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Man in black


Sciopero delle ditte di pompe funebri ?Sono seri o è una provocazione?La motivazione è che vogliono misure di sicurezza per poter lavorare tranquilli.Medici e paramedici continuano ad assicurare il loro contributo pur essendo nell'occhio del ciclone, nel fulcro del pericolo poiché curano sia i malati che quelli che poi muoiono e quindi hanno una percentuale di gran lunga maggiore dei becchini, eppure continuano ed anche loro chiedono presidi per la loro sicurezza, prova ne è, che hanno avuto una ventina di "caduti" tra le loro fila da quando è iniziata questa guerra.Lavorano i camionisti, le commesse dei supermercati , i farmacisti e pure io, ultima ruota di questo carrozzone di sfigati che, volente o nolente, dobbiamo abbandonare il divano la domenica sera e tornare a fare il nostro dovere con il rischio di tornare la sera in compagnia del virus ed infettare mogli e figli.Nessuno ha paventato scioperi, se ne guardano bene per senso civico, del dovere o per coscienza.Ci sono addirittura i volontari, gli alpini che lavorano per la comunità e lo fanno spontaneamente e a titolo gratuito ; lo ricordano questi signori in nero?I becchini la coscienza ce l'hanno?Fanno un lavoro altrettanto delicato come altri ma si sono immaginati un morto in casa vegliato dai familiari per giorni?Con il dolore della dipartita e l'angoscia dell'eventuale contagio?Dovrebbero essere precettati perché è un servizio essenziale e non fatto gratuitamente.Il Paese chiede sforzi, coraggio, spirito di solidarietà e di cooperazione, di impegno e tu mi parli di sciopero?Mi vergognerei