da una pagina di un mio diario...per voi tutti miei cari amici...ed anche per voi, che passate e un saluto mai mi volgete...
""E’ il tempo che ha dilaniato i nostri silenzi, così vicini prima, e adesso equidistanti…L’essere soli, ci ha insegnato che l’orologio dalle lancette stanche e ferme, è il solo nostro consigliere, circondati da falsità ed egocentrismi, mi sento perduta, più perduta di quando mi incamminai senza mete in quel percorso tracciato su una mappa consunta, con quello zaino sulle spalle, con l’incoscienza dei miei anni, dai capelli arruffati, con l’animo ribelle ma con la mente e il cuore cheti…Non seppi mai il perché dello sfrenato inseguimento, e se lo feci ci fu pure un motivo, ma adesso è tardi per ritornare sul passato, perché una volta imboccata la gallerie sul treno dell’Est, nulla più adesso può tornare.""
