Creato da stelladelmar2010 il 22/10/2010

Intorno al mondo

camminando piano

 

Tempo di Natale...:)

Post n°46 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

Pochissimo tempo e ancor meno voglia di scrivere...

Per cui... vi lascio alle immagini:)


 
 
 

Protezione

Post n°45 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

                                             

 

AMORE UMANO

 

 

 

AMORE ANIMALE

 

Nn ci sono differenze...


Buon 8 Dicembre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Lezione di vita

Post n°44 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

... Con un ultimo sforzo, riusci a condurla nuovamente in porto. La ormeggio’, attento che fosse ben fissata ai due punti di attracco. Prima di andarsene, le diede un ultimo sguardo. Era ferita, ma ancora galleggiava. Si scambiarono un pensiero, nel silenzio...

Era stata una lunga giornata per Cosimo. Era uscito all’alba con la sua barca, mentre ancora il cielo nn sapeva decidersi se accendersi o no. Sua mamma gli aveva spesso ricordato che avrebbe dovuto ripararla, perche’ farla rimanere cosi’, sarebbe potuto essere pericoloso. Ma lui difficilmente ascoltava mai qualcuno. Figuriamoci se lo faceva con lei! Gli piaceva andare a pescare alle prime luci dell’alba, in mezzo al mare, con i suoi pensieri e la sua piccola barca, ‘Legnina’, cosi’ l’aveva chiamata. Solo che quando prendeva un pesce, se lo guardava, e poi lo ributtava in acqua. Per fortuna, nn sempre!.

Quel giorno, mentre stava in mezzo al mare, senti all’improvviso un lamento. Nn capiva da dove venisse quel suono, e poi, con suo immenso stupore, vide che era proprio la sua barchetta che gli stava parlando.

“Ma tu parli!”, esclamo’ Cosimo.

“Certo che si’”, gli rispose Legnina.

“Deve essere stato il sole che ho preso ieri, mi ha inciucato la testa!!!”.

“Ma no”, rispose la barca. “Volevo solo avvisarti che nn sto bene e che fra poco, un altro mio pezzo di legno si rompera’, e allora saranno guai per tutti e due!!!”.

“Ma come... guai???” disse il ragazzo.

“Eh si’, caro mio scansafatiche... Tu nn mi hai voluto riparare, ed io, da sola, nn lo potrei mai fare. Ora come facciamo?”.

Cosimo ci penso’ un attimo e, mentre spremeva le sue meningi, prese il suo cannocchiale, e vide in lontananza una piccola isola, con un albero proprio nel mezzo.

“Andremo la’... tieniti forte, nn mollare e resisti!!!”.

“E va bene”, disse Legnina con il poco fiato che le era rimasto.

Arrivarono all’isoletta e la barchetta venne sospinta dal ragazzo fino sulla spiaggia. L’albero, una palma maestosa, fu ben lieta di vedere arrivare qualcuno. Era sempre sola, mai nessuno che le facesse un po’ di compagnia. Stette in silenzio, ovviamente, giusto per capire chi fosse quello strano giovane uomo.

Eh si’, in effetti Cosimo appariva davvero strano. I suoi capelli erano tutti ingarbugliati e lunghi, nn se li voleva mai far tagliare, ne’ lavare, per cui erano diventati come un cespuglio mai potato. I suoi vestiti, se cosi’ li possiamo chiamare, erano di mille colori, ma evidentemente in uno stato di sporcizia avanzato. Aveva sempre avuto qualche problema con la pulizia, ed era ormai il crucccio di sua mamma. L’albero ascolto’ quello che stava dicendo Cosimo...

“Allora Legnina, ora che siamo qui e che ci sta questa grande palma, sai che ho intenzione di fare?”.

“Nn lo voglio sapere”, rispose la barca. “Credo che tu abbia pero’ brutte intenzioni”.

“Ahahahahahah”, esclamo’ il ragazzo. “Allora hai gia’capito che ho in mente. Sarai anche vecchietta e tutta rotta, ma nn sei stupida!”.

Legnina lo osservo’ con commiserazione. Cosimo si avvicno’ all’albero e, con un grosso coltello, che portava sempre con se’, comincio’ a tagliare l’albero, per togliere dei pezzi di legno, e aggiustare cosi’ la barca. Dette il primo colpo....

“Ahia...ma che, sei matto??? Guarda che mi fai male!!!”, piagnucolo’ la palma.

“Oh, ma anche tu parli”, disse il ragazzo. “Ma che diamine... ora la parola la danno a tutti?”

“Ah, bene”, proferi’ l’albero. “Allora, sai che ti dico??? Che sei anche un grande maleducato, e nn hai rispetto per nessuno!!! Lo so che un pezzo di me ti servirebbe proprio, ma nn si fa mica cosi’. Arrivi qui all’improvviso, manco saluti, e cominci subito a farmi del male!!! Ti piacerebbe se anche io te ne facessi...?”.

“Ahahahahah...” rispose con una sonora risata Cosimo. “E dimmi, grande albero saggio, in quale maniera tu me ne faresti? Sei solo una palma, ricordi?”.

L’albero, molto seccato per questa risposta offensiva, fece cadere di botto una sua noce di cocco, proprio in testa al ragazzo.

“Ma... ahiaaaaaa!”, si lamento’ Cosimo.  “Ma la matta  sei tu, qui, mica io!!!. Mi hai fatto un bozzo stratosferico in testa!”.

“E ti sta proprio bene!”, disse con un sorriso l’albero. “E, se ne vuoi altre, ne ho una scorta piena! Caro il mio piccolo uomo, devi pur imparare qualcosa dalle tue esperienze. Nn sempre si puo’ fare quello che si vuole, ma nn te l’ha mai detto nessuno?”.

“Si...” aggiunse con un filo di voce il ragazzo, tenendosi una mano sulla testa ancora dolorante. “Mia mamma me lo dice sempre... ma io nn l’ascolto mai!”.

Comincio’a piangere, perche’ d’un tratto si era reso conto che, se era finito in quel guaio, la colpa era stata solo sua. Avrebbe dovuto ascoltare i consigli di sua mamma, e riparare al piu’ presto la barchetta. Ora come avrebbe potuto rimediare? Cominciavano a passare le ore, aveva fame, sete e iniziava anche ad avere un po’di paura. In fin dei conti, era ancora piccolo, seppure con tanta sfrontatezza nel cuore. Legnina se lo guardava, l’avrebbe voluto abbracciare.  La palma, anche lei mossa a compasssione, e vedendo che le lacrime del ragazzo era davvero sincere, fece cascare dalla sua cima altre noci e poi disse a Cosimo di aprirle e usare l’esterno per ‘rimediare’ ai buchi della barca.

Cosimo l’ascolto’... rendendosi conto che era la prima volta che seguiva i consigli di qualcuno. Fece tutto quello che gli disse l’albero e Legnina, alla meno peggio, era di nuovo pronta per salpare in mare.

“Grazie, palma, se nn ci fossi stata te a dirmi cosa fare, credo nn sarei potuto piu’ tornare a casa!”.

“Di nulla...”, rispose la palma, ma aggiunse... “Ora, ragazzo mio, avrai capito la lezione! Se qualche volta ascolterai anche il parere altrui, vedrai che vivrai meglio!!!”.

Legnina comincio’ a sghignazzare e Cosimo le rivolse uno sguardo ammutolito. Aveva davvero imparato la lezione, questa volta! Del resto, se l’era vista proprio brutta e, se nn ci fosse stata la rezione della palma, nn avrebbe mai capito nulla! La ringrazio’ ancora, e spinse la sua barca in acqua, salutando con un sorriso sincero chi l’aveva aiutato e dato una bella lezione di vita.

E cosi’... pian pianino, ritorno’ nel suo porticino. Deciso, come nn mai prima di allora, di ascoltare un po’ di piu’ la sua mamma e tutti quelli che gli dicevano le cose, solo per il suo bene. Penso’ anche che avrebbe dovuto tagliarsi quei capellacci e magari... anche di farsi finalmente un bel bagnetto! .

Torno’ a casa contento. Si senti’ piu’ grande di quello che era. Attracco’... dette un ultimo sguardo a Legnina, promettendole che all’indomani l’avrebbe riparata per bene e... si scambiarono un pensiero... nel silenzio.

Buona giornata:)

 
 
 

Con gli occhi chiusi

Post n°43 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Ascoltando la mia musica...

spesso comincio a fantasticare.

E...

fantastico talmente alla grande,

che, a volte...

rimango io senza parole.

 

Buona serata, notte e...

fate un po' voi:)

 
 
 

The colour of a kiss

Post n°42 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Riprendo i miei pensieri,

li raccolgo delicatamente

La musica li sfoglia uno ad uno.

Me li riportera', domani...

Sicuramente migliori

di quello che sono stati.

Buona notte a tutti:)

 
 
 

Buon compleanno giocoliere delle note!!!

Post n°41 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

(PER NONSOLO_MUSICA... OVVIAMENTE!)

 

 Specialissimo...

BUON COMPLEANNO!!!

PER TE!!!

 

Te lo meriti...

Grazie sempre per quello che trasmetti:)

 

Stella

 
 
 

Musica dentro

Post n°40 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

Quando dal nulla escono i tuoi pensieri come note fluttuanti nell’aria...

Quando credi che le tue parole siano le melodie che hai nel cuore...

Quando vuoi accanto solo i suoni dei tuoi desideri...

Allora ti rendi conto che in quel momento...

La musica e’ la tua vita.

E nn vuoi niente altro, perche’ il resto e’ silenzio.

 


 

 
 
 

Giornata mondiale contro l'AIDS

Post n°39 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

In generale, nn credo molto nelle Giornate dedicate a ‘questioni speciali’. Perche’ nn e’ inserire un ‘problema’ un giorno all’anno e poi continuare come se nulla fosse, che si possa realmente cambiare le cose. Pero’, d'altra parte, almeno per un giorno, chi di solito va in giro con il salame sugli occhi,  la mortadella nelle orecchie e ... (censura!),  sara’, per forza di cose, costretto ad ascoltare e vedere. Nn inserisco ne’ cifre e ne’ statistiche. Nn diro’ neanche ‘paroloni’, perche’ servono a poco.

Dico solamente che le persone che contraggono il virus HIV, e che quindi sono sieropositive, sono in costante aumento. Si inizia cosi’, con la sieropositivita’, ma nn si e’ ancora malati di AIDS, anche se prima o poi, lo si diventa.  Durante il periodo di ‘HIV’, si e’ portatori del virus, quindi il contagio e’ dietro l’angolo. Sono aumentati i casi di contagio tramite trasmissione sessuale senza protezione. Come dire... la mamma dei cretini e’ sempre incinta. Io mi chiedo come si possa ancora dire che nn e’ un problema, quando poi, specialmente tra i giovani, nessuno prende coscienza di questo dilemma. Di AIDS SI MUORE ANCORA. Vero che con i farmaci ora in commercio, si e’ allungato di molto il periodo di vita, ma questo periodo ha una sua fine, e cio’ e’ indubbio. Ed e’ una fine orrenda.

Gli stupidi dicono ancora che solo gli omosessuali sono a rischio, e molti altri neanche sanno come realmente si trasmette il virus. C’e’ una disinformazione enorme, su tutto quanto. La malattia si trasmette solo e unicamente attraverso il sangue infetto, e nn bevendo da un bicchiere usato in comune, nn tramite un bacio e neanche con una stretta di mano. Avere contatti sessuali senza usare un preservativo, con persone di cui si sa poco, vuol dire nn tenere alla propria vita. E’ senz’altro brutto diffidare del prossimo, ma ricordiamoci che molte persone neanche sanno che hanno dentro di loro il virus, e molte, purtroppo, usano la loro malattia come ‘vendetta’ personale. “ ‘Qualcuno’ mi ha infettato e allora io ricambio il favore, e poco mi importa se poi quest’altra persona si ammalera’’. Triste, squallido... ma vero. Accade, e piu’ spesso di quanto noi potremmo mai immaginare.

Si fa sempre meno prevenzione, specialmente nelle scuole. In pochissime famiglie si parla di questo, perche’ concerne la sfera sessuale e nn molti genitori sono pronti o sanno affrontare quello che riguarda il sesso. Capisco l’imbarazzo, ma nn credo siano questi i tempi del silenzio. Col silenzio si muore. Un piccolo appello a voi genitori: fatevi forza e trovate il coraggio di parlare anche di questo. Nn vi aspettate aiuti dall’esterno, perche’ siete voi che dovete mettere le basi per uno scambio di idee e di chiarimenti su questo punto. Qui nn si scherza, il rischio nn e’ quello di prendere una ‘varicella’, ma quello di andare incontro ad una malattia letale. Siete voi i semi, e noi figli la terra che li dovrebbe accogliere. (piu' o meno...)

Dicono che mancano i fondi per la ricerca, io credo invece che manchi un po’ di vera volonta’ per arrivare ad una cura finale che davvero stronchi questo flagello mondiale. Nn so se ci sia un interesse nel nn trovarla da parte delle case farmaceutiche, dato che questa malattia porta con se’ ingenti somme di denaro in medicinali. Sarebbe terrificante una simile ipotesi, ma il vile denaro ha una forza di impatto che e’ stata sempre notevole. Si specula anche sulla pelle delle persone.

Tocca quindi a noi capire bene cosa fare e nn fare, se stiamo attenti e consapevoli dei rischi, probabilmente il numero degli infettati diminuera’. Ma il problema rimane... Perche’ i  ‘so tutto io’, sono sempre in aumento. Io prego tutti i giovani di nn ascoltare quello che dice il Papa e di conseguenza la Chiesa tutta. Per loro, usare il preservativo e’ semplicemente un metodo di contraccezione, e quindi deprecabile. Nn vi fate neanche ingannare dall’apertura mentale e dal riconoscimento dell’uso del condom che il Papa tempo fa aveva decretato. E’ stato solo uno sbaglio di traduzione. Inutile stare a spiegarvelo qua. Se volete saperne di piu’ andate a leggere: http://www.ilpost.it/2010/11/21/cosa-ha-detto-davvero-il-papa-sui-preservativi/

E capirete meglio...

La Chiesa nn fara’ mai un passo indietro, ne’ cambiera’ la sua posizione. Del resto, basta ricordare che lo stesso Papa, nel suo viaggio in Africa nel 2009, e ribadisco AFRICA, CULLA DELL’AIDS, ebbe il coraggio di dire che la Chiesa fa tanto per la lotta contro l’ AIDS, ma che l’epidemia non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi. Il Papa ha indicato come unica strada efficace quella di un "rinnovo spirituale e umano" nella sessualità. Qui nn faccio commenti di alcun tipo, perche’ mi uscirebbero parole nn molto decenti.

Quindi... lasciamo parlare i matti, gli stupidi e gli incoscienti e pensiamo di piu’ a noi stessi, usiamo il nostro cervello. Sempre che funzioni!

Altrimenti, prima o poi, verra’ indetta anche la Giornata del Coglione... Anche Berlusconi ne sarebbe contento!!! :) Tanto per buttarlo nella mischia... :)))

 

Una buona serata

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

La fiducia

Post n°38 pubblicato il 30 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

 

 

La piccola lacrima si affaccio’ al balconcino dell’occhio.  La sua casetta, dove era nata. Guardo’ poi sua mamma e le disse: “No, no... io nn scendo. E’ troppo alto e poi... io ho paura!” . “Ma nn e’ cosi’ terribile come sembra, dovrai pur imparare, prima o poi! La guancia e’ la nostra pista e ti devi far coraggio!”. La piccola lacrima ascolto’ con attenzione le parole e l’incoraggiamento della mamma, ma nn ne era tanto convinta. “Mamma”, aggiunse, “ma se questa e’ la nostra pista, come la chiami tu, poi... a un certo punto finisce, e allora...  c’e’ il vuoto, nn vedi?” Mamma lacrima cominciava a perdere la pazienza. “Ma no, vedrai che qualcuno fermera’ la tua corsa, fidati!”. La piccola lacrima, con riluttanza, comincio’ a infilarsi i suoi minuscoli sci. Glieli avevano regalati per il suo primo compleanno, come era usanza tra le lacrime. Erano tutti dipinti con colori sgargianti, quelli che lei preferiva di piu’. Si fece coraggio, si mise il cappellino e la sciarpetta, la strinse ben bene intorno al suo minuscolo collo e poi si diede una piccola spinta. Mamma lacrima la osservo’, fiera della sua intraprendenza e con la mano, la saluto’.

La piccola lacrima comincio’ a scendere, ma il suo sguardo, che nessuno poteva vedere, era terrorizzato. La guancia era liscia, per cui prese presto velocita’. Si ricordo’ che le avevano insegnato a fare lo spazzaguancia, e tento’ di mettere in atto quel che aveva imparato. Per sua fortuna, ci riusci’ brillantemente. Cosi’, rallentando la sua corsa, si senti un poco piu’ sollevata. Provo’ anche a fare un piccolo slalom tra i vari nei della guancia. Ci riusci’ alla grande! Il suo unico pensiero era cosa fare dopo che aveva superato il naso. La mamma dall’alto le gridava ‘brava’ e la incitava a nn fermarsi. “Eh si’ “, penso’. “E’ facile dirlo quando nn si e’ al posto mio!”. Poi, avvenne il miracolo che la piccola lacrima nn si aspettava potesse mai accadere. La bocca, che l’aveva vista scendere, e la stava aspettando, si intereni’, e sfodero’ uno dei suoi sorrisi piu’ smaglianti. Cosi’, la piccola lacrima, ancora tremante ma contenta della sua forza, fini’ proprio dentro al sorriso, che l’accolse con amore. Si affaccio’ dalle labbra ed esclamo’’... “per questa volta mi e’ andata proprio bene, grazie, sorriso!”.

Il sorriso le diede un buffetto sulla sua testolina e le disse: “vedi... anche quando nn si e’ certi di come andranno le cose, bisogna essere sempre fiduciosi e sperare che qualcosa di buono avverra’!. E’ questo quello che dovevi imparare oggi.” La piccola lacrima comprese il significato delle parole del sorriso, guardo’ verso l’alto e vide la sua mamma, orgogliosa di lei. Si addormento’, tanto era stanca per la tensione di quel memorabile giorno, e il sorriso la tenne stretta a se’. Felice anche lui per aver avuto un ruolo cosi’ importante in questa storia. Piccola lacrima e sorriso divennero amici per la pelle e ora, se qualcuno li osservera’, vedra’ che nn passa giorno che nn giocano insieme, ridendo... come solo due veri amici sanno fare.


Buona giornata:)

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

I got life

Post n°37 pubblicato il 27 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Una delle scene piu' belle del film...

I GOT LIFE...

What about you...?

Buon fine settimana a tutti :)

 
 
 

Addormentandosi cosi'...

Post n°36 pubblicato il 26 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

Sono nel mio bosco...

con questa dolcissima melodia.

Don't disturb, please...:)

 

Buona notte

 

 
 
 

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Post n°35 pubblicato il 25 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Per tutte le donne...

Perche' noi siamo forti.

Ma c'e' sempre qualcuno che vigliaccamente,

lo e' solo con le mani.

Per cancellare ogni tipo di violenza...

fisica o mentale.

Per ogni donna di questo Mondo...

grande o piccola che sia!

BASTA!!!

 

 

 

 


 
 
 

Sono stanca...

Post n°34 pubblicato il 23 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

 

 

Ho un grande difetto: nn sono assolutamente capace di ‘allisciare’ le persone. Quello che dico e’ cio’ che penso, sempre. Se dico ‘male’, e’ perche’ in quel momento c’era qualcosa che nn andava. Se invece dico ‘bene’, e’ perche’ tutto filava liscio. Ma il tutto, sempre con il cuore. Nn lo dimentico mai. Sono diplomatica in certi casi, ma devono essere molto particolari. Tra diplomatica e una che alliscia, la differenza e’ notevole. Penso che sia un difetto, perche’ in questa societa’, se nn sei una lecchina, comunemente detto, nn sei tra le grazie di molti. La gente preferisce questo alla verita’, preferisce le persone che ti lodano sempre, nn chi, invece, ti dice le cose come realmente stanno. ‘Noi’ diamo quindi fastidio. A me poco importa. Su di me, per chi mi conosce bene, ci si puo’ contare, in ogni momento. Sanno che se dico qualcosa che nn va giu’, e’ solo per il gran bene che provo. Nn e’ una mia voglia di impormi sugli altri, ne’ che poi si faccia come dico io. Avere stima di qualcuno che in un secondo momento, te la ricambia, e’ cosa ormai assai rara e preziosa. Lo scambio di idee, anche contrastanti, nn e’ la fine di un qualcosa, ma anzi,  l’inizio o il proseguimento di qualsiasi relazione. Gli alti e bassi alla fine mi danno fastidio, se una persona sa di averli, dovrebbe almeno dare una spiegazione. Cosi’, per educazione, ma soprattutto, per correttezza. La mia pazienza nn e’ infinita, ovviamente.

Il mio blog e’ apparentemente superficiale, ma cosi’ l’ho voluto io. Le persone intelligenti, e ce ne stanno, meno male, riescono ad intravedere nelle mie parole semplici, ben altro. Nn tutto, ma qualcosina in piu’. Ho deciso io di nn parlare ne’ di politica, ne’ di temi sociali, almeno i piu’ scottanti (ce ne sarebbero anche di ‘minori’, anch’essi di basilare importanza, ma sono sempre quelli piu’ ‘in’ ad essere gettonati), perche’ sarebbe alquanto riduttivo per me semplificarli qui, e poi mi ‘scalderei’ troppo, quindi preferisco svilupparli  e dire la mia in altre sedi. Pero’, vado di buon grado a lasciare il mio minimo modestissimo parere in altri blogs per i quali nutro affetto, perche’ nn riesco a starmene mai zitta. E ben vengano tali interventi.

Pero’... comincio a sentirmi stanca.

Nn sono una che sta ad oziare nel letto tutto il giorno e che poi, appena si alza, corre al pc. Ci vengo molto volentieri quando posso, ma specialmente quando ne ho voglia. Ho tanti interessi, tante cose da fare durante il giorno e nn sempre posso essere presente. Ma mi sento felice quando qualcuno qui mi dice che gli/le sono mancata, perche’ e’ comunque un’attestazione di affetto, e so che e’ sincera. E, avere un minimo di affetto anche qui, in questo contesto, nn puo’ nn far nascere un sorriso. Nn dico sempre quello che ho fatto durante il giorno, nn dico se ‘oggi’ ho riso o se mi sono messa in un angolino a piangere, se ho ricevuto una carezza o un pugno. Nn interesserebbe a nessuno ma, in primo luogo, nn sono io fatta in questa maniera. Difficilmente qualcuno mi ha mai vista piegata a terra, perche’ poi io sono capace di rialzarmi, anche quando nella mia mente, le gambe sono ancora spezzate. Nn sono nata cosi’, ovviamente, l’ho imparato dalla Vita, ed e’ stata una ‘buona ‘ maestra. Nel mio dolore ho trovato tutta la mia forza. Per me e per gli altri. Nn sono speciale, sono solo umana.

Ognuno ha la sua sofferenza...  io qualche volta, anche  se nn mi si dice nulla o poco, riesco ad intravederla, ma tento sempre di tacere, aspettando che sia l’altra persona a tirare fuori qualcosa. Qualche rara volta l’ho fatto, ma poi me ne sono pentita. Lo so che spesso appaio fredda, ma chi la pensa cosi’, e’ ben povero di sensibilita’. Anche questo a me poco importa. Nn uso frasi ad ‘effetto’, come tanti che ne sparano a milioni, e poi, dopo poco, nn vali improvvisamente piu’ nulla. Gli elogi nn mi piacciono, specialmente quando capisco che nn sono veri. Quando mi esprimo un po’ di piu’, e’ semplicemente perche’ lo dico credendoci veramente. La mia strada e’ la mia... se uno vuole  fare il cammino o un breve tratto, insieme a me, e’ sempre il benvenuto. Mi sposto, e di spazio ce ne sta sempre. Se nn vuole, se ne stia allora ai bordi, ma il cammino se lo fa da solo. Nn ho mezzi termini. Se sei mio amico o amica, io ti dono il mio mondo e il mio cuore, senza pensarci, ma se credi di trattarmi un giorno bene e uno male, solo perche’ ti gira cosi’, sei fuori, per me. Ma prima di sbatterti fuori, ti do sempre una spiegazione. Peccato che poi sia l’ultima.

 

Ma sono stanca...

perche’ qui  nn e’ sempre facile stare, perche’ per come sono fatta io, il posto mi e’ stretto. Qui nn si puo’ essere se stessi, nel senso che, se lo sei, poi e’ una lotta ogni giorno. La superficialita’ dilaga a macchia d’olio. Io ci scivolo su sempre. E nn mi piace, Per niente. Vedo gente troppo furba, ma nn perche’ lo sia veramente, solo per farsi notare. Blogs dove si autoproclamano ‘malati’, disperati, abbandonati e via dicendo (e ce ne sta una fila che nn finisce piu’), ma poi sono i primi ad essere figli di una santa donna. Con tutto il mio rispetto per le sante donne! Sembrerebbero quelli piu’ fragili, e invece nn lo sono affatto. E io che ci casco... mannaggia a me! No... in questo contesto io ho ben poco a che fare.

Ma io nn chiudo il mio blog demenziale, manco per niente. Ci scrivero’ le mie cazzate, perche’ tali sono e andro’ avanti. Quando me la sentiro’, quando mi andra’. Continuero’ ad andare a trovare i miei blogs che piu’ amo (sempre quelli... sempre tre), scambiero’ i miei pensieri con chi vorrro’ io, con chi piu’ stimo e chissenefrega del resto.

Questo post e’ l’ultimo che faccio con qualcosa di mio dentro, ricomincio ad essere quella che voi nn conoscerete mai. Una che scrive, ogni tanto, in un blog. Che nn ha stelline cretine, solo per far entrare della pubblicita’ ed avere di conseguenza qualche soldino, il cui unico fine e’ di avere quindi una marea di ‘amici’, di blogs amici e mille commenti per ogni intervento che fa. Il mio rimarra’ un blog cosi’...

 Ma io pero’, sono sempre piu’ stanca...

 

(Se quello che ho detto, vi e’ piaciuto, bene. Se invece lo avete trovato di poco conto, inopportuno e stupido... per me va bene  lo stesso. )

 

Buona notte

 

 

Ps: stasera sono proprio stanca, in tutti i sensi... ho lavorato fino a poco fa e ho tanto sonno. Sono quasi le due... Per cui, salto il ‘giro’ nei miei blogs preferiti e me ne vo a letto.

Ah... per evitare eventuali battute nella mia messaggeria... ho lavorato... dato l’ora tarda... nn lavoro ‘per strada’. Cosi’ chiariamo anche questa cosa. :)

 

 

 

 

 

 
 
 

"Come iniziare una giornata"

Post n°33 pubblicato il 22 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Ore 6.00 della mattina. Di solito, a quest’ora io dormo. Di solito... !

Suona il citofono. Il nostro citofono, nn sta all’ingresso, perche’ nn e’ una casa normale, no... ma e’ situato nel corridoio, proprio accanto alla mia cameretta. ‘Chapeau’ a quella mente sublime che l’ha installato in questa maniera. Il suo suono nn e’ dolce, ma assomiglia di piu’ alla sirena dell’allarme aereo, per cui... lascio immaginare cosa possa accadere ad un corpo umano, alle sei della mattina, quando suona. Mi sono svegliata (vedere foto sopra), in uno stato di profonda allucinazione, molto vicino ad un infarto fatale. Avevo ancora gli occhi sbarrati, quando suona nuovamente. Ovviamente, nessuno si e’ alzato... Mi butto letteralmente giu’ dal letto, strascico i piedini e me stessa, fino alla porta di casa, anche i pupazzetti sul mio bel pigiamino molto ‘sessi’, erano tutti sotto shock. (Nn ho mai amato le camicie da notte, nn so a voi come funziona, ma a me, durante la notte, mi si arrotolano e finiscono al livello del collo, con evidente iniziale stato di soffocamento).

Arrivo al citofono, rispondo (‘rispondere’ e’ una parolona... ), anche qui biascicando un  “Chi e’ ?”, e uno mi dice “Ah, scusa, mi sa che ho sbagliato”. Hai sbagliato??? Alle sei della mattina, tu ti permetti di sbagliare??? Gli dico “Nn importa, ma vieni su lo stesso, che poi ti gonfio”. Mentre mettevo a posto la cornetta del citofono, ho sentito quell’attentatore alla sanita’ mentale, che ridacchiava. Mi sono detta, tra me e me...”Ora mi trascino per le scale e ti lascio dei ricordini vari...”. Ritorno a letto. Prima, pero’, dico ai miei pupazzetti sul pigiama, che nn e’ successo nulla, perche’ stavano ancora in uno stato catatonico.

Mi raggomitolo sotto il piumone, comincio a rilassarmi, quando sento mia mamma che, proprio accanto all’orecchio, per nn svegliare mio fratello, perche’ lui e’ intoccabile e che, poverello, nel caso aprisse per una volta un suo occhino, poi gli verrebbe uno squaraus tremendo, mi fa... “Ma chi era...?’. Io le dico... “E’ uno che ha sbagliato, ma gli ho detto di salire, cosi’ lo gonfio bene bene”. Lei, nn piu’ bisbigliando, ma urlacchiando un pochino, sempre vicino al mio povero orecchietto, mi dice...”Ma che, sei diventata scema?”. Ah... bene, di meglio in meglio. Io sarei la scema? Arriva un talebano, mi fa quasi morire di spavento, dice che sbaglia... tutto questo alle 6 della mattina, e poi... sono io la scema??? L’intoccabile si sveglia (vade retro...), viene anche lui in camera mia e chiede cosa stia succedendo. Mia mamma gli dice che nn ha capito proprio bene, l’unica cosa certa e’ che io avevo detto ad uno sconosciuto di salire su, perche’ volevo picchiarlo (???). Mio fratello, molto da ‘macho’,  con una voce talmente rauca che mi sembrava uno dei primi uomini delle caverne, sentenzia con un “questa e’ scema!”. “E bis”, aggiungo io.

Alla riunione famigliare, nn poteva certo mancare il cane, che, scappato dalla camera mia come un matto al primo suono di citofono (e’ molto coraggioso), quando ha sentito tutti parlare, e’ ritornato baldanzoso in camera, abbaiando del tipo “Dove sta il marrano??? Nn temete, vi proteggero’ io!!!” e, con un balzo che nemmeno un felino avrebbe saputo fare, mi zompa addosso, centrandomi in pieno sul fianco e slinguzzandomi sul viso. Dovrei insegnare al mio cane di portare anche lo spazzolino con un po’ di dentifricio... almeno cosi’ la pulizia del mattino sarebbe  in parte, completa:)

Ecco come ho iniziato la mia giornata. Se poi ora sono ancora in uno stato alterato, nn fateci caso.

I pupazzetti sul mio bel pigiamino, hanno cominciato a fare le loro valigette... Mi hanno detto che nn ce la facevano proprio piu’... che e’ una gabbia di matti. Ho propinato a tutti del valium...  

Mentre poi si faceva colazione tutti insieme, ho proposto di far installare dei citofoni in camera di mia mamma e di mio fratello, ma proprio sopra il loro letto. Poi, un giorno, sempre alle sei della matttina, sarei scesa io per strada e mi sarei attaccata al citofono. Voglio proprio vedere come andrebbe a finire...  In coro hanno declamato, per la terza volta un...”ma sei proprio scema!”. Questa volta, pero’, l’hanno detto ridendo...

Poi, mentre ci si preparava per affrontare la giornata, abbiamo cantato tutti insieme a squarciagola 'hey you', dei Pink Floyd ...

"...TOGETHER WE STAND, DIVIDED WE FALL"


Sara’ anche una gabbia di matti, ma per me... e’ la piu’ bella che ci sia!!! :)))

 

 

 

 

 

 
 
 

Ah, l' Amour...!

Post n°32 pubblicato il 21 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

 

 

ALLA TUA SALUTE AMORE MIO

 

Accarezzami, amore,

ma come il sole

che tocca la dolce fronte della luna.

Non venirmi a molestare anche tu

con quelle sciocche ricerche

sulle tracce del divino.

Dio arrivera' all'alba

se io saro' tra le tue braccia.

 

(Alda Merini)

 

 

 

Disse:

“Vorrei un amore grande. Un grande amore. Uno di quelli che nn ti fa dormire, che ti toglie il fiato, che possa lasciarti in eterno quel sorriso, a volte un po’ ebete, sulle labbra. Un amore che ti riempie la mente e il cuore. Che ti possa sempre proteggere e farti sentire unica, insostituibile.”

 

L’immaginazione le rispose:

“Queste tue parole sono troppo semplici e, oserei dire, anche fin troppo scontate. Vorresti un amore quasi impossibile da trovare, dovresti ridimensionare i tuoi pensieri. Accontentarti, magari... Rimani con i piedi per terra! Usami, ma nn oltre quel limite che rimane invalicabile.”

 

Disse:

“No, immaginazione mia, le mie parole nn sono ne’ troppo semplici, ne’ scontate. Spesso, anche in quello che sembra impossibile da trovare, ci sta sempre una parte di verita’. Verita’ che molti nn vogliono vedere, perche’ i loro occhi cercano soltanto, ma nn sanno aspettare. Un amore grande, un grande amore... da qualche parte c’e’.  Forse chissa', nn ci incontreremo mai, ma io so che  probabilmente, un giorno, proprio quando meno me l’aspettero’...  mi verra’ incontro. E io lo sapro’ riconoscere. Nella semplicita’ del desiderio sta la giusta via, nn nei sentieri tortuosi dei pensieri inutili e grandiosi”.

 

(Della serie... “penso positivo perche’ son vivo, perche’ son vivo...”)

 

Scambio di pensieri,

nn sempre veritieri.

Ma perche’nn sperare,

nella forza dell’amare?

Siamo sempre piu’ pessimisti,

e dal cuor nn siamo piu’ visti.

Ci rimane solo la voglia...

superiamo allora quella soglia,

quella che ci tiene lontano

e che nn ci fa tendere la nostra mano.

Orsu’ (molto teatrale...), diamoci una mossa,

nn rimaniamo nella nostra fossa.

( ...e nn mi viene un’altra parola in rima con ‘mossa’).

 

 

 

ps: dopo aver letto i commenti...

Church mi manda all'ospedale psichiatrico...

Music mi da' la scossa...

Ci manca solo zanna che entra e mi da' cosi' l'estrema unzione...:(

Grazie amici miei... vi ricordero' in eterno, tendendovi nel mio cuore!

Ahahahahahah... help!!!!!!!

 

 

 

 

 
 
 

PER... http://spazio.libero.it/Certipensierinistran/

Post n°31 pubblicato il 20 Novembre 2010 da stelladelmar2010

SEMPRE DEDICATO PER IL 'GRANDE UOMO' DEL POST PRECEDENTE...

OGGI MI PRENDE COSI'...:)

 

 

CON I MIEI MIGLIORI AUGURI!!!

E... DATO CHE SEI DI ROMA...

SONO CERTA CHE L'APPREZZERAI!

MI RACCOMANDO...

ASCOLTALA A TUTTO VOLUME!

 

 

PS: QUANDO ARRIVI AL PUNTO DI: 'E VA... E VA'...

IMMAGINA ME E LA MIA MANINA...:)


 
 
 

Senza parole

Post n°30 pubblicato il 20 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

COMINCIAMO A SPUTTANARE QUALCUNO

 

 

 

 

 

 

Certipensier… ti ha scritto:

 

mi succhi ?

Inviato il 20/11/10 Alle 13:54:24

 



 

 

 

 
 
 

Hope

Post n°29 pubblicato il 20 Novembre 2010 da stelladelmar2010

Il pc nn sta ancora bene, ma spero in una sua veloce guarigione:). Nel frattempo, gentili lettori (dove stanno...??? Ahahahahah), vi 'rallegrero' ' con un mio pensierino quasi notturno. Cosi', se per caso nn riusciste a dormire, eccovi accontentati!

 

 

 

Seduta sul muretto davanti al faro, con gli schizzi delle onde che si infrangevano sul suo viso, pensava a quelle terre lontane, che intraveda appena. Immaginava di volare fino laggiu’, lasciarsi cullare dal vento che la stava traghettando. Le acque del mare si muovevano sinuosamente, accompagnandola nel suo piccolo viaggio, come silenziosa musica. Abbandonava la terra ferma, per arrivare dove poteva ancora sognare. Quella era la sua destinazione. Un gabbiano le passo’ accanto e, silenziosamente, le fece un segno di saluto. Gli sorrise e ricambio’ con un piccolo cenno di mano. Nn sapeva pero’ che indietro nn sarebbe potuta piu’ tornare. Se si va nel paese dei sogni, nn sempre c’e il volo di ritorno. Ma, anche se l’avesse saputo, nn ne sarebbe rimasta delusa. Era quello che voleva. Andare in un altro sogno, piu’ bello e vivido del suo presente. Lentamente comincio’ a planare, il vento nn la lasciava ancora. Poi, il volo termino’ , e si ritrovo’ in un prato dove al posto dei fiori c’erano i suoi pensieri. Simili a margherite. Quelli nuovi, quelli che lei aspettava, che desiderava. Li colse uno ad uno e se li mise in grembo, attenta a nn farli cadere. Erano preziosi, erano i piu’ belli. Si sedette e comincio’ a togliere con delicatezza un petalo alla volta. Ogni petalo, un nuovo pensiero, una scoperta di gioia che le inondo’ il cuore. Il tempo passava, ma lei sembrava nn rendersene conto, per quanto era felice. Rimase la’, e vicino a lei la speranza, che le faceva compagnia. Anche il vento decise di starle accanto e, ogni tanto, si nascondeva tra i suoi capelli. Le parole nn servivano, perche’ il silenzio era colmo di suoni. Quelli del cuore.

Credo sia ancora in quel prato, assorta come nn mai. Il vento le ha detto che nn la potra’ portare da dove era venuta, ma lei nemmeno ci ha fatto caso. La sua mente ora, e’ tutta concentrata su quella terra, dove ha trovato i suoi desideri piu’ grandi, quelli che potranno avverarsi.

 

Vi siete addormentati? No...? Beh, io ce l'ho messa proprio tutta!

 

Buona notte

 

 

 

 

 
 
 

:(

Post n°28 pubblicato il 19 Novembre 2010 da stelladelmar2010

Dopo un'ora sono riuscita a visualizzare il mio profilo.

Problemi con il pc : mi si blocca in continuazione :(

Spero domani possa andare meglio.

 

(nel frattempo anche io...)

 
 
 

Per zanna

Post n°27 pubblicato il 15 Novembre 2010 da stelladelmar2010

 

Una carezza...

Che possa portarti via un po' di tristezza.

 

Ti stringo al mio cuore

 
 
 

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