi che dovete mettere le basi per uno scambio di idee e di chiarimenti su questo punto. Qui nn si scherza, il rischio nn e’ quello di prendere una ‘varicella’, ma quello di andare incontro ad una malattia letale. Siete voi i semi, e noi figli la terra che li dovrebbe accogliere. (piu' o meno...)Dicono che mancano i fondi per la ricerca, io credo invece che manchi un po’ di vera volonta’ per arrivare ad una cura finale che davvero stronchi questo flagello mondiale. Nn so se ci sia un interesse nel nn trovarla da parte delle case farmaceutiche, dato che questa malattia porta con se’ ingenti somme di denaro in medicinali. Sarebbe terrificante una simile ipotesi, ma il vile denaro ha una forza di impatto che e’ stata sempre notevole. Si specula anche sulla pelle delle persone.Tocca quindi a noi capire bene cosa fare e nn fare, se stiamo attenti e consapevoli dei rischi, probabilmente il numero degli infettati diminuera’. Ma il problema rimane... Perche’ i  ‘so tutto io’, sono sempre in aumento. Io prego tutti i giovani di nn ascoltare quello che dice il Papa e di conseguenza la Chiesa tutta. Per loro, usare il preservativo e’ semplicemente un metodo di contraccezione, e quindi deprecabile. Nn vi fate neanche ingannare dall’apertura mentale e dal riconoscimento dell’uso del condom che il Papa tempo fa aveva decretato. E’ stato solo uno sbaglio di traduzione. Inutile stare a spiegarvelo qua. Se volete saperne di piu’ andate a leggere: http://www.ilpost.it/2010/11/21/cosa-ha-detto-davvero-il-papa-sui-preservativi/E capirete meglio...La Chiesa nn fara’ mai un passo indietro, ne’ cambiera’ la sua posizione. Del resto, basta ricordare che lo stesso Papa, nel suo viaggio in Africa nel 2009, e ribadisco AFRICA, CULLA DELL’AIDS, ebbe il coraggio di dire che la Chiesa fa tanto per la lotta contro l’ AIDS, ma che l’epidemia non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi. Il Papa ha indicato come unica strada efficace quella di un "rinnovo spirituale e umano" nella sessualità. Qui nn faccio commenti di alcun tipo, perche’ mi uscirebbero parole nn molto decenti. Quindi... lasciamo parlare i matti, gli stupidi e gli incoscienti e pensiamo di piu’ a noi stessi, usiamo il nostro cervello. Sempre che funzioni!Altrimenti, prima o poi, verra’ indetta anche la Giornata del Coglione... Anche Berlusconi ne sarebbe contento!!! :) Tanto per buttarlo nella mischia... :))) Una buona serata