PARLIAMONE UN PO'

IL BANCOMAT


Credo che tutti noi abbiamo con il bancomat un rapporto come quello che i cattollici hanno con il confessionale. Quando preleviamo siamo veramente pentiti di ciò che stiamo facendo.  Credo che in quel momento assistiamo al film di tutti i sacrifici fatti per avere sul conto la cifra che ci apprestiamo a prelevare, oppure di quelli che dovremo affrontare dopo il prelievo. Dobbiamo essere davvero addolorati, altrimenti non capirei come tante persone rimangano lì davanti per minuti interminabili, aspettando chissà quale assoluzione. Ho visto una signora prelevare 90 euro per ogni carta e l'operazione l'ha ripetuta ben 15 volte, con 15 carte diverse. Non piangeva però: a piangere eravamo noi, ormai immersi in una coda interminabile, pensando a quanto tempo prezioso della nostra vita si era perso aspettando il proprio turno. C'è anche chi si è innamorato del proprio sportello bancomat, ogni volta si incanta lì davanti ad ammirarlo, come se assistesse ad uno spogliarello erotico: non si muove e contuinua a guardare e rimirare i numeri del proprio conto. Ci lamentiamo sempre delle code imposte per ogni cosa, ma quando siamo davanti al bancomat il tempo si ferma in un amplesso interminabile.Ciao un sorriso a tutti................................Davide