pensieri parole

elogio alla decadenza


Che bel giro nel novarese che ho fatto giovedì.Anche se per lavoro , alla guida del mio Daily , aria condizionata accesa , sono partito alla volta di Acqui terme alle 5 e già era chiaro , radio impostata su Radio Sportiva per sapere come era finita Italia-Giappone , visto che cominciando il match a mezzanotte , non ho ritenuto opportuno seguire l'evolversi della partita e mi sono limitato agli inni.La provincia piemontese offre tuffi nel passato e ogni tanto rischi di fare come Benigni e Troisi in NON CI RESTA CHE PIANGERE , ossia di ritrovarti nel passato di colpo.....Qui una vecchia cascina dove si legge ancora perfettamente la scritta DUCE , lì un borghetto di case abbandonate che raccontano di vita rurale , affacciata alle sterminate distese di riso , là una fabbrica perita nel corso degli anni , depredata del nome , della dignità e l'orgoglio di appartenenza.Tutta questa visione malinconica e pensierosa , veniva condita dalle canzoni che selezionava Radio Nostalgia (http://www.nostalgia.it/articolo/lstp/259/) che passava dai Fleetwood Mac con Tell Me Lies ai cantautori nostrani degli anni 70-80 , della mia infanzia.Tuffi su tuffi nel passato , mentre percorro la SP17 passando da Oleggio , vedendo resti di fortezze inespugnabili che ora diventano palazzi dove sposarsi e dove sui vecchi merli spuntano dei tetti improbabili e stonati.Il paesaggio è verde , il sole è caldo e i mattoni di tutti gli edifici vecchi tornano a splendere di primitiva bellezza , quando chi li posizionò , pensava che mai sarebbero stati abbattuti , decentrati e dimenticati , mai avrebbe scommesso che quegli affreschi che ornavano tante facciate , non sarebbero stati curati e l'incuria ed il tempo avrebbero aperto le porte dell'oblio ad ogni ricordo e alla decadenza.