Ogni tanto ci si rivede, passo di qui e tra i miei vari blog amici molto spesso, a dire la verità, ma in forma anonima.. sto attraversando un periodo non proprio facile e cercare di mettere in ordine le idee e le emozioni sforzandomi di fare la cosa giusta senza lasciarsi sopraffare dalla rabbia, non è molto semplice!!E come sempre, quando affronto un periodo un po' così, mi chiudo in me stessa e aspetto di trovare le risposte alle mie domande e di avere le idee chiare!! In questo periodo la cosa che mi da più preoccupazioni e pensieri del solito è il lavoro!! Purtroppo vivo una situazione non proprio facile ma la cosa bella è che in questa situazione mi ci sono messa da sola mossa dai miei terribili sensi di colpa!!Proverò a descriverla cominciando dal principio....Tutto inizia circa 4 anni fa quando il mio ragazzo (ora ex da 4 anni) viene a lavorare nella stessa azienda in cui sono stata assunta io circa 3 anni prima nonostante le mie ripetute opposizioni e giustificate motivazioni..Niente da fare, non lo convinco, anzi, mi accusa di non volerlo accanto per comodità, perché ho altri interessi!! E così viene a lavorare con me....E' inutile che vi racconti che il nostro rapporto è precipitato rapidissimamente e che in meno che non si dica è praticamente finito. Già la situazione non era delle migliori, c'eravamo già lasciati perché ero stanca di avere accanto un adulto - bambino a cui dovevo dire in ogni circostanza come comportarsi, che dovevo difendere all'occorrenza perché l'unico suo modo per affrontare la vita era il vittimismo... la nostra storia l'ha costruita sul perenne piangersi addosso, suscitando in me sentimenti di pena. Sintetizzando insomma, anche se mi aveva promesso che sarebbe cambiato e che le cose si sarebbero aggiustate, la situazione è degenerata e così ho preso la decisione di lasciarlo.Il lavoro però no, mi da la sicurezza economica, la mia indipendenza ed un contratto a tempo indeterminato che oggi è difficilissimo da ottenere. Anche se non è il lavoro dei miei sogni!!Ed è proprio per la mia decisione di non lasciare il lavoro che da allora non faccio altro che combattere contro il mio ex ed i suoi soci che nel frattempo sono diventati miei titolari e che dietro un falso senso morale e del lavoro continuano a distruggermi psicologicamente, moralmente e a distruggere giorno dopo giorno la mia autostima!Adesso sono arrivata alla frutta, non sopporto più nulla e sono stanca di lottare contro le ingiustizie e gli atteggiamenti maschilisti (tra l'altro io sono l'unica donna!)... sono due anni che non faccio altro che inviare curriculum a destra e sinistra ma di risposte neanche l'ombra!Sono davvero disperata, mi sento morire ogni giorno di più....che posso fare? dove la trovo la soluzione nel più breve tempo possibile? Aiutooo
....per ricominciare!
Ogni tanto ci si rivede, passo di qui e tra i miei vari blog amici molto spesso, a dire la verità, ma in forma anonima.. sto attraversando un periodo non proprio facile e cercare di mettere in ordine le idee e le emozioni sforzandomi di fare la cosa giusta senza lasciarsi sopraffare dalla rabbia, non è molto semplice!!E come sempre, quando affronto un periodo un po' così, mi chiudo in me stessa e aspetto di trovare le risposte alle mie domande e di avere le idee chiare!! In questo periodo la cosa che mi da più preoccupazioni e pensieri del solito è il lavoro!! Purtroppo vivo una situazione non proprio facile ma la cosa bella è che in questa situazione mi ci sono messa da sola mossa dai miei terribili sensi di colpa!!Proverò a descriverla cominciando dal principio....Tutto inizia circa 4 anni fa quando il mio ragazzo (ora ex da 4 anni) viene a lavorare nella stessa azienda in cui sono stata assunta io circa 3 anni prima nonostante le mie ripetute opposizioni e giustificate motivazioni..Niente da fare, non lo convinco, anzi, mi accusa di non volerlo accanto per comodità, perché ho altri interessi!! E così viene a lavorare con me....E' inutile che vi racconti che il nostro rapporto è precipitato rapidissimamente e che in meno che non si dica è praticamente finito. Già la situazione non era delle migliori, c'eravamo già lasciati perché ero stanca di avere accanto un adulto - bambino a cui dovevo dire in ogni circostanza come comportarsi, che dovevo difendere all'occorrenza perché l'unico suo modo per affrontare la vita era il vittimismo... la nostra storia l'ha costruita sul perenne piangersi addosso, suscitando in me sentimenti di pena. Sintetizzando insomma, anche se mi aveva promesso che sarebbe cambiato e che le cose si sarebbero aggiustate, la situazione è degenerata e così ho preso la decisione di lasciarlo.Il lavoro però no, mi da la sicurezza economica, la mia indipendenza ed un contratto a tempo indeterminato che oggi è difficilissimo da ottenere. Anche se non è il lavoro dei miei sogni!!Ed è proprio per la mia decisione di non lasciare il lavoro che da allora non faccio altro che combattere contro il mio ex ed i suoi soci che nel frattempo sono diventati miei titolari e che dietro un falso senso morale e del lavoro continuano a distruggermi psicologicamente, moralmente e a distruggere giorno dopo giorno la mia autostima!Adesso sono arrivata alla frutta, non sopporto più nulla e sono stanca di lottare contro le ingiustizie e gli atteggiamenti maschilisti (tra l'altro io sono l'unica donna!)... sono due anni che non faccio altro che inviare curriculum a destra e sinistra ma di risposte neanche l'ombra!Sono davvero disperata, mi sento morire ogni giorno di più....che posso fare? dove la trovo la soluzione nel più breve tempo possibile? Aiutooo