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Non ci dovevamo inchinare quando è venuto Busch.


Pecoraro-Scanio solo ora gridi?Quando è venuto Busch sei stato colpevolmente zitto:vergognati!QUI ed Ora sei tu ,insieme a tutti i ministri ed al Presidente,il colpevole che non ha denunciato ritardi ed omissioni a chi più di tutti inquina e non ha voluto firmare il trattato di Kioto.ROMA - Italia sotto emergenza clima. Il nostro Paese è tra quelli che pagheranno il maggior prezzo in termini di danni ambientali. La temperatura in Italia è aumentata quattro volte di più che nel resto del mondo, le piogge sono diminuite del 5% nell'ultimo secolo, avanza la siccità e non solo nel sud ma anche sulla Pianura Padana. Questo l'allarme clima lanciato dalla prima Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici che si è aperta oggi a Roma, al Palazzo della Fao, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del presidente della Camera, Fausto Bertinotti. All'incontro di questa mattina sono intervenuti anche il ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani e il governatore del Lazio Piero Marrazzo. "Il problema del cambiamento climatico e del futuro dell' ambiente è uno dei più gravi e complessi problemi globali del nostro tempo" ha detto il presidente della Repubblica Napolitano che ha lanciato un monito: "Per influenzare intese e sforzi coordinati che devono realizzarsi a livello mondiale per fronteggiare il problema del cambiamento climatico innanzitutto é essenziale che l'Europa parli con una sola voce". Secondo il presidente della Camera, Bertinotti, i cambiamenti climatici andrebbero chiamati in un altro modo, perché questa espressione appare "neutrale", non dà conto delle cause e delle responsabilità, che "risiedono nella politica di rapina e di dominio della natura che per un lungo ciclo economico ha perpetrato un tipo di sviluppo fordista-taylorista". "Il cambiamento climatico è qui e ora", ha detto il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio che ha aggiunto: "Noi sappiamo che il nostro Paese è tra quelli che pagheranno il maggior prezzo in termini di danni ambientali, perdite di vite umane e salute, costi economici". In tal senso "nel nostro Paese i costi per far fronte ai danni prodotti dai cambiamenti climatici si stimano a partire da 50 miliardi di euro all'anno". Da qui la necessità, secondo il ministro, che "serve un vero e proprio pacchetto sulla sicurezza ambientale, fondamentale per il futuro del nostro Paese". La Conferenza promossa dal ministero dell'Ambiente e organizzata dall'Agenzia per la protezione dell'Ambiente, (Apat), fino a domani farà il punto sulla situazione del riscaldamento globale con oltre 100 scienziati. Duemila i partecipanti e oltre 20.000 le persone che questa mattina hanno seguito in diretta sul sito della Conferenza FAO: VITTIME FAME DIPENDONO ANCHE DA CLIMA "Sono 852 milioni le persone vittime della fame nel mondo e 815 vivono nei Paesi in via di sviluppo: questa cifra sta aumentando e la situazione peggiora di anno in anno. Le ragioni sono tante e complesse e i cambiamenti del clima è una di queste". Così David Harcharik, vicedirettore della Fao, ha aperto la Conferenza nazionale sui mutamenti climatici a Roma, voluta dal ministero dell'Ambiente e organizzata dall'Apat (Agenzia per l'ambiente e per i servizi tecnici). "I cambiamenti climatici nel Pianeta - ha affermato Harcharik - sono una realtà, studi fatti parlano di alluvioni più frequenti, aumento della siccità, innalzamento dei mari e rialzo della temperatura: dobbiamo da ora riuscire ad adattarci a questa realtà". E secondo il vicedirettore della Fao " alla luce di questi cambiamenti occorre cambiare, ad esempio, le pratiche agricole, per poter assicurare cibo a tutti".Hanno in mente di riversare i costi della MITIGAZIONE(riduzionne C 02) e dell'ADATTAMENTO sulla finanziaria (perciò la data 12-13 sett.),invece io li addebiterei all'America che in gran parte ha causato i danni.Comunque gli altissimi costi non devono essere pagati da noi sia con tasse dirette che con quelle indirette,oppure con la rapina  delle riserve auree della Banca d'Italia.